Vertebra “cuneizzata”
Spett. Medicitalia,
Nel luglio scorso causa una caduta accidentale ho riportato una frattura vertebrale D12. Il responso del radiologo al pronto soccorso dopo aver eseguito una RX dorso -lombare è il seguente:
“tratto dorso-lombare in asse. Rettilineizzate le fisiologiche curvature sul piano sagittale. Deformazione a tronco di cuneo volto anteriormente del corpo di D12 con interruzione della limitante somatica anteriore. Regolare l’altezza dei restanti metameri. Ridotto lo spessore discale al passaggio lombosacrale, nei limiti i rimanenti spessori discali. Nei limiti le sincondrosi sacroiliache.”
Ricoverato in ospedale per ulteriori accertamenti , eseguo una TAC il cui responso è il seguente:
“Lo studio di particolare del passaggio dorso-lombare (versante superiore di D 11–versante inferiore di L1) mostra frattura con riduzione in altezza ed avvallamento della limitante somatica superiore del corpo di D12, con interessamento del muro anteriore e dello spigolo antero-superiore. Sostanzialmente conservato il muro posteriore in corrispondenza. E’ pure riconoscibile frattura trasversale che interessa le faccette articolari inferiori, le lamine, la spinosa di D11. Rima ipertrasparente meno chiara è apprezzabile a livello degli istmi vertebrali di D12 che a tratti potrebbe essere riferibile a canalicoli vascolari, senza tuttavia poter chiaramente escludere la frattura incompleta.Conservato allineamento vertebrale. Tracce gassose nel contesto del disco interposto al passaggio D11-D12.”
Dopo dieci giorni di ospedale vengo dimesso con diagnosi: frattura amielica D12; obbligo di portare busto ortopedico c35 a tre punti di fissaggio per 2 mesi. Dopo un mese dal trauma eseguo RX dorso-lombare di controllo e l’ortopedico conferma il regolare decorso della malattia. Pertanto dopo soli 70 giorni di malattia rientro al lavoro. Trascorsi 110 giorni dall’evento traumatico rieseguo nuovamente RX dorsale di controllo e l’ortopedico riscontra:
“esiti frattura T12 guariti con lieve deformità in cifosi dopo trattamento con busto a 3 punti. Attualmente il paziente è clinicamente guarito.”
La domanda che Vorrei porre è: si poteva evitare la cuneizzazione? E’ stata curata male già in partenza la mia frattura?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e Buone Feste a tutti.
Nel luglio scorso causa una caduta accidentale ho riportato una frattura vertebrale D12. Il responso del radiologo al pronto soccorso dopo aver eseguito una RX dorso -lombare è il seguente:
“tratto dorso-lombare in asse. Rettilineizzate le fisiologiche curvature sul piano sagittale. Deformazione a tronco di cuneo volto anteriormente del corpo di D12 con interruzione della limitante somatica anteriore. Regolare l’altezza dei restanti metameri. Ridotto lo spessore discale al passaggio lombosacrale, nei limiti i rimanenti spessori discali. Nei limiti le sincondrosi sacroiliache.”
Ricoverato in ospedale per ulteriori accertamenti , eseguo una TAC il cui responso è il seguente:
“Lo studio di particolare del passaggio dorso-lombare (versante superiore di D 11–versante inferiore di L1) mostra frattura con riduzione in altezza ed avvallamento della limitante somatica superiore del corpo di D12, con interessamento del muro anteriore e dello spigolo antero-superiore. Sostanzialmente conservato il muro posteriore in corrispondenza. E’ pure riconoscibile frattura trasversale che interessa le faccette articolari inferiori, le lamine, la spinosa di D11. Rima ipertrasparente meno chiara è apprezzabile a livello degli istmi vertebrali di D12 che a tratti potrebbe essere riferibile a canalicoli vascolari, senza tuttavia poter chiaramente escludere la frattura incompleta.Conservato allineamento vertebrale. Tracce gassose nel contesto del disco interposto al passaggio D11-D12.”
Dopo dieci giorni di ospedale vengo dimesso con diagnosi: frattura amielica D12; obbligo di portare busto ortopedico c35 a tre punti di fissaggio per 2 mesi. Dopo un mese dal trauma eseguo RX dorso-lombare di controllo e l’ortopedico conferma il regolare decorso della malattia. Pertanto dopo soli 70 giorni di malattia rientro al lavoro. Trascorsi 110 giorni dall’evento traumatico rieseguo nuovamente RX dorsale di controllo e l’ortopedico riscontra:
“esiti frattura T12 guariti con lieve deformità in cifosi dopo trattamento con busto a 3 punti. Attualmente il paziente è clinicamente guarito.”
La domanda che Vorrei porre è: si poteva evitare la cuneizzazione? E’ stata curata male già in partenza la mia frattura?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e Buone Feste a tutti.
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A distanza e' impossibile risponderle. Senza visita e valutazione diretta di tutte le immagini ogni indicazione via internet non e' consentita.
Cordialita' e auguri di buon Anno.
Dr. A. Valassina
Cordialita' e auguri di buon Anno.
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
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