Il dolore è aumentato

(messaggio copiato da Medicina dello sport dove non ho ricevuto risposte) Buongiorno. Ho trent'anni e gioco a calcio. Soffro da circa sette otto mesi di un problema alla zona del pube e adduttori. Ha iniziato circa a Febbraio Marzo con un leggero fastidio ad alzarmi dal letto e a fare addominali. Poi nel mese di Aprile il dolore è aumentato e le ultime 2-3 partite ho fatto parecchia fatica a giocare ed ho quindi iniziato a fare delle posture di stretching trovate su di un libro. Più o meno posture di 3-5 minuti l'una per un totale di 30-40 minuti al giorno. 4-5 volte in settimana mediamente. La situazione è rimasta sotto controllo con alti e bassi finchè mi hanno consigliato uno specialista di Padova che attraverso delle movimentazioni mette la postura a posto. Mi ha detto che il mo bacino era sbilanciato in avanti, verso sinistra e verso il basso. Sono andato due volte da questo specialista che mi ha manipolato e consigliato di fare solamente degli esercizi per rinforzare gli adduttori con un cuscino tra le ginocchia. la situazione è migliorata fino a Settembre in cui credevo di esserne quasi uscito. Poi, quasi da un giorno all'altro ho riiniziato ad avere problemi e ho giocato due partite solo grazie a Nimesulide, che mi teneva sotto controllo il male, ma non per tutta la partita. Stufo di questo alternarsi di alti e bassi ho deciso di fare una risonanza magnetica per vedere cos'ho precisamente. L'esito è il seguente: "La valutazione RM eseguita con sequenze T1 e T2 pesate utilizzando anche sequenze con soppressione del tessuto adiposo finalizzata alla valutazione della regione pubica evidenzia nette irregolarità della sinfisi pubica cortico-sottocorticali più evidenti sul versante di sinistra; concomita modesto versamento a livello della sinfisi pubica ma soprattutto vistoso edema spongioso osseo a tale livello ed esteso a livello delle branche ileo ed ischio-pubiche bilateralmente; non sicure fratture da stress rilevabili dalla metodica. Concomitano vaste alterazioni del segnale caratterizzate da iperintensità nelle sequenze T2-pesate in adiacenza all'inserzione mediale del muscolo otturatore esterno di sn e dei limitrofi adduttori sempre di sn correabili ad alterazoni del segnale da sovraccarico e/o da microtraumatismi. Non altre alterazioni di rilievo." Vi chiedo in che modo posso curarmi e/o se devo interrompere l'attività.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. signore, ma scusi, ma come, soffre da otto mesi di un problema simile e ancora non ha eseguito un consulto specialistico ortopedico?
Malissimo !!!
Neanche dallo Specialista Fisiatra è andato per fare della idonea e completa fisiochinesiterapia? Veramente incomprensibile.
Non c'entra nulla alcuna postura, alcun bacino più alto o più basso !!!!
Consulti solo specialisti medici, solo ortopedici e fisiatri per tali patologie.
Una sindrome degli adduttori al pube, una osteite pubica o una microfrattura da stress ecc.ecc va curata adeguatamente e con molta attenzione e pazienza.
Lei ha continuato a giocarci nonostante il forte dolore.
Comunque si affidi ad uno specialista ortopedico; poi in accordo con lui si rivolga a d uno specialista Fisiatra per le cure idonee e complete.
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
Utente
In effetti sono andato 15 giorni fa da un ortopedico che, consultato il referto della RM, mi ha fatto un'infiltrazione e mi ha consigliato di rivolgermi ad un fisioterapista che mi insegni a fare degli esercizi di stretching e valutare eventualmente alcune sedute con le onde d'urto. Sono andato dal fisioterapista e mi ha consigliato di fare 15 minuti di esercizi ad inizio e fine allenamento con la schiena appoggiata a terra e le gambe sul muro a 90° e degli esercizi di potenziamento per gli adduttori che risultano essere un po' deboli e, per quanto riguarda l'allenamento, evitare i cambi di direzione ed altre eventuali situazioni che mi creino dolore. Adesso è finita l'andata e sono fermo per un mese e mezzo. Continuerò comunque con gli esercizi. Sono andato solo ora da un ortopedico perchè per mesi ho snobbato la cosa trattandosi inizialmente più che di un dolore di un fastidio che credevo si risolvesse, prima col riposo estivo (2 mesi senza attività) e poi con questo specialista che ha risolto la pubalgia ad altri miei "colleghi". Purtroppo così non è stato, perlomeno non definitivamente fino all'attuale "ricaduta". Si trova d'accordo con quanto mi è stato consigliato? A fronte di quanto emerso dalla RM, secondo lei è corretto durante questa fase di recupero, continuare con l'attività agonistica o crede sia rischioso?
Grazie mille per la risposta a Lei e a tutto lo staff.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Se ha dolore e se agli esami clinici ed agli esami diagnostici per immagini non è guarito, non deve riprendere l'attività sportiva.
La ginnastica medica è una cosa l'attività sportiva è un altra cosa..
Certo dovrebbe fare esercizi di potenziamento muscolare, ma anche sedute di terapia fisica
Si rivolga ad uno specialista Fisiatra per la riabilitazione e per risolvere questi problemi.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie.
Saluti