borsite trocanterica
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La borsite trocanterica è una causa comune di dolore all’anca . E’ dovuta ad una infiammazione della borsa interposta tra il grande trocantere ( cioè la parte prossimale laterale del femore )e i muscoli glutei.
La borsite trocanterica può colpire sia soggetti sedentari che sportivi. Nel primo caso in genere si tratta di soggetti di mezza età, in sovrappeso o che hanno problemi derivanti
Da una alterazione della deambulazione ( ad esempio un arto piu lungo dell’altro o un artrosi dell’ anca etc )
La patologia è più frequente nelle donne a causa della maggiore larghezza del bacino e del conseguente aumento tensivo delle strutture tendinee che si inseriscono sul grande trocantere.
E’ frequente anche negli sportivi soprattutto se vengono eseguiti gesti tecnici errati o che comportino micro traumi nella regione trocanterica ( portieri di calcio , sciatori , pattinatori).
La diagnosi è clinica con la comparsa di dolore localizzato nella regione laterale della parte prossimale della coscia e spesso irradiato posteriormente nella regione glutea. A differenzia delle patologie intra articolari tipo artrosi manca il dolore in sede inguinale; determinati movimenti come, per esempio, il salire e scendere le scale, l'accavallare le gambe o l'appoggiarsi sul lato dolente acutizzano la sintomatologia dolorosa.
Per la valutazione esatta dello stato della patologia è consigliabile eseguire un esame ecografico che rivelerà il versamento liquido internamente alla borsa del gran trocantere, l'edema a carico della zona circostante e le micro calcificazioni all'inserzione tendinea. Per escludere eventuali coesistenti problemi a carico dell'articolazione coxo-femorale può venire richiesta l'esecuzione di una radiografia
Nella maggior parte dei pazienti la borsite tende a guarire spontaneamente o con l’ausilio di terapie fisiche ( tecarterapia - crioterapia ) e/o mediche ( Fans o Cecoxib ). E’ molto importante anche il riposo atletico per 15 – 20 gg In caso di fallimento di questi trattamenti si ricorre ad un ciclo di infiltrazioni con cortisonici e anestetici preferibilmente sotto controllo ecografico o sotto controllo radioscopico
Solo in casi cronici resistenti a tutte queste terapie viene posta indicazione al trattamento chirurgico ( rimozione della borsa )che recentemente è possibile eseguire in artroscopia.
Cordiali saluti
Dr Alessandro Formica
La borsite trocanterica può colpire sia soggetti sedentari che sportivi. Nel primo caso in genere si tratta di soggetti di mezza età, in sovrappeso o che hanno problemi derivanti
Da una alterazione della deambulazione ( ad esempio un arto piu lungo dell’altro o un artrosi dell’ anca etc )
La patologia è più frequente nelle donne a causa della maggiore larghezza del bacino e del conseguente aumento tensivo delle strutture tendinee che si inseriscono sul grande trocantere.
E’ frequente anche negli sportivi soprattutto se vengono eseguiti gesti tecnici errati o che comportino micro traumi nella regione trocanterica ( portieri di calcio , sciatori , pattinatori).
La diagnosi è clinica con la comparsa di dolore localizzato nella regione laterale della parte prossimale della coscia e spesso irradiato posteriormente nella regione glutea. A differenzia delle patologie intra articolari tipo artrosi manca il dolore in sede inguinale; determinati movimenti come, per esempio, il salire e scendere le scale, l'accavallare le gambe o l'appoggiarsi sul lato dolente acutizzano la sintomatologia dolorosa.
Per la valutazione esatta dello stato della patologia è consigliabile eseguire un esame ecografico che rivelerà il versamento liquido internamente alla borsa del gran trocantere, l'edema a carico della zona circostante e le micro calcificazioni all'inserzione tendinea. Per escludere eventuali coesistenti problemi a carico dell'articolazione coxo-femorale può venire richiesta l'esecuzione di una radiografia
Nella maggior parte dei pazienti la borsite tende a guarire spontaneamente o con l’ausilio di terapie fisiche ( tecarterapia - crioterapia ) e/o mediche ( Fans o Cecoxib ). E’ molto importante anche il riposo atletico per 15 – 20 gg In caso di fallimento di questi trattamenti si ricorre ad un ciclo di infiltrazioni con cortisonici e anestetici preferibilmente sotto controllo ecografico o sotto controllo radioscopico
Solo in casi cronici resistenti a tutte queste terapie viene posta indicazione al trattamento chirurgico ( rimozione della borsa )che recentemente è possibile eseguire in artroscopia.
Cordiali saluti
Dr Alessandro Formica
Dr. alessandro formica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 19/12/2012.
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