Pallavolista di 24 anni alla quale è stato diagnosticato il morbo di kiembock al polso dx, dopo rx
GENTILISSIMI MEDICI, SALVE. SONO UNA PALLAVOLISTA DI 24 ANNI ALLA QUALE è STATO DIAGNOSTICATO IL MORBO DI KIEMBOCK AL POLSO DX, DOPO RX E LASSITA' LEGAMENTOSA DA CONTROLLO MEDICO.MI E' STATO CONSIGLIATO UN TUTORE PER LIMITARE FLESSO ESTENSIONE DEL POLSO E RIPOSO PER UN MESE CIRCA... MA TRA POCO LA PREPARAZIONE AGONISTICA MI ATTENDE SENZA SCONTI.. COME DEVO COMPORTARMI SE IL DOLORE NON PASSA?L'ATTIVITA' SPORTIVA PORTERA' GRAVI IMPLICAZIONI PER IL FUTURO?
GRAZIE!!!
GRAZIE!!!
[#1]
Come già espresso ad altri utenti in passato, la scelta rimane sempre tra la salute e le proprie aspirazioni: continuare a giocare, sopportando il dolore e, sopratutto mettendo a repentaglio seriamente la funzionalità del polso, oppure fare qualche sacrificio per garantirsi un beneficio non immediato ma duraturo? Solo Lei è in grado di valutare quale sia la priorità.
Cordialmente.
S. Cattaneo
Cordialmente.
S. Cattaneo
[#2]
carissima,
tutto dipende dalla stadiazione del morbo. Il trattamento è conseguente allo stadio della malattia. E' quindi necessario visionare le radiografie ed il polso. La lassità legamentosa può essere un fattore favorente o associato e va corretto.
Negli stadi iniziali si può tentare un trattamento conservativo (spesso però i risultati sono deludenti); eseguo spesso la semplice detensione del legamento trasverso del carpo (lo stesos intervento che si esegue nella sindrome del tunnel carpale) che dà spesso ottimi risultati, come proposto da Codega in passato. Negli stadi più avanzati l'ìintervento chirurgico è più complesso. Il prosieguo dell'attività sportiva dipende come Le ho detto dalla stadiazione del morbo e dal suo conseguente trattamento.
Sono a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialità
tutto dipende dalla stadiazione del morbo. Il trattamento è conseguente allo stadio della malattia. E' quindi necessario visionare le radiografie ed il polso. La lassità legamentosa può essere un fattore favorente o associato e va corretto.
Negli stadi iniziali si può tentare un trattamento conservativo (spesso però i risultati sono deludenti); eseguo spesso la semplice detensione del legamento trasverso del carpo (lo stesos intervento che si esegue nella sindrome del tunnel carpale) che dà spesso ottimi risultati, come proposto da Codega in passato. Negli stadi più avanzati l'ìintervento chirurgico è più complesso. Il prosieguo dell'attività sportiva dipende come Le ho detto dalla stadiazione del morbo e dal suo conseguente trattamento.
Sono a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialità
Dr Simone Cigni
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 03/08/2005.
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