Operazione al menisco

buongiorno, sono un nuovo iscritto. Vi chiedo una domanda, documentata sa l'esito di una RM fatta alcuni giorni fa ad una mia familiare di circa 70 anni. A seguito della RM, l'ortopedico che la segue, non intende sottoporla ad intervento chirurgico, ma si limita ad eseguire alcune infiltrazioni. Vorrei sapere un Vs parere, riporto qui sotto l'esito dell'indagine RM:
Estesa degenerazione con frammentazione del corpo del menisco mediale che appare discretamente assottigliato e sporgente medialmente. Il corno posteriore del stesso menisco presenta lesione a decorso orizzontale. Concomita riduzione dell'emirima articolare interna, osteofitosi dei bordi mediali dei capi articolari e contropatia di 3° grado delle cartilagini del compartimento interno con presenza di una piccola area di edema subcondrale nei contrapposti capi articolari di tibia e femore.
Regolare il menisco laterale.
Regolari i legamenti crociati e collaterali.
Ben centrata la rotula all'interno della gola trocleare del femore.
Segni di condropatia delle cartilagini articolari femoro-rotulee.
Entesofitosi all'inserzione patellare del tendine del quadricipite e del legamento rotuleo.
Versamento articolare nei recessi sottoquadricipitale, mediale e laterale della borsa soprapatellare.
Ecco, questo è il referto della RM. Aggiungo che il paziente (donna) risulta in buone condizioni generali, corporatura media, di circa 70 anni.
In attesa di un Vostro parere sull'opporunità o meno di intervento, o comunque di che tipo di percorso adottare, vogliate gradire i miei anticipati ringraziamenti e cordiali saluti. Gianpietro
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Alcune volte la diagnosi radiologica (RDX, TC, RM, ecc.) può non coincidere perfettamente con i dati clinici. Soprattutto in pazienti non più giovani, è essenziale che lo specialista valuti bene quello che è importante per il paziente rispetto a quello che si deve fare per rispettare la diagnosi. L'analisi "critica" del medico è indispensabile ai fini della impostazione di un corretto programma terapeutico adatto a quel tipo di paziente e non si può fare che ad ogni "status" corrisponda una "actio" ma tutto deve passare attraverso il "sapere" e l' "esperienza" dello specialista. Detto questo, ritengo che se il collega le ha consigliato le infiltrazioni avrà avuto sicuramente parametri clinici e iconografici per poterlo proporre giustamente.
AUguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
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