Ginocchio gonfio e risonanza
Buongiorno, chiedo una valutazione ed interpretazione sul seguente risultato di risonanza magnetica al ginocchio fatta qualche gg fa.
Premetto che ho 35anni e pratico attività sia di bici mtb che motociclistica (enduro, cross , trial). Qualche mese fa durante una gara ho preso sul ginocchio in questione, già operato 10anni fa al crociato una piccola botta, nulla di che, ma è iniziato un versamento/gonfiore che riprendeva dopo i giri in bici/moto, ho deciso quindi di rifare una pausa ma anche una risonanza con questi risultati che le riporto. Sto cercando di capire se i gonfiori/versamenti a seguito dei giri in bici/moto sono dovuti ad un trauma "fresco" che necessita di una pausa di recupero e basta o dovuti a qualche lesione permanente che necessità di altri interventi. Premetto che quando il ginocchio è gonfio mi da anche piccoli problemi di instabilità ma poi quando si sgonfia non ho problemi di questo tipo
Risultato risonanza : Leggermente assottigliato il menisco mediale che mostra modesta alterazione di segnale al corno posteriore da lievi note degenerative senza aspetti fissurativi associati. Note degenerative interessano anche il menisco esterno sia a livello del corno anteriore che del corpo e del corno posteriore ove si riconoscono minuti focolai di alterato segnale attualmente non fissurati in superficie. Sul versante femoro - tibiale esterno si si apprezza inoltre assottigliamento della cartilagine articolare di rivestimento con piccolo focolaio di sofferenza osteo - condro - malacica di diametro intorno al centimetro sul versante di carico del condilo femorale. Riconoscibili gli esiti di intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore; il neolegamento appare ispessito e sfumatamente iperintenso in tutto il suo decorso pur seguendosi tuttavia correttamente sino alle inserzioni chirurgiche. Per la residua efficienza biomeccanica si rimanda tuttavia alla valutazione clinico - specialistica. Regolare il legamento crociato posteriore e le restanti componenti capsulo - ligamentose. Ispessimento sinovitico delle settature del corpo adiposo di Hoffa in sede antero - mediale compatibile con gli esiti di approccio artroscopico. Conservati rapporti articolari tra rotula e troclea femorale. La rotula appare sostanzialmente in asse ai gradi di flessione dell'esame. Conservata in atto la cartilagine articolare di rivestimento femoro - rotulea. Modesto versamento articolare nel recesso sovrarotuleo. Regolari tendini rotuleo e quadricipitale.
Premetto che ho 35anni e pratico attività sia di bici mtb che motociclistica (enduro, cross , trial). Qualche mese fa durante una gara ho preso sul ginocchio in questione, già operato 10anni fa al crociato una piccola botta, nulla di che, ma è iniziato un versamento/gonfiore che riprendeva dopo i giri in bici/moto, ho deciso quindi di rifare una pausa ma anche una risonanza con questi risultati che le riporto. Sto cercando di capire se i gonfiori/versamenti a seguito dei giri in bici/moto sono dovuti ad un trauma "fresco" che necessita di una pausa di recupero e basta o dovuti a qualche lesione permanente che necessità di altri interventi. Premetto che quando il ginocchio è gonfio mi da anche piccoli problemi di instabilità ma poi quando si sgonfia non ho problemi di questo tipo
Risultato risonanza : Leggermente assottigliato il menisco mediale che mostra modesta alterazione di segnale al corno posteriore da lievi note degenerative senza aspetti fissurativi associati. Note degenerative interessano anche il menisco esterno sia a livello del corno anteriore che del corpo e del corno posteriore ove si riconoscono minuti focolai di alterato segnale attualmente non fissurati in superficie. Sul versante femoro - tibiale esterno si si apprezza inoltre assottigliamento della cartilagine articolare di rivestimento con piccolo focolaio di sofferenza osteo - condro - malacica di diametro intorno al centimetro sul versante di carico del condilo femorale. Riconoscibili gli esiti di intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore; il neolegamento appare ispessito e sfumatamente iperintenso in tutto il suo decorso pur seguendosi tuttavia correttamente sino alle inserzioni chirurgiche. Per la residua efficienza biomeccanica si rimanda tuttavia alla valutazione clinico - specialistica. Regolare il legamento crociato posteriore e le restanti componenti capsulo - ligamentose. Ispessimento sinovitico delle settature del corpo adiposo di Hoffa in sede antero - mediale compatibile con gli esiti di approccio artroscopico. Conservati rapporti articolari tra rotula e troclea femorale. La rotula appare sostanzialmente in asse ai gradi di flessione dell'esame. Conservata in atto la cartilagine articolare di rivestimento femoro - rotulea. Modesto versamento articolare nel recesso sovrarotuleo. Regolari tendini rotuleo e quadricipitale.
[#1]
L ' ipotesi più probabile è che il Suo ginocchio abbia una condropatia cioè una alterazione del rivestimento cartilagineo delle superfici ossee articolari; questo problema può essere in relazione con l' asse del ginocchio ( come ad esempio nel ginocchio varo o valgo) ed eventualmente aggravato da microtraumi ripetuti; inoltre è necessario valutare la stabilità del ginocchio per quantificare la resistenza del legamento crociato operato. In conclusione sono necessari ulteriori accertamenti fra cui una radiografia degli arti inferiori in toto, una proiezione detta di Rosemberg per valutare una eventuale iniziale artrosi ed in seguito potrebbe essere necessaria una artroscopia (o un altro intervento) Tutto ciò non può prescindere da un accurato esame clinico.
Saluti ed auguri.
Saluti ed auguri.
Dr. ROBERTO BUDASSI
[#2]
Utente
salve la ringrazio della spiegazione, farò quanto prima ulteriori controlli. In teoria la cartilagine non è un tessuto che si rigenera ? Ossia, attualmente sono in riposo da attività sportive ed assumo regolarmente integratori specifici di collagene, con il riposo è possibile che si ristabilisca il giusto spessore di cartilagine ? Il menisco quello penso non si sistemi ....
[#3]
Purtroppo la cartilagine non si rigenera da sola, i farmaci che prende comunque sono utili perché' migliorano le qualità' meccaniche di quella presente. Esistono interventi chirurgici che sono indicati nelle situazioni di danno cartilagineo ( micro fratture, trapianti di condrociti ecc. ). È' necessario che si rivolga ad uno specialista ortopedico per un esame diretto. Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.5k visite dal 27/11/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.