Coxartrosi

Caro Luigi,

non cada in questa trappola!
Non si lasci cadere il "mondo addosso"...

Lei, come tutti noi (è insito nella natura umana) è troppo attaccato a quelli che sono valori in realtà relativi.
Prima di tutto non si fasci la testa prima di romperla, e non perda la calma. Bisogna capire qual è il problema, la sua entità, e come affrontarlo. Non è detto che Lei debba perdere la possibilità di praticare il Suo sport preferito! E non è neppure detto che -se invece un domani dovesse capitare- non scopra invece un altro sport, un "ripiego" che poi magari si accorge che Le piace mille volte più dello sport che praticava prima... (non sa quante volte capita ai miei pazienti).

L'importante non è il running, ma 1)trovare il modo di essere felici e in equilibrio con se stessi e il proprio corpo)
e 2)affrontare con calma e razionalità i problemi di salute che -ahimé- è normale che periodicamente, passati i 30 anni di età, possano far capolino.

Anzitutto la sclerosi ossea è definita "iniziale" dal radiologo. Data la Sua giovane età sarebbe opportuna una valutazione con un ortopedico che chi occupi specificamente di anca, che quindi Le possa fare una diagnosi specifica e non parlarLe genericamente di "pubalgia", che spesso è un termine che nasconde la... mancata diagnosi:

https://www.medicitalia.it/blog/ortopedia/1600-pubalgia-questa-sconosciuta-diagnosi-o-mito.html

Affrontando un iter diagnostico corretto con uno specialista competente potrà escludere eventuali cause di questa sclerosi, come ad esempio (cito solo una delle più comuni) il conflitto femori acetabolare

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/622-conflitto-femoro-acetabolare-femuro-acetabular-impingement-fai.html

e capire se nel Suo caso sono possibili/indicate determinate soluzioni terapeutiche.

In bocca al lupo, ci tenga informati sul decorso e non si abbatta!

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it