Intervento protesi anca
egr. dottore, vorrei un consiglio ,ho 51 anni e sono displasica dalla nascita ad ambedue le anche, all'eta' di 11 anni ho subito intervento di osteotomia anca sn. fino alla seconda gravidanza non ho avuto grossi problemi, ora da qualche anno ho dolori al ginocchio sn e qualche limitazione piu' accentuata nei movimenti le inoltro il referto bacino ,anche e ginocchia vorrei conoscere il suo parere se effettuare l'intervento di protesi ad ambedue le gambe o aspettare ancora, nel caso lei mi consigliasse l'intervento subito mi sa dire quali vantaggi posso usufruire, sono molto angosciata sul da farsi la ringrazio anticipatamente e colgo l'occasione per porgerle distinti saluti
referto radiologico
perdita dei rapporti articolari coxo-femorali con testa femorale bilateralmente ovalizzata e risalita
ampio rimaneggiamento strutturale della testa femorale bilateralmente con prevalenza di fenomeni osteosclerotici
critica riduzione di ampiezza della rima articolare coxo-femorale con tendenza all'anchilosi
grossolane deposizioni calciche periarticolari a destra
sclerosi subcondrale degli emipiatti tibiali a sn con appuntimento delle eminenze intercondiloidee
rima articolare femoro-tibiale ridotta sul versante interno a sinistra
rotula sn irregolare nei margini con riduzione di ampiezza dello spazio chiaro articolare femoro-rotuleo
assenza di lesioni ossee con carattere destruente
referto radiologico
perdita dei rapporti articolari coxo-femorali con testa femorale bilateralmente ovalizzata e risalita
ampio rimaneggiamento strutturale della testa femorale bilateralmente con prevalenza di fenomeni osteosclerotici
critica riduzione di ampiezza della rima articolare coxo-femorale con tendenza all'anchilosi
grossolane deposizioni calciche periarticolari a destra
sclerosi subcondrale degli emipiatti tibiali a sn con appuntimento delle eminenze intercondiloidee
rima articolare femoro-tibiale ridotta sul versante interno a sinistra
rotula sn irregolare nei margini con riduzione di ampiezza dello spazio chiaro articolare femoro-rotuleo
assenza di lesioni ossee con carattere destruente
[#1]
Gentile signora,
la coxartrosi da displasia congenita dell'anca e' una patologia che quasi sempre porta la paziente ad ua protesi totale d'anca.
Anche perche', lo squilibrio biomeccanico degli arti inferiori, causato dalla posizione non anatomica delle teste del femore, provoca importanti risentimenti anche a livello delle altre articolazioni, il suo ginocchio sinistro lo testimonia.
Quali vantaggi avra'? Sicuramente la scomparsa del dolore alle anche e un netto miglioramento della sua articolarita'.
Quando farla? Questa risposta e' frutto di una chiaccherata tra lei e il suo chirurgo ortopedico, in base ai suoi problemi, alle sue esigenze e alle sue aspettative.
Spero di averle risposto esaudientemente, non esiti per ulterori domande.
Un cordiale saluto.
la coxartrosi da displasia congenita dell'anca e' una patologia che quasi sempre porta la paziente ad ua protesi totale d'anca.
Anche perche', lo squilibrio biomeccanico degli arti inferiori, causato dalla posizione non anatomica delle teste del femore, provoca importanti risentimenti anche a livello delle altre articolazioni, il suo ginocchio sinistro lo testimonia.
Quali vantaggi avra'? Sicuramente la scomparsa del dolore alle anche e un netto miglioramento della sua articolarita'.
Quando farla? Questa risposta e' frutto di una chiaccherata tra lei e il suo chirurgo ortopedico, in base ai suoi problemi, alle sue esigenze e alle sue aspettative.
Spero di averle risposto esaudientemente, non esiti per ulterori domande.
Un cordiale saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#3]
Utente
egr. dottore scusi se la importuno ancora ma mi sorge un dubbio per il ginocchio sn.lei crede che operando l'anca migliorera' o dovro' intervenire anche sul ginocchio e se e' si in che modo
per quello che e' la sua esperienza in genere gli interventi di protesi d'anca hanno complicanze particolari, ora le mie gambe sono uguali di misura e dopo, e' preferibile secondo lei fare entrambe le anche insieme o a distanza di tempo una dall'altra immagino che la ripresa sia lunga e difficile quali sono i tempi di recupero
mi scuso per la confusione con cui ho scritto ma non sono molto pratica del pc,grazie di cuore per tutto cio' che fa per me e con l'occasione le invio un forte ringraziamento e un saluto affettuoso
annamaria
per quello che e' la sua esperienza in genere gli interventi di protesi d'anca hanno complicanze particolari, ora le mie gambe sono uguali di misura e dopo, e' preferibile secondo lei fare entrambe le anche insieme o a distanza di tempo una dall'altra immagino che la ripresa sia lunga e difficile quali sono i tempi di recupero
mi scuso per la confusione con cui ho scritto ma non sono molto pratica del pc,grazie di cuore per tutto cio' che fa per me e con l'occasione le invio un forte ringraziamento e un saluto affettuoso
annamaria
[#4]
Cara Annamaria, lei non mi importuna ovviamente.
Io credo che l'intervento all'anca migliorera' quella parte di sintomatologia irradiata al ginocchio ma che deriva dall'artrosi dell'anca. Per l'esperienza del centro dove lavoro che, per motivi epidemiologici, ha una grossa casistica di protesi in soggetti displasici, posso dirle che non abbbiamo mai effettuato interventi sul ginocchio dopo aver protesizzato l'anca. le complicanze a questo tipo di intervento sono praticamente le stesse di una protesi d'anca in una artrosi non displasica.
E' meglio operare prima l'anca piu' compromessa e, a distanza di almeno 6 mesi,l'altra. Una cosa importante da sottolineare e' che nell'intervento si cerca di posizionare la protesi acetabolare non dove attualmente e' la sua testa del femore (neocotile), ma dove sarebbe dovuta essere in un'articolazione normale (paleocotile), Questo causera' un leggero allungamento dell'arto operato che, ovviamente, sara' pareggiato con il secondo intervento.
Un cordiale saluto.
Io credo che l'intervento all'anca migliorera' quella parte di sintomatologia irradiata al ginocchio ma che deriva dall'artrosi dell'anca. Per l'esperienza del centro dove lavoro che, per motivi epidemiologici, ha una grossa casistica di protesi in soggetti displasici, posso dirle che non abbbiamo mai effettuato interventi sul ginocchio dopo aver protesizzato l'anca. le complicanze a questo tipo di intervento sono praticamente le stesse di una protesi d'anca in una artrosi non displasica.
E' meglio operare prima l'anca piu' compromessa e, a distanza di almeno 6 mesi,l'altra. Una cosa importante da sottolineare e' che nell'intervento si cerca di posizionare la protesi acetabolare non dove attualmente e' la sua testa del femore (neocotile), ma dove sarebbe dovuta essere in un'articolazione normale (paleocotile), Questo causera' un leggero allungamento dell'arto operato che, ovviamente, sara' pareggiato con il secondo intervento.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.8k visite dal 12/04/2008.
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