Bimbo con frattura tibia e perone

Salve sono la mamma di un bambino di 7 anni il quale a seguito di una caduta di circa 30cm avvenuta l'8 ottobre dell'anno corrente è stato trasportato in ospedale e dopo verifica tramite rx alla gamba è stato deciso di procedere con un' ingessatura della gamba fin quasi all'inguine perchè ha riportato la frattura della tibia e del perone composta,trasversale e a spirale e tenuto in osservazione nella struttura ospedaliera per 2 giorni.Dopodicchè dimesso e ricontrollato dopo circa 9 gg.e poi ancora dopo altri 9 gg.sempre tramite rx.Il medico che lo ha seguito gli ha stimato un periodo di circa 60 gg. per la completa guarigione.Abbiamo sottoposto il bambino ad altri 2 controlli radiografici sempre a distanza di circa 10/15 giorni e il giorno 23 novembre alla rimozione del vecchio gesso e alla ricostruzione di uno nuovo .Dai vari controlli effettuati il medico ci ha detto che la frattura era in asse e siccome si tratta di un bambino non necessitava di intervento chirurgico e che si apetta solo la formazione del callo osseo. Ora Le chiedo gentilmente se la terapia effettuata secondo Lei e quella giusta,mi rendo conto che una diagnosi senza un referto radiografico non è semplice le posso solo dire che dalla radiografia fatta il 12/11/2012 non si è visto un miglioramento ma solo il fatto che l'osso è rimasto in asse mentre da quella effettuata il 23 novembre si è intravisto un LIEVE miglioramento nella saturazione delle parti.Partendo da tale data il medico ha previsto un eventuale rimozione del gesso tra circa 20 giorni.Le chiedo se è normale che il bambino resti immobilizzato per un periodo così lungo e se dopo l'eventuale rimozione del gesso debba portare un sostegno se dovrà fare delle terapie o ancora cosa succede in caso in cui non ci sia la formazione del callo osseo o della totale saturazione delle parti?