Forte lombosciatalgia
Gentili dottori,
Sono una donna di 52 anni ed ho sempre sofferto di dolori lombosacrali dei quali però non ho mai approfondito le cause e ultimamente riscontro problemi nel camminare,ho sempre frequenti formicolii alle gambe e le dita dei piedi ormai deformate. L'anno scorso dopo una caduta, battendo fortemente il coccige ho iniziato ad accusare dei dolori sacrali sempre più spesso, fino ad arrivare ad un mese fa dove i dolori si facevano sempre più acuti nella zona lombare costringendomi anche a rimanere nel letto bloccata senza poter neanche stare in piedi. Su consiglio del mio medico di base ho iniziato un ciclo di punture "Toradol" e "Muscoril" ma non ho riportato miglioramenti. Ho continuato allora con un ciclo di punture "Diclofenac" che hanno allievato leggermente il dolore. Mi sono allora rivolta ad un ortopedico che mi ha prescritto una RM lombo-sacrale (senza contrasto). Il referto di risposta è stato il seguente: Ridotta la lordosi lombare_non significative alterazioni a carico dei dischi intervertebrali. Ipertrofia delle faccette articolari e dei legamenti gialli con lieve riduzione del canale osseo. Tornata dall'ortopedico con il referto mi è stato detto di rivolgermi ad un neourochirurgo perchè a suo avviso c'è bisogno di piccolo intervento.
Sono preoccupata e chiedo quindi un vostro parere con la speranza anche di chiarirmi meglio le idee sul mio problema,sul tipo di intervento e se mai esso sia necessario.
Grazie mille in anticipo
Cordiali saluti
Nadia da Roma
Sono una donna di 52 anni ed ho sempre sofferto di dolori lombosacrali dei quali però non ho mai approfondito le cause e ultimamente riscontro problemi nel camminare,ho sempre frequenti formicolii alle gambe e le dita dei piedi ormai deformate. L'anno scorso dopo una caduta, battendo fortemente il coccige ho iniziato ad accusare dei dolori sacrali sempre più spesso, fino ad arrivare ad un mese fa dove i dolori si facevano sempre più acuti nella zona lombare costringendomi anche a rimanere nel letto bloccata senza poter neanche stare in piedi. Su consiglio del mio medico di base ho iniziato un ciclo di punture "Toradol" e "Muscoril" ma non ho riportato miglioramenti. Ho continuato allora con un ciclo di punture "Diclofenac" che hanno allievato leggermente il dolore. Mi sono allora rivolta ad un ortopedico che mi ha prescritto una RM lombo-sacrale (senza contrasto). Il referto di risposta è stato il seguente: Ridotta la lordosi lombare_non significative alterazioni a carico dei dischi intervertebrali. Ipertrofia delle faccette articolari e dei legamenti gialli con lieve riduzione del canale osseo. Tornata dall'ortopedico con il referto mi è stato detto di rivolgermi ad un neourochirurgo perchè a suo avviso c'è bisogno di piccolo intervento.
Sono preoccupata e chiedo quindi un vostro parere con la speranza anche di chiarirmi meglio le idee sul mio problema,sul tipo di intervento e se mai esso sia necessario.
Grazie mille in anticipo
Cordiali saluti
Nadia da Roma
[#1]
Gentile signora,
il suo e' un quadro clinico di lombalgia cronica con artrosi delle articolazioni interapofisarie tra le vertebre che provocano un restringimento dello spazio attraverso il quale passano le radici lombari. Ecco la causa del formicolio alle gambe, e' una patologia chiamata "stenosi canalicolare".
Credo che, prima di pensare ad un trattamento chirurgico ci sia lo spazio per provare una terapia ortopedica (busto) e fisica (fisiochinesiterapia).
Solo in caso di fallimento prenderei in considerazione l'ipotesi chirugica che puo' essere effettuata sia da ortpedici che da neurochirurghi.
Le deformazioni delle dita dei piedi sono, con tutta probabilita', di origine artrosica e non hanno correlazione col quadro lombare.
La saluto.
il suo e' un quadro clinico di lombalgia cronica con artrosi delle articolazioni interapofisarie tra le vertebre che provocano un restringimento dello spazio attraverso il quale passano le radici lombari. Ecco la causa del formicolio alle gambe, e' una patologia chiamata "stenosi canalicolare".
Credo che, prima di pensare ad un trattamento chirurgico ci sia lo spazio per provare una terapia ortopedica (busto) e fisica (fisiochinesiterapia).
Solo in caso di fallimento prenderei in considerazione l'ipotesi chirugica che puo' essere effettuata sia da ortpedici che da neurochirurghi.
Le deformazioni delle dita dei piedi sono, con tutta probabilita', di origine artrosica e non hanno correlazione col quadro lombare.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Ex utente
Grazie mille della sua risposta è stato molto chiaro e mi ha rassicurato sul fatto che l'intervento non debba essere per forza necessario. Nel futuro comunque questo tipo di lombalgia che conseguenza può portarmi?è vero come mi è stato detto dall'ortopedico posso rischiare anche di non camminare più?
Contraccambio i saluti
Nadia da Roma
Contraccambio i saluti
Nadia da Roma
[#3]
Gentile signora,
concordo con quanto Le ha detto il dr. Sailis, anche se una certezza diagnostica la possiamo avere solo dopo aver visionato le immagini radiologiche.
In casi molto rari (trascurati, ma che al giorno d'oggi non si osservano quasi più) una stenosi serrata del canale lombare può procurare anche serie difficoltà nella deambulazione, ma, stando al referto NMR, non credo che ci sia per Lei questo pericolo.
Provi la terapia fisica, come Le ha suggerito il collega e poi se ne parlerà.
Se vuole ci tenga informati
Cordialità
concordo con quanto Le ha detto il dr. Sailis, anche se una certezza diagnostica la possiamo avere solo dopo aver visionato le immagini radiologiche.
In casi molto rari (trascurati, ma che al giorno d'oggi non si osservano quasi più) una stenosi serrata del canale lombare può procurare anche serie difficoltà nella deambulazione, ma, stando al referto NMR, non credo che ci sia per Lei questo pericolo.
Provi la terapia fisica, come Le ha suggerito il collega e poi se ne parlerà.
Se vuole ci tenga informati
Cordialità
[#4]
Ex utente
Dott. Sailis e Dott. Migliaccio,
inizio subito nel ringraziarvi per la chiarezza e la prontezza con cui mi avete risposto risolvendo anche la maggior parte dei miei dubbi e delle mie preoccupazioni.
Al più presto ho un appuntamento con un neurochirurgo quì nella mia città che valuterà le mie immagini radiologiche, ma sicuramente, prima di parlare di intervento, ora so (specialmente grazie a voi) di poter provare anche con un ciclo di terapia fisica cosa che spero mi venga sottoscritta anche dal neurochirurgo.
In attesa della visita a causa del forte dolore è consigliabile effettuare ancora un ciclo di punture diclofenac_ratiopharm 75 mg/3ml? Non so veramente come uscirne.
Con viva cordialità
Nadia da Roma
inizio subito nel ringraziarvi per la chiarezza e la prontezza con cui mi avete risposto risolvendo anche la maggior parte dei miei dubbi e delle mie preoccupazioni.
Al più presto ho un appuntamento con un neurochirurgo quì nella mia città che valuterà le mie immagini radiologiche, ma sicuramente, prima di parlare di intervento, ora so (specialmente grazie a voi) di poter provare anche con un ciclo di terapia fisica cosa che spero mi venga sottoscritta anche dal neurochirurgo.
In attesa della visita a causa del forte dolore è consigliabile effettuare ancora un ciclo di punture diclofenac_ratiopharm 75 mg/3ml? Non so veramente come uscirne.
Con viva cordialità
Nadia da Roma
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.7k visite dal 03/04/2008.
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