Anno che ho l'alluce dx un pò valgo
Buonasera gentili Dottori.
E da qualche anno che ho l'alluce dx un pò valgo.
Finora ho indossato qualsiasi tipo di calzatura senza problemi però in questi giorni,rimettendomi le scarpe chiuse dopo un'estate passata coi sandali , il piede mi fa un pò male.
Forse è giunta l'ora (purtroppo ) di pensare all'intervento prima che la cosa diventi più grave....
Ho visto che esistono diverse tecniche di operazione ,però mi pare ,guardando su internet le foto del "prima e dopo" che l'alluce rimanga poi un pò più corto.
Potete dirmi qualcosa in merito?
Della tecnica "del ferretto" (mi pare si chiami di Bosch) che ne pensate?
Grazie per la cortese attenzione, un cordiale saluto!
E da qualche anno che ho l'alluce dx un pò valgo.
Finora ho indossato qualsiasi tipo di calzatura senza problemi però in questi giorni,rimettendomi le scarpe chiuse dopo un'estate passata coi sandali , il piede mi fa un pò male.
Forse è giunta l'ora (purtroppo ) di pensare all'intervento prima che la cosa diventi più grave....
Ho visto che esistono diverse tecniche di operazione ,però mi pare ,guardando su internet le foto del "prima e dopo" che l'alluce rimanga poi un pò più corto.
Potete dirmi qualcosa in merito?
Della tecnica "del ferretto" (mi pare si chiami di Bosch) che ne pensate?
Grazie per la cortese attenzione, un cordiale saluto!
[#1]
Gentile signora,
oggi chi soffre di alluce valgo ha delle possibilità di guarigione molto più definitive rispetto al passato. Anche le tecniche chirurgiche sono migliorate grazie a nuove acquisizioni e grazie anche a nuove tecnologie. L'intervento di cui lei parla (Tecnica di Bosch) altro non è che una osteotomia (cioè "tagliare" l'osso) del 1° metatarso (1° dito), correggere la deformità del valgismo e "bloccare" il tutto con un filo di ferro (che si chiama Kirschner) che viene tenuto per 30-40 giorni camminando con una scarpa particolare che si chiama"taormina" (legga anche il link: http://www.luigigrosso.net/artiinferioriallucevalgo.htm ).
Sul fatto che il dito resta più corto non condivido poichè il chirurgo ha la possibilità (volendo) sia di allungare che di accorciare il dito (oppure lasciarlo così com'è se non è necessario).
Questa tecnica è quella che oggi viene per lo più maggiormente utilizzata. Ve ne sono altre ma hanno dei limiti di indicazione chirurgica (sto parlando di quella percutanea).
Personalmente ho un'esperinza molto positiva e tutti i casi da me trattati non hanno avuto recidive.
AUguri
oggi chi soffre di alluce valgo ha delle possibilità di guarigione molto più definitive rispetto al passato. Anche le tecniche chirurgiche sono migliorate grazie a nuove acquisizioni e grazie anche a nuove tecnologie. L'intervento di cui lei parla (Tecnica di Bosch) altro non è che una osteotomia (cioè "tagliare" l'osso) del 1° metatarso (1° dito), correggere la deformità del valgismo e "bloccare" il tutto con un filo di ferro (che si chiama Kirschner) che viene tenuto per 30-40 giorni camminando con una scarpa particolare che si chiama"taormina" (legga anche il link: http://www.luigigrosso.net/artiinferioriallucevalgo.htm ).
Sul fatto che il dito resta più corto non condivido poichè il chirurgo ha la possibilità (volendo) sia di allungare che di accorciare il dito (oppure lasciarlo così com'è se non è necessario).
Questa tecnica è quella che oggi viene per lo più maggiormente utilizzata. Ve ne sono altre ma hanno dei limiti di indicazione chirurgica (sto parlando di quella percutanea).
Personalmente ho un'esperinza molto positiva e tutti i casi da me trattati non hanno avuto recidive.
AUguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
[#2]
Cara Signora
Qualche consiglio in merito ai suoi quesiti:
Relativamente all'indicazione alla correzione chirurgica è opinione largamente condivisa oggi che l'alluce valgo da operare sia solo quello sintomatico, ed in particolare quello in cui i sintomi siano persistenti e non gestibili con l'utilizzo di calzature idonee e comode. La chirurgia preventiva dell'alluce valgo non ha alcun senso.
Per quanto riguarda le tecniche di correzione, quelle più utilizzate (osteotomie metafisarie distali del primo metatarso, in particolare la Chevron con le diverse varianti) consentono tutte di ottenere un'ottima correzione stabile nel tempo, e pertanto vanno considerate affidabili naturalmente in mani esperte.
Nello specifico la tecnica di Bosch è una tecnica molto criticata per due motivi principali:
l'impossibilità di determinare l'esatto grado di correzione col rischio di eccessiva traslazione ed instabilità dell'osteotomia.
il lungo periodo di guarigione, con rischio di complicanze quali ritardi e vizi di consolidazione.
Inoltre il "ferretto" che fuoriesce dall'alluce è molto mal tollerato dai pazienti, crea spesso infezione e talvolta rigidità articolare e metatarsalgia sul secondo metatarso per lo spostamento su di esso del carico.
Per questo motivo, nonostante la semplicità e velocità di esecuzione che l'aveva resa gradita a molti chirurghi, è una tecnica che io non utilizzo e non consiglio.
Cordiali Saluti
Qualche consiglio in merito ai suoi quesiti:
Relativamente all'indicazione alla correzione chirurgica è opinione largamente condivisa oggi che l'alluce valgo da operare sia solo quello sintomatico, ed in particolare quello in cui i sintomi siano persistenti e non gestibili con l'utilizzo di calzature idonee e comode. La chirurgia preventiva dell'alluce valgo non ha alcun senso.
Per quanto riguarda le tecniche di correzione, quelle più utilizzate (osteotomie metafisarie distali del primo metatarso, in particolare la Chevron con le diverse varianti) consentono tutte di ottenere un'ottima correzione stabile nel tempo, e pertanto vanno considerate affidabili naturalmente in mani esperte.
Nello specifico la tecnica di Bosch è una tecnica molto criticata per due motivi principali:
l'impossibilità di determinare l'esatto grado di correzione col rischio di eccessiva traslazione ed instabilità dell'osteotomia.
il lungo periodo di guarigione, con rischio di complicanze quali ritardi e vizi di consolidazione.
Inoltre il "ferretto" che fuoriesce dall'alluce è molto mal tollerato dai pazienti, crea spesso infezione e talvolta rigidità articolare e metatarsalgia sul secondo metatarso per lo spostamento su di esso del carico.
Per questo motivo, nonostante la semplicità e velocità di esecuzione che l'aveva resa gradita a molti chirurghi, è una tecnica che io non utilizzo e non consiglio.
Cordiali Saluti
Dr. Raffaello Riccio
Chirurgia Ortopedica dell'Arto Inferiore
[#3]
Ex utente
Grazie dottor Grosso e dottor Riccio per le vostre cortesi risposte.
Il mio alluce è come quello del paziente della foto del link postato dal dottor Grosso,
non molto grave, però ora inizia a farmi male anche con una scarpa comoda, per questo ho pensato all'intervento prima che la situazione peggiori.
Spero che il medico ortopedico a cui mi affiderò faccia la scelta giusta in fatto di tecnica operatoria, sempre che il mio piede sia da operare !!!! ^_^
Grazie ancora , un cordiale saluto e buon lavoro!
Il mio alluce è come quello del paziente della foto del link postato dal dottor Grosso,
non molto grave, però ora inizia a farmi male anche con una scarpa comoda, per questo ho pensato all'intervento prima che la situazione peggiori.
Spero che il medico ortopedico a cui mi affiderò faccia la scelta giusta in fatto di tecnica operatoria, sempre che il mio piede sia da operare !!!! ^_^
Grazie ancora , un cordiale saluto e buon lavoro!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 16/10/2012.
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