Protusione discale l3 l4 l4 l5

Sono un ragazzo di 35 anni, ho sempre svolto attività fisica in palestra con pesi, corsa ecc.ma sono molto alto e spesso sia per lavoro che studio sono sempre seduto.
Da agosto, dopo aver sospeso l attività , ho iniziato ad accusare fastidio alle gambe, che è continuato fino a che il fastidio e' arrivato anche alla zona lombare. Così ho fatto RMN lombare ed è risultata Modica Protusione discale l3 l4 l4 l5 oltre a scogliosi dx convessa.Ho iniziato tecar e attività di stretching molto intenso in palestra da circa 10 gg.Ho tanta paura perché non capisco come questi fastidi siano comparsi durante il periodo di inattività e senza sforzi e come mai siano partiti prima dalle gambe per poi salire alla zona lombare...purtroppo le paure quando si parla di gambe sono ben altre ! Vorrei inoltre sapere se lo stretching così intenso che il mio terapista sta praticando possa essere eccessivo visto che sento dolori fortissimi quando lo pratica .grazie e scusate le domande ma le paure sono molte.
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 279
Se le paure sono molte, prima di dedicarsi allo stretching, sarebbe stato opportuno rivolgersi a un ortopedico per una valutazione clinica diretta: la RMN infatti non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
E' impossibile dire perché i disturbi siano comparsi durante l'inattività, ma probabilmente è responsabile l'intensa attività fisica precedente: né la corsa né la pesistica fanno bene alla schiena, soprattutto se fatti con eccesso e dimenticando che a 35 anni purtroppo non si è più un ragazzo ma un uomo.
Il mio consiglio è di interrompere qualsiasi attività che provochi dolore e di consultare lo specialista. Successivamente occorrerà anche adeguare l'attività fisica alla reale condizione clinica.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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