Esito rm ginocchio sx
Buongiorno, ho un problema al ginocchio sinistro. Da ormai piu di un anno se vado a correre all'inizio non da problemi, ma dopo circa 1km comincia a fare molto male e non riesco piu a correre.. anzi anche camminare diventa doloroso. Il giorno successivo la situazione torna normale. Ho provato a riposare ma la situazione non cambia. Ho cosi effettuato una risonanza magnetica, questo l'esito:
Discussione: conservati i rapporti articolari femoro-tibiali, in asse l’articolazione femoro-rotulea, con rotula tuttavia in posizione leggermente piu elevata che di norma e delicate note di iperpressione. Non alterazioni significative della intensità del segnale a provenienza dal midollo osseo endo-spugnoso dei segmenti esplorati. Nei limiti il cuscinetto di Hoffa. Conservato il tendine rotuleo. Nei limiti il menisco laterale, sfumata disomogeneità strutturale su base traumatico-degenerativa, al corno posteriore del menisco mediale, non essendo tuttavia riconoscibili lacerazioni vere e proprie. I legamenti collaterali e crociati sono nei limiti. Modesta falda di versamento endosinoviale si segue sino in sede di recesso rotuleo, si raccoglie in parte a livello infra-patellare.
Questa risonanza l'ho fatta circa 7 mesi fa, poi mi sono trasferito in inghilterra per lavoro e per questo motivo ho lasciato un po perdere la cosa. Ora il ginocchio comincia a darmi un po' piu fastidio, a volte anche dopo aver camminato magari un po' piu a lungo del solito... dovrei forse rifare l'esame? O gia' da questa risonanza si capisce il problema? Sarei molto grato a chiunque potesse darmi un consiglio esperto.
Grazie mille per la disponibilita' e cortesia,
Carlo
Discussione: conservati i rapporti articolari femoro-tibiali, in asse l’articolazione femoro-rotulea, con rotula tuttavia in posizione leggermente piu elevata che di norma e delicate note di iperpressione. Non alterazioni significative della intensità del segnale a provenienza dal midollo osseo endo-spugnoso dei segmenti esplorati. Nei limiti il cuscinetto di Hoffa. Conservato il tendine rotuleo. Nei limiti il menisco laterale, sfumata disomogeneità strutturale su base traumatico-degenerativa, al corno posteriore del menisco mediale, non essendo tuttavia riconoscibili lacerazioni vere e proprie. I legamenti collaterali e crociati sono nei limiti. Modesta falda di versamento endosinoviale si segue sino in sede di recesso rotuleo, si raccoglie in parte a livello infra-patellare.
Questa risonanza l'ho fatta circa 7 mesi fa, poi mi sono trasferito in inghilterra per lavoro e per questo motivo ho lasciato un po perdere la cosa. Ora il ginocchio comincia a darmi un po' piu fastidio, a volte anche dopo aver camminato magari un po' piu a lungo del solito... dovrei forse rifare l'esame? O gia' da questa risonanza si capisce il problema? Sarei molto grato a chiunque potesse darmi un consiglio esperto.
Grazie mille per la disponibilita' e cortesia,
Carlo
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Caro Carlo il suo dolore al ginocchio puo' avere piu' cause. Cause a partenza dal ginocchio oppure a partenza da altri organi che causano un dolore riflesso al ginocchio. La Risonanza e' una "foto" statica della sua articolazione ma da sola non fa la diagnosi. E' necessario visitare il paziente e cercare i segni clinici che portano verso la diagnosi. La RMN serve come conferma della clinica. Detto questo, da quanto riferisce e dal referto RMN potrebbe trattarsi di una patologia del menisco o della articolazione femoro-rotulea. Sono patologie diverse che comportano un percorso terapeutico diverso. Per esempio, se si tratta di un problema cartilagineo della rotula e' possibile intervenire a piu' livelli, ovvero con la somministrazione per bocca di nutrienti della cartilagine, con la iniezione intraarticolare di stimolatori del trofismo della cartilagine, con delle terapie fisiche mirate(oggi abbiamo dei laser di potenza che hanno proprieta' di stimolare la cartilagine documentate da esami istologici) questo va completato con l'utilizzo di particolari braces(ginocchirere) e da un programma riabilitativo mirato che puo' anche essere eseguito domiciliarmente. E questo e' solo il primo step dato che ci sono anche percorsi terapeutici che prevedono l'uso dei PRP (pappa piastrinica) oppure il trattamento chirurgico per via artroscopica di questa patologia. Come vede iil discorso non e' banalizzabile ed ogni patologia ha un suo percorso terapeutico. Fondamentale e' l'avere una diagnosi precisa, dopodiche' si interviene.
Un cordiale saluto
Dott.ssa raffaella osti
Un cordiale saluto
Dott.ssa raffaella osti
Dr. Raffaella Osti
[#2]
Utente
Cara Dottoressa,
grazie mille per la cortese e precisa risposta.
Mi piacerebbe essere in italia. Essendo in UK sono andato a fare una visita da un fisioterapista e secondo lui si tratta di una infiammazione al tendine rotuleo. Mi ha fatto della agopuntura e mi ha dato da fare degli esercizi per irrobustire un muscolo vicino alla rotula. Ho la seconda visita l'8 novembre.
Non so, per adesso non sembra che le cose non migliorino... probabilmente dovrei andare da un ortopedico giusto?
Grazie ancora,
Carlo
grazie mille per la cortese e precisa risposta.
Mi piacerebbe essere in italia. Essendo in UK sono andato a fare una visita da un fisioterapista e secondo lui si tratta di una infiammazione al tendine rotuleo. Mi ha fatto della agopuntura e mi ha dato da fare degli esercizi per irrobustire un muscolo vicino alla rotula. Ho la seconda visita l'8 novembre.
Non so, per adesso non sembra che le cose non migliorino... probabilmente dovrei andare da un ortopedico giusto?
Grazie ancora,
Carlo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 29/10/2012.
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