Artrosi anche
Gentile Dottore ,
Vi sottopongo quesiti relativi alla mia situazione articolare delle anche.
Da tempo rilevo dei dolori in particolare all’altezza dell’anca destra dopo aver camminato lungamente ( qualche chilometro).Non ho dolori notturni e non ho limitazioni nei movimenti. Il dolore si presenta se mi piego , non è presente se sono in peedi o quando cammino.
Ho efferato una radiografia che vi sottopongo , la diagnosi è :
“ Bacino per anche
Note coaxoartrosiche sul quadrante esterno, bilaterlarmente , rappresentate da ridotta intraverticolare e sottile sclerosi dei tetti acetibolari .
Conservata la sfericità e struttura delle teste femorali
Non apprezzabile alterazioni ossee focali
Assenza di calcificazioni dei tessuti molli perischeletrici”
Da qualche tempo sto prendendo degli integratori a base di Glucosamina e Condroidina con leggeri miglioramenti.
Altri dati:
Età 70 anni , altezza 1,88, peso 82 Kg , non ho particolari patologie , solo una leggera ipertensione controllata. Sono un buon camminatore con un passato sportivo.
Vorrei sapere se in base alla radiografia ed a quanto detto sopra :
o Se la patologia è degenerativa ed è opportuno che limiti al massimo le mie camminate o se invece è meglio che seguiti a camminare magari in modo più moderato.
o Se la blanda terapia che ho iniziato può migliorare alla lunga la situazione senza fare altre cose o se si possono fare delle cure più incisive , ho sentito di punture di acido Ialuronico.
o Se è il caso che faccia fisioterapia o ginnastiche particolari o nuoto.
o Se il dolore che sento è attribuibile alla patologia di cui sopra o se ci possono essere altre cause e se si debbono fare altre analisi .
Vi sottopongo quesiti relativi alla mia situazione articolare delle anche.
Da tempo rilevo dei dolori in particolare all’altezza dell’anca destra dopo aver camminato lungamente ( qualche chilometro).Non ho dolori notturni e non ho limitazioni nei movimenti. Il dolore si presenta se mi piego , non è presente se sono in peedi o quando cammino.
Ho efferato una radiografia che vi sottopongo , la diagnosi è :
“ Bacino per anche
Note coaxoartrosiche sul quadrante esterno, bilaterlarmente , rappresentate da ridotta intraverticolare e sottile sclerosi dei tetti acetibolari .
Conservata la sfericità e struttura delle teste femorali
Non apprezzabile alterazioni ossee focali
Assenza di calcificazioni dei tessuti molli perischeletrici”
Da qualche tempo sto prendendo degli integratori a base di Glucosamina e Condroidina con leggeri miglioramenti.
Altri dati:
Età 70 anni , altezza 1,88, peso 82 Kg , non ho particolari patologie , solo una leggera ipertensione controllata. Sono un buon camminatore con un passato sportivo.
Vorrei sapere se in base alla radiografia ed a quanto detto sopra :
o Se la patologia è degenerativa ed è opportuno che limiti al massimo le mie camminate o se invece è meglio che seguiti a camminare magari in modo più moderato.
o Se la blanda terapia che ho iniziato può migliorare alla lunga la situazione senza fare altre cose o se si possono fare delle cure più incisive , ho sentito di punture di acido Ialuronico.
o Se è il caso che faccia fisioterapia o ginnastiche particolari o nuoto.
o Se il dolore che sento è attribuibile alla patologia di cui sopra o se ci possono essere altre cause e se si debbono fare altre analisi .
[#1]
Gentile paziente le rispondo quanto meglio posso :
1)l'artrosi dell'anca nel suo caso è da considerarsi senz'altro un fenomeno degenerativo . L'attività fisica regolare e moderata può risultare assai utile per l'effetto lenitivo che può avere sul dolore articolare e sugli effetti positivi che può indurre sulla muscolatura periarticolare ( mantenimento di una elasticità ed un tono adeguati ).
2)La terapia che sta assumendo è utile nelle fasi iniziali di trattamento e nelle forme di artrosi non avanzata . Le infiltrazioni di acido ialuronico possono essere considerate una valida alternativa terapeutica nei casi in cui il risultato clinico non sia soddisfacente dopo cure iniziali a base di integratori /antiossidanti ed attiività fisica .
3) una buona attività fisica , capace di garantire i vantaggi descritti al punto 1) è senz'altro rappresentata dal nuoto
4) La sintomatologia descritta ed il risultato delle radiografie da lei eseguite mi inducono a pensare che il suo problema sia proprio una coxartrosi bilaterale primaria .
I miei migliori auguri
1)l'artrosi dell'anca nel suo caso è da considerarsi senz'altro un fenomeno degenerativo . L'attività fisica regolare e moderata può risultare assai utile per l'effetto lenitivo che può avere sul dolore articolare e sugli effetti positivi che può indurre sulla muscolatura periarticolare ( mantenimento di una elasticità ed un tono adeguati ).
2)La terapia che sta assumendo è utile nelle fasi iniziali di trattamento e nelle forme di artrosi non avanzata . Le infiltrazioni di acido ialuronico possono essere considerate una valida alternativa terapeutica nei casi in cui il risultato clinico non sia soddisfacente dopo cure iniziali a base di integratori /antiossidanti ed attiività fisica .
3) una buona attività fisica , capace di garantire i vantaggi descritti al punto 1) è senz'altro rappresentata dal nuoto
4) La sintomatologia descritta ed il risultato delle radiografie da lei eseguite mi inducono a pensare che il suo problema sia proprio una coxartrosi bilaterale primaria .
I miei migliori auguri
Dr. DIEGO ESPOSITO
specialista in ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
CHIRURGIA ARTROSCOPICA SPALLA E GINOCCHIO
CHIRURGIA DELLA MANO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 03/01/2013.
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