Artrosi d'anca
Ho 36 anni e, a parte il problema che sto per sottoporre alla Vostra attenzione, sono in ottime condizioni di salute. Da più di un anno soffro di un lieve dolore localizzato a livello del ginocchio dx, ma, soprattutto, a livello del TROCANTERE DX. Quest'ultimo dolore inizialmente si presentava sporadicamente, lo attribuivo a stanchezza e lo trattavo (dunque facendo automedicazione) con un semplice antinfiammatorio. Con il passare dei mesi è diventato pressocchè costante, accentuandosi ancor più a cavallo della fase mestruale. Mi sono rivolta ad uno specialista che mi ha fatto diagnosi di "trocanterite" e "iperpressione rotulea" . La radiografia al bacino ha mostrato anche un'artrosi d'anca, sempre a dx. Lo specialista non ritiene che il dolore, che riferisco esattamente a livello del trocantere, quasi come dolore cutaneo e superficiale, sia riconducibile all'artrosi d'anca: non ho dolore inguinale e durante la visita l'articolazione sembrava libera. L'ortopedico mi ha consigliato una ginnastica per tonificare il quadricipite e risolvere, nell'arco di mesi, il problema al ginocchio, in quanto, secondo Lui, un intervento non sarebbe risolutivo. Quanto alla trocanterite, mi ha fatto 3 iniezioni di cortisone, che hanno calmato il mio dolore per pochi gg, scatenando, forse di riflesso, un dolore a livello del trocantere controlaterale. A distanza di qualche giorno dalle infiltrazioni, il dolore è 'ritornato' solo a dx. Nonostante in famiglia ci siano stati due casi di artrosi precoce d'anca (madre e sorella di mio padre), risolti con impianto di protesi, l'ortopedico non ritiene che io possa far prevenzione, ma che io possa solo aspettare ed eventualmente farmi visitare ancora, nel caso dovesse sopraggiungere il temuto dolore inguinale. Stamattina ho letto che in alcuni casi il dolore da protesi d'anca può manifestarsi anche a livello della coscia e che, comunque, proprio per prevenire l'intervento, potrebbero essere fatte infiltrazioni di a. ialuronico.
Io avverto un dolore costante che cerco di ignorare ma che, con il passare del tempo, mi rende sempre più nervosa e inquieta. A volte ho la sensazione che la mia gamba dx sia 'pesante' e avverto uno scatto, udibile anche da chi mi è vicino, ad esempio quando abbasso l'arto dx, dopo averlo piegato per infilarmi un pantalone. In altri casi ho la sensazione (lo ammetto...piuttosto colorita) che a livello dell'anca qualcosa si stia per frantumare. Se devo superare un ostacolo, tendo a fermarmi e a sollevare prima l'arto sx, cercando di 'aiutare' l'arto dx. Anche la zona lombare è rigida e dolente e, in occasione dei rx al bacino, ho scoperto una 'moderata asimmetria delle ali iliache', con l'arto sx più corto del dx di 0.5 cm. Anche secondo voi tutti questi dati sono solo riconducibili alla trocanterite, di cui, tra l'altro, non mi è stata spiegata la causa?
Resto in attesa di un cenno da parte Vostra.
GRAZIE
Io avverto un dolore costante che cerco di ignorare ma che, con il passare del tempo, mi rende sempre più nervosa e inquieta. A volte ho la sensazione che la mia gamba dx sia 'pesante' e avverto uno scatto, udibile anche da chi mi è vicino, ad esempio quando abbasso l'arto dx, dopo averlo piegato per infilarmi un pantalone. In altri casi ho la sensazione (lo ammetto...piuttosto colorita) che a livello dell'anca qualcosa si stia per frantumare. Se devo superare un ostacolo, tendo a fermarmi e a sollevare prima l'arto sx, cercando di 'aiutare' l'arto dx. Anche la zona lombare è rigida e dolente e, in occasione dei rx al bacino, ho scoperto una 'moderata asimmetria delle ali iliache', con l'arto sx più corto del dx di 0.5 cm. Anche secondo voi tutti questi dati sono solo riconducibili alla trocanterite, di cui, tra l'altro, non mi è stata spiegata la causa?
Resto in attesa di un cenno da parte Vostra.
GRAZIE
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Gentile signora, ma cosa dice?
Ma a 36 anni a 40 anni, a 45 anni, non si parla neanche di protesi di anca.
Sono interventi da fare, tranne casi estremi, ai 65 70 anni quando l'articolazione è usurata competamente, bloccata e non permette una buona deambulazione.
Si rivolga ad uno specialista Fisiatra ed esgue trattamenti di fisiochinesiterapia, ginnastica medica, nuoto, specifica attivazione del rachide e dell'anca e presìdi di terapia fisica, vedrà che starà bene.
Si curi sempre dal suo ortopedico con cure specifiche farmacologiche.
Ma non pensi ad un intervento chirurgico che NON VA FATTO !
Nè è certo che lei a 65-70 anni abbia bisogno di un artroprotesi.
Solo visitandola e valutando le sue radiografie si può dire ogni cosa in maniera certissima.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Ma a 36 anni a 40 anni, a 45 anni, non si parla neanche di protesi di anca.
Sono interventi da fare, tranne casi estremi, ai 65 70 anni quando l'articolazione è usurata competamente, bloccata e non permette una buona deambulazione.
Si rivolga ad uno specialista Fisiatra ed esgue trattamenti di fisiochinesiterapia, ginnastica medica, nuoto, specifica attivazione del rachide e dell'anca e presìdi di terapia fisica, vedrà che starà bene.
Si curi sempre dal suo ortopedico con cure specifiche farmacologiche.
Ma non pensi ad un intervento chirurgico che NON VA FATTO !
Nè è certo che lei a 65-70 anni abbia bisogno di un artroprotesi.
Solo visitandola e valutando le sue radiografie si può dire ogni cosa in maniera certissima.
Cordiali saluti
alessandrocaruso.me@katamail.com
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 26/11/2012.
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