Cartilagine e artrosi ginocchio
Gentili Dottori,
sono un uomo di 38 anni e da qualche settimana a seguito di una botta giocando a tennis, mi è stata fatta questa diagnosi: ginocchio artrosico con una grave lassità diffusa.
Questo perchè sullo stesso, esattamente 19 anni fa, fu ricostruito il lca + lcp+ lci, utilizzando legamenti artificiali (leeds keyo + kenneth jones), oltre a meniscectomia interna e ricostruzione capsula postero mediale. E qui mi è stato riferito che i legamenti artificiali erano già vietati in italia 20 anni fa (?).
Negli anni successivi all'intervento è vero che con questo ginocchio c'ho fatto un pò di tutto fino ad essermi cimentato negli ultimi 3 anni nel tennis agonistico e francamente lo stesso non mi ha mai dato particolari problemi o dolori.
Lo stesso specialista della diagnosi mi profila due alternative che sono le seguenti:
lasciar tutto com'è, continuando a fare solo bicicletta, nuoto, palestra, oppure necessità di due interventi, il primo per effettuare la rimozione di tutto il materiale artificiale e il secondo per effettuare nuovamente la ricostruzione dei legamenti (da banco),
Naturalmente, così di primo acchito e con buona diligenza, sarei per la prima soluzione, ma i dubbi sono veramente tanti. Infatti mi chiedevo e vorrei chiedervi, se un intervento di stabilizzazione simile potesse limitare l'evoluzione di un processo artrosico e poi se fosse possibile intervenire sulla cartilagine per lo stesso motivo,
nel senso che l'articolazione con un rivestimento integro e liscio dovrebbe sopravvivere più a lungo allontanando il più possibile ogni protesica prospettiva.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per ogni preziosa risposta.
Saluti
Stefano
sono un uomo di 38 anni e da qualche settimana a seguito di una botta giocando a tennis, mi è stata fatta questa diagnosi: ginocchio artrosico con una grave lassità diffusa.
Questo perchè sullo stesso, esattamente 19 anni fa, fu ricostruito il lca + lcp+ lci, utilizzando legamenti artificiali (leeds keyo + kenneth jones), oltre a meniscectomia interna e ricostruzione capsula postero mediale. E qui mi è stato riferito che i legamenti artificiali erano già vietati in italia 20 anni fa (?).
Negli anni successivi all'intervento è vero che con questo ginocchio c'ho fatto un pò di tutto fino ad essermi cimentato negli ultimi 3 anni nel tennis agonistico e francamente lo stesso non mi ha mai dato particolari problemi o dolori.
Lo stesso specialista della diagnosi mi profila due alternative che sono le seguenti:
lasciar tutto com'è, continuando a fare solo bicicletta, nuoto, palestra, oppure necessità di due interventi, il primo per effettuare la rimozione di tutto il materiale artificiale e il secondo per effettuare nuovamente la ricostruzione dei legamenti (da banco),
Naturalmente, così di primo acchito e con buona diligenza, sarei per la prima soluzione, ma i dubbi sono veramente tanti. Infatti mi chiedevo e vorrei chiedervi, se un intervento di stabilizzazione simile potesse limitare l'evoluzione di un processo artrosico e poi se fosse possibile intervenire sulla cartilagine per lo stesso motivo,
nel senso che l'articolazione con un rivestimento integro e liscio dovrebbe sopravvivere più a lungo allontanando il più possibile ogni protesica prospettiva.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per ogni preziosa risposta.
Saluti
Stefano
[#1]
Gentile utente,
vista la giovane età purtroppo mi sento di dirle che un'evoluzione artrosica del ginocchio nel suo futuro è certa. Naturalmente la velocità di progressione dell'usura del ginocchio dipenderà molto dal suo stile di vita, ridurre e modificare il tipo di attività sicuramente potrà rallentare l'evoluzione artrosica del ginocchio. Circa l'opportunità di eseguire un intervento sui legamenti del ginocchio non è possibile esprimere un giudizio senza conoscere in modo approfondito la situazione, deve essere una valutazione da fare mettendo insieme le informazioni che possono essere ottenute da una visita e dalla valutazione degli accertamenti diagnostici. In generale le posso dire che se è già presente un'artrosi avanzata fare interventi di ricostruzione legamentosa ha meno senso rispetto a casi in cui l'artrosi è appena iniziale.
saluti
vista la giovane età purtroppo mi sento di dirle che un'evoluzione artrosica del ginocchio nel suo futuro è certa. Naturalmente la velocità di progressione dell'usura del ginocchio dipenderà molto dal suo stile di vita, ridurre e modificare il tipo di attività sicuramente potrà rallentare l'evoluzione artrosica del ginocchio. Circa l'opportunità di eseguire un intervento sui legamenti del ginocchio non è possibile esprimere un giudizio senza conoscere in modo approfondito la situazione, deve essere una valutazione da fare mettendo insieme le informazioni che possono essere ottenute da una visita e dalla valutazione degli accertamenti diagnostici. In generale le posso dire che se è già presente un'artrosi avanzata fare interventi di ricostruzione legamentosa ha meno senso rispetto a casi in cui l'artrosi è appena iniziale.
saluti
Dr. Giuseppe Restuccia
[#2]
Utente
Grazie dottore per la chiarezza della sua risposta. In merito alle condizioni del mio ginocchio, posso dire che certamente non si tratta di un'artrosi iniziale, poichè lo stesso piatto tibiale risulta più largo rispetto all'altro, ma nonostante questo il ginocchio fino a 2 mesi fa non faceva male e mi consentiva di fare praticamente tutto, poi questa "botta" che più che altro è stata volontaria (una sorta di calcio verso il basso con l'intera pianta del piede), e adesso me lo ritrovo spesso dolorante, per cui mi vien da pensare che magari si possa essere danneggiato un legamento o non so che, e così molto semplicisticamente penso ok si rimette a posto e torna almeno come 2 mesi fa.
E' stata eseguita solo una radiografia in carico dalla quale si denota presenza di osteofiti e ginocchio cmq nè varo e nè valgo. La RM sembra non potersi eseguire per via della presenza di 3 viti in acciaio e anche la tac mi è stata sconsigliata, a questo punto Vi chiedo anche, potrebbe essere opportuno eseguire un'artroscopia diagnostica e magari anche una sorta di pulizia del ginocchio, considerando che lo stesso al movimento emette mille rumori e cigolii ? La sensazione è proprio quella di brancolare nel buio..
Grazia ancora
Saluti
Stefano
E' stata eseguita solo una radiografia in carico dalla quale si denota presenza di osteofiti e ginocchio cmq nè varo e nè valgo. La RM sembra non potersi eseguire per via della presenza di 3 viti in acciaio e anche la tac mi è stata sconsigliata, a questo punto Vi chiedo anche, potrebbe essere opportuno eseguire un'artroscopia diagnostica e magari anche una sorta di pulizia del ginocchio, considerando che lo stesso al movimento emette mille rumori e cigolii ? La sensazione è proprio quella di brancolare nel buio..
Grazia ancora
Saluti
Stefano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 20/11/2012.
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