Immobilità caviglia

Il 25/06 ho avuto un incidente stradale che mi ha causato la frattura del terzo superiore del perone ed esiti di frattura del malleolo tibiale posteriore con calcificazioni (preciso che non ho mai avuto problemi a questa caviglia) e diastasi della pinza tibio-peroneo-astragalica di vecchia data oltre che ad una esposizione della borsa rotulea prontamente suturata. Il dottore di turno ha scelto di farmi adottare per 20g il gesso senza caricare. Alla scadenza mi viene rimosso il gesso ed applicato un tutore Walker (che verrà poi rimosso 15giorni fa).
Dopo svariati controlli di routine ospedalieri la mia caviglia ha cominciato a fare le bizze nel senso che non ho più movimento (in nessuna maniera a livella di dita e nessun tipo di movimento a livello di caviglia);
Apparte tutto questo effettuo una rm il giorno 17/08 la quale enuncia il seguente verdetto :
" esiti post distrattivi non ancora stabilizzati a carico del legamento peroneo-astragalico anteriore e peroneo-calcaneale con distensione fluida della borsa sierosa della guaina sinoviale dei tendini peronei. Presente area di edema da impatto in corrispondenza del l'angolo supero mediale del domo astragalico ove si osserva piccola frattura composta a tale livello. Presente modesta falda di versamento articolare. Distensione fluida della guaina sinoviale del tendine tibiale posteriore sino alla sua componente inserzionale a livello dello scafoide tarsale e del tendine flessore lungo I dito"

Su consiglio della mia fisioterapista effettuo anche una tac mirata ed una elettromiografia alla caviglia la quale afferma la presenza di plurime calcificazioni periarticolari sul versante mediale dell'astragalo ed inferiormente del malleolo tibiale mediale. La caviglia nel frattempo è sempre uguale...dolore alla palpazione e nessun movimento spontaneo.
L'elettromiografia invece dice che l'CMAP di ampiezza e morfologia nei limite della norma, con asimmetria dello SPE per dx < sin distalmente. A livello invece del muscolo TA dx non viene registrata nessuna attività spontanea e nessun PUM registrabile.

Ma ovviamente non è finita qui...su consiglio del mio medico di famiglia effettuo anche degli RX sotto sforzo che dicono che sono presenti irregolarità artrosiche a livello della caviglia dx.

Arriviamo finalmente a oggi, dopo un mese di fisioterapia (elettrostimolazione e tutto quello che ne deriva con esercizi vari) deambulizzo grazie alla molla di Codivilla ma la caviglia non la controllo ugualmente.

Oggi ho effettuato anche una rm lombo sacrale la quale dichiara che è presente una protrusione discale tra l3/l4 e l4/l5 ad ampio raggio con ipertrofia artrosica dei processi articolari; tra l5/s1 fenomeni degenerativi discali con riduzione dell'ampiezza dello spazio intersomatico;anterolistesi di Igrado di l5 su s1 con pseudo protrusione e lieve protrusione discale post parà mediana dx responsabile di minima compressione sul sacco durale;riduzione del diametro cc dei forami di coniugazione.
Che mi succede???
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
mi sembra di capire che il deficit dello SPE (nervo sciatico popliteo esterno) sia una complicanza del trauma fratturativo.
Senza un esame obiettivo non so darLe molte indicazioni su eventuali provvedimenti terapeutici.
Sarebbe opportuno consultare un ortopedico o un neurochirurgo che si dedica alla chirurgia del sistema nervoso periferico.

Con cordialità ed auguri
[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta...ho effettuato nuovamente una elettromiografia seguendo il consulto di un neurochirurgo la quale ha specificato che sono affetto da lievi segni di sofferenza neurogena cronica pregangliare nel territorio di distribuzione radicolare di l3 bilateralmente ed non è stato possibile registrare la morfologia del pum in quanto non vi è nessuna capacità di reclutamento in nessun distretto muscolare. Ho effettuato anche i potenziali evocati che hanno confermato che sia l'ampiezza sia la morfologia sono nei limiti della norma ma non è stato possibile registrare il periodo silente post mep in quanto non valutabile. Il dottore ha detto che non c'è possibilità di recupero. Unico problema...la dottoressa dell'inail dice che secondo lei sono tutte finte!
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Utente
Utente
ed eccomi nuovamente qua...dopo aver sospeso la fisioterapia su consiglio del dottore che mi sta seguendo ho effettuato nuovamente un'altra emg la quale ha trovato un quadro di gravissima sofferenza neurogena periferica a livello radicolare l5 ed s1 senza segni di reinnervazione e con gravissima perdita fibrale sia al tibiale anteriore che al gemello mediale. Cosa significa tutto cio???
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
egr. signore,
ci dica come Le possiamo essere utili.
Per valutare il Suo deficit è necessaria la visita di uno specialista competente.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta...secondo il dottore che mi segue non ho nessuna possibilità di recupero. Può essere così???