operazione complessa ginocchio sinistro:domande e dubbi post operatori
un saluto a tutti i medici dello staff.
5 anni fa riportai una brutta lussazione al ginocchio sinistro, con lesione quasi completa di entrambi i legamenti crociati.
per vari motivi (essenzialmente paura di andare sotto i ferri e motivi lavorativi che me lo impedivano) ho rimandato l'operazione a quest'anno.
operazione effettuata a metà settembre, ricostruzione LCA e LCP con allograft, non si è ritenuto necessario efettuare plastiche di rinforzo perfieriche (LCM, PAPE) in quanto i vari test relativi a quelle strutture son risultati negativi, prima e a maggior ragione dopo l'operazione...trovate in buone condizioni anche menischi e cartilagini!
sono stato con tutore articolato (con cuscinetto di supporto per il LCP) e stampelle con gamba a scarico per un mese, efettuando tutta una serie di esercizi isometrici casalinghi fornitimi dall'equipe che mi ha operato, in collaborazione con l'equipe fisioterapica dello stesso ospedale...
dopo 15 gg ho rimosso i punti e a metà ottobre, a un mese dall'operaz vado al controllo presso il chirurgo che mi ha operato, che ha trovato il ginocchio in ottime condizioni, stabile, non eccesivamente gonfio, recuperata estensione e flessione passiva a 90 gradi...le sue indicazioni sono quindi le seguenti:
rimozione immediata del tutore - passaggio dallo scarico totale al carico parziale sempre con stampelle per 15 giorni, poi rimozione di una stampella per altri 15, deambulazione libera dunque da metà novembre (2 mesi dall'operaz) - continuare con la flessione passiva, passando all'ultimo step (da 90 a 120 gradi) - iniziare fisiokinesiterapia da fine mese (comincio lunedi prox)...
volevo condividere con voi alcune "sensazioni" che mi procura il ginocchio giorno dopo giorno, chiedendo un vostro parere:
1) la flessione passiva la sto eseguendo fino a 120 gradi gia da 10 giorni, pero l'ultimo "step angolare", diciamo oltre i 100, resta sempre leggermente doloroso.
2) l'estensione l'ho raggiunta, però gli ultimi gradi di estensione (quindi a gamba perfettamente estesa) mi procurano una sensazione come se mi sentissi "tirare" internamente, diciamo per quanto l'abbia raggiunta, non la considero ancora una posizione pienamente"naturale"
3) la flessione attiva su indicazioni del dottore l'ho sempre limitata (mi fu detto di evitare di attivare i muscoli flessori della coscia x un mese e mezzo x nn rischiare "elongamenti" dele fibre del nuovo LCP), però mi fa sentire il ginocchio piu incriccato e meno elastico rispetto alla flessione passiva.
4)il carico parziale che sto appoggiando sull'arto operato, è via via "crescente", tuttavia quando lo carico un po piu del normale, avverto una specie di "formicolio" nel ginocchio e nel piede, tutto l'arto diciamo, e a volte mi fanno anche male i muscoli del polpaccio
5) per quanto faccia dal giorno dopo l'operaz, 100 sollevamenti isometrici al giorno, vedo il muscolo ancora molto scarico...quando è che si potrebbe riprendere?
Grazie a tutti coloro che mi vorranno rispondere!
5 anni fa riportai una brutta lussazione al ginocchio sinistro, con lesione quasi completa di entrambi i legamenti crociati.
per vari motivi (essenzialmente paura di andare sotto i ferri e motivi lavorativi che me lo impedivano) ho rimandato l'operazione a quest'anno.
operazione effettuata a metà settembre, ricostruzione LCA e LCP con allograft, non si è ritenuto necessario efettuare plastiche di rinforzo perfieriche (LCM, PAPE) in quanto i vari test relativi a quelle strutture son risultati negativi, prima e a maggior ragione dopo l'operazione...trovate in buone condizioni anche menischi e cartilagini!
sono stato con tutore articolato (con cuscinetto di supporto per il LCP) e stampelle con gamba a scarico per un mese, efettuando tutta una serie di esercizi isometrici casalinghi fornitimi dall'equipe che mi ha operato, in collaborazione con l'equipe fisioterapica dello stesso ospedale...
dopo 15 gg ho rimosso i punti e a metà ottobre, a un mese dall'operaz vado al controllo presso il chirurgo che mi ha operato, che ha trovato il ginocchio in ottime condizioni, stabile, non eccesivamente gonfio, recuperata estensione e flessione passiva a 90 gradi...le sue indicazioni sono quindi le seguenti:
rimozione immediata del tutore - passaggio dallo scarico totale al carico parziale sempre con stampelle per 15 giorni, poi rimozione di una stampella per altri 15, deambulazione libera dunque da metà novembre (2 mesi dall'operaz) - continuare con la flessione passiva, passando all'ultimo step (da 90 a 120 gradi) - iniziare fisiokinesiterapia da fine mese (comincio lunedi prox)...
volevo condividere con voi alcune "sensazioni" che mi procura il ginocchio giorno dopo giorno, chiedendo un vostro parere:
1) la flessione passiva la sto eseguendo fino a 120 gradi gia da 10 giorni, pero l'ultimo "step angolare", diciamo oltre i 100, resta sempre leggermente doloroso.
2) l'estensione l'ho raggiunta, però gli ultimi gradi di estensione (quindi a gamba perfettamente estesa) mi procurano una sensazione come se mi sentissi "tirare" internamente, diciamo per quanto l'abbia raggiunta, non la considero ancora una posizione pienamente"naturale"
3) la flessione attiva su indicazioni del dottore l'ho sempre limitata (mi fu detto di evitare di attivare i muscoli flessori della coscia x un mese e mezzo x nn rischiare "elongamenti" dele fibre del nuovo LCP), però mi fa sentire il ginocchio piu incriccato e meno elastico rispetto alla flessione passiva.
4)il carico parziale che sto appoggiando sull'arto operato, è via via "crescente", tuttavia quando lo carico un po piu del normale, avverto una specie di "formicolio" nel ginocchio e nel piede, tutto l'arto diciamo, e a volte mi fanno anche male i muscoli del polpaccio
5) per quanto faccia dal giorno dopo l'operaz, 100 sollevamenti isometrici al giorno, vedo il muscolo ancora molto scarico...quando è che si potrebbe riprendere?
Grazie a tutti coloro che mi vorranno rispondere!
[#1]
Caro utente,
Lei descrive molto bene tutti i passaggi perioperatori e l'obiettività del clinico, e mi sembrano ottimali! Mi sento di rassicurarLa sulle sensazioni soggettive dei primi 4 punti, che sono del tutto normali. Quanto al punto 5, è impossibile fare previsioni...
Che dire? Tutto sembra andare perfettamente, ci dia dentro con costanza ed in bocca al lupo!
Distinti saluti
Lei descrive molto bene tutti i passaggi perioperatori e l'obiettività del clinico, e mi sembrano ottimali! Mi sento di rassicurarLa sulle sensazioni soggettive dei primi 4 punti, che sono del tutto normali. Quanto al punto 5, è impossibile fare previsioni...
Che dire? Tutto sembra andare perfettamente, ci dia dentro con costanza ed in bocca al lupo!
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
La ringrazio dottor Caldarella...aggiungo che da lunedi scorso ho cominciato la fisioterapia "attiva", che per ora si sta svolgendo in acqua, e il ginocchio diciamo che risponde bene....
in flessione attiva in acqua sono poco oltre i 90 gradi...
una cosa curiosa è che l'unica parte che mi sento leggermente piu "dolorante" e "incriccata" del ginocchio è la parte laterale interna (negli esercizi che faccio, dalla flessione attiva, al movimento di pedalata in acqua, al salire e scendere gli scalini della piscina normalmente, che resta anche un po piu gonfia...)
la fisioterapista giudica il ginocchio in buono stato, l'unica cosa che dice è di prendere un po' piu di "coraggio".... ha detto che piano piano devo coraggio e anche se sento qualche doloretto in piu, lavorarci sopra e riacquistare pian piano uno schema del passo e una vita quotidiana normale...
a questo proposito vorrei chiederle una cosa dottore, legata alla mia paura.... la mia paura è che a ogni doloretto nuovo o un po piu forte possa corrispondere una rottura....
proprio una settimana fa, (il giorno dopo che le ho scritto il primo messaggio :) ) ho avuto un inconveniente che mi ha fatto spaventare.... nel sedermi alla scrivania, di solito mi siedo lateralmente alla stessa e poi mi ruoto col sedere sulla sedia per mettermi frontalmente alla scrivania stessa....
di solito sto attentissimo a tutti i movimenti, però quella volta forse non lo sono stato abbastanza, e nel ruotarmi, il collo interno del piede ha avuto un leggero urto col piede della scrivania, creando un micro movimento in valgo che, ripercuotendosi sul ginocchio, mi ha fatto sentire una certa "tensione" dentro...complice il cambio del tempo della ett scorsa, ho avuto qualche doloretto in piu, anche se nessun rumore di rottura, nessun emartro o "cambio di colore" del ginocchio...pero sono stato in ansia e sto in ansia lo stesso.
la fisioterapista (a proposito, mi ha operato con la tecnica all inside, non so se possa essere rilevante) cerc di tranquillizzarmi in tutti i modi, dicendo addirrittura che il giono stesso dell'operazione, a operazione conclusa, l'ortopedico fa energicamente tutti i test di stabilità (cassetto, lachman, jerk test) proprio per testare sul momento l'efficenza dei nuovi legamenti, pero io vorrei capire, la resistenza di due neo legamenti a un mese e mezzo dalla operazione, quant'è?
chiaramente non intendo metterlo alla prova e farci altri test, :) pero su cose come quelal descritta posso stare tranquillo, oppure devo considerarlo un ginocchio di cristallo?
Grazie ancora.
in flessione attiva in acqua sono poco oltre i 90 gradi...
una cosa curiosa è che l'unica parte che mi sento leggermente piu "dolorante" e "incriccata" del ginocchio è la parte laterale interna (negli esercizi che faccio, dalla flessione attiva, al movimento di pedalata in acqua, al salire e scendere gli scalini della piscina normalmente, che resta anche un po piu gonfia...)
la fisioterapista giudica il ginocchio in buono stato, l'unica cosa che dice è di prendere un po' piu di "coraggio".... ha detto che piano piano devo coraggio e anche se sento qualche doloretto in piu, lavorarci sopra e riacquistare pian piano uno schema del passo e una vita quotidiana normale...
a questo proposito vorrei chiederle una cosa dottore, legata alla mia paura.... la mia paura è che a ogni doloretto nuovo o un po piu forte possa corrispondere una rottura....
proprio una settimana fa, (il giorno dopo che le ho scritto il primo messaggio :) ) ho avuto un inconveniente che mi ha fatto spaventare.... nel sedermi alla scrivania, di solito mi siedo lateralmente alla stessa e poi mi ruoto col sedere sulla sedia per mettermi frontalmente alla scrivania stessa....
di solito sto attentissimo a tutti i movimenti, però quella volta forse non lo sono stato abbastanza, e nel ruotarmi, il collo interno del piede ha avuto un leggero urto col piede della scrivania, creando un micro movimento in valgo che, ripercuotendosi sul ginocchio, mi ha fatto sentire una certa "tensione" dentro...complice il cambio del tempo della ett scorsa, ho avuto qualche doloretto in piu, anche se nessun rumore di rottura, nessun emartro o "cambio di colore" del ginocchio...pero sono stato in ansia e sto in ansia lo stesso.
la fisioterapista (a proposito, mi ha operato con la tecnica all inside, non so se possa essere rilevante) cerc di tranquillizzarmi in tutti i modi, dicendo addirrittura che il giono stesso dell'operazione, a operazione conclusa, l'ortopedico fa energicamente tutti i test di stabilità (cassetto, lachman, jerk test) proprio per testare sul momento l'efficenza dei nuovi legamenti, pero io vorrei capire, la resistenza di due neo legamenti a un mese e mezzo dalla operazione, quant'è?
chiaramente non intendo metterlo alla prova e farci altri test, :) pero su cose come quelal descritta posso stare tranquillo, oppure devo considerarlo un ginocchio di cristallo?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 25/10/2012.
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