Frattura base quinto metatarso - piede destro

Buongiorno, il 20 settembre ho riportato una frattura (da "distorsione/inversione") della base del quinto metatarso del piede destro. Presentatomi al più vicino pronto soccorso viene effettuata radiografia (referto: "inversione base V metatarso dx") e l'ortopedico presente di guardia mi ha prescritto tutore tipo Walker per 35 giorni, nessun appoggio per 15 giorni, gradualmente appoggio e carico con stampelle per i successivi 20 giorni e quindi carico libero. Tutto è proceduto al meglio.
Il 40° giorno ho rimosso il tutore Walker e, su consiglio telefonico del medesimo ortopedico, posizionato nella scarpa un tutore tipo Aircast. Il beneficio è stato immediato tanto che non ho più avuto bisogno delle stampelle; tuttavia sono stato molto attento nel deambulare, evitando sforzi, sovraccarichi e utilizzando sempre i corrimano per fare i gradini. L'unico sintomo ancora presente era difficoltà e dolore nel piegare completamente le dita; a detta (telefonica) dello specialista questo sarebbe dipeso dalla prolungata immobilità, una ragione in più per ricominciare ad utilizzare il piede (seppur con tutte le accortezze).
Il primo giorno con scarpa + Aircast è andato tutto per il meglio, nonostante la mia scrupolosa prudenza, sono stato persino a lavorare in ufficio prendendo il treno senza alcun problema. Il giorno successivo sono rimasto a casa, esclusivamente per godere di ferie arretrate in vista del ponte, non avevo sintomi di alcun tipo. La sera, più o meno all'improvviso, ho sentito quello che definirei "disconfort" e pesantezza a carico del piede, così ho rimosso scarpa + Aircast e ho visto che il piede era piuttosto gonfio (ma non dolente alla pressione) nel punto dove si era gonfiato subito dopo al trauma che mi causò la frattura. Contattato l'ortopedico mi dice che si tratta di semplice "stasi venosa" e di proseguire con scarpa + Aircast dato che l'ulteriore immobilizzazione sarebbe più dannosa. Persiste difficoltà e dolore nel piegare completamente le dita; non capisco perché questo sintomo sia l'unico che non abbia mai dato cenni di miglioramento. Per la mia solita prudenza rimetto per la giornata successiva il tutore Walker e, servendomi delle stampelle, non appoggio il piede. Alla sera il gonfiore è scomparso. L'indomani ricomincio, sempre con Walker + stampelle, ad appoggiare il piede e, alla sera, rimetto scarpa + Aircast. Pochi passi in casa, con l'ausilio delle stampelle, e circa 4 ore dopo, al momento di coricarmi, noto che il gonfiore si è riformato! Per soli pochi passi in casa!
Cosa può essere accaduto? Devo preoccuparmi? Cosa potrei fare?
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Dr. Fabio Treia Ortopedico 46 1
Buongiorno, un informazione importante è stata eseguita una radiografia alla rimozione del tutore?
Perché le fratture della base del quinto metatarso sono molto difficili nel consolidare a volte possono esitare in un "ritardo di consolidazione" cioè che la frattura guarisce con più tempo oppure in "pseudoartrosi" cioè non consolidano anche a distanza di 4/6 mesi,se hai eseguito invece una radiografia di controllo e la frattura è consolidata il tuo gonfiore potrebbe essere dovuto ad una cattiva deambulazione, quindi magari facendo della fisiochinesiterapia la sintomatologia migliora

Dr. Fabio Treia
www.chirurgo-ortopedico-roma.it

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Utente
Utente
Salve e grazie per la risposta. Non ho eseguito una radiografia alla rimozione del tutore, poiché ho consultato l'ortopedico per telefono e mi ha vivamente consigliato di rimuovere sin da subito il tutore Walker per restituire gradualmente un po' di carico al piede.
La caratteristica singolare di questo gonfiore è che è duro, non si comprime. E scompare con il riposo. Cosa mi consiglia di fare nell'attesa della visita ortopedica?
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Dr. Fabio Treia Ortopedico 46 1
Buon pomeriggio, il"gonfiore duro" potrebbe anche essere in callo osseo esuberante, se dolente alla palpazione le consiglio di eseguire una radiografia e di tornare dal suo specialista di fiducia, in quanto potrebbe anche essere come le avevo già scritto un ritardo di consolidazione,
A sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento le invio
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
Buonasera Dr. Treia, ho contattato lo specialista e sono in attesa di un appuntamento per una visita.
Il "gonfiore duro" non è dolente, neppure alla pressione. Lievemente dolenti e/o "appesantite" altre zone del piede; fastidi comunque lievi. Nell'attesa della visita cosa dovrei fare a suo parere? Caricare o non caricare? Walker o scarpa + Aircast?
Grazie della sua disponibilità e saluti.
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Dr. Fabio Treia Ortopedico 46 1
Buonasera, cammini con cautela, indossando scarpa e aircast, non tanto per la frattura quanto per gli esiti dell'evento distorsivo,
In bocca al lupo,
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
E le stampelle? Crepi il lupo e grazie
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Dr. Fabio Treia Ortopedico 46 1
No no non si preoccupi
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Utente
Utente
Ho fatto oggi pomeriggio visita ortopedica, essendosi liberato un posto. Il suo collega che mi ha visitato concorda con lei per quanto riguarda aircast (per almeno altri 15 giorni) e assenza di stampelle. Non ha ritenuto necessario fare una radiografia (avrei dovuto farmela prescrivere dal medico di base e andare in ospedale) in quanto palpando accuratamente il piede mi ha detto che la frattura si è perfettamente risolta. Non ha dato peso al gonfiore, ha detto che è una semplice tumefazione, e al dolore che ho tuttora nel piegare le dita. Lei cosa ne pensa?
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Dr. Fabio Treia Ortopedico 46 1
Probabilmente il collega ha ragione, la mia difficoltà nel risponderle oggi è quella di non poter eseguire un esame obiettivo, sicuramente comunque viste le precedenti risposte il collega sta facendo le cose in maniera adeguata
Cordiali saluti