Dolore persistente sotto le dita dei piedi
premetto che sono un corridore con uscite di 1 ora per 4 volte a settimana,e da circa un anno che ho dolore sotto le dita dei piedi dove abbiamo i "cuscinetti di grasso",sono andato da un podologo che mi ha prescritto dei plantari.ma non ho risolto il problema rimango fermo circa un mese poi ricomincio e il dolore si ripresenta, e sono costretto a fermarmi di nuovo ,al mattino ho forti dolore nella zona indicata ho anche provato a mettere quel tipo di scarpe con la suola a onda ma niente,corro principalmente su sterrato,volevo sapere quale esami fare e il tipo di terapia adatta,il mio intento e correre e non ho intenzione se possibile di cambiare sport,
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Buongiorno. Nel suo caso occorre in primo luogo determinare la causa del dolore. Parlando in linea generale, le cause di "metatarsalgia" (la regione che lei descrive corrisponde alle teste dei metatarsi) possono essere di natura biomeccanica, ovvero legate alla particolare conformazione muscoloscheletrica del suo piede, oppure infiammatorie croniche o ancora neuropatiche - ovvero essere reliquati di un'infiammazione cronica ormai risolta di cui persiste solo il sintomo algico slegato ormai dalle cause originarie. Molte altre cause più "particolari" possono più raramente incidere sulla situazione, considerato che lei sollecita evidentemente con intensità la regione.
Le consiglierei di farsi vedere da un ortopedico per le prima valutazioni cliniche del caso che orientino la diagnosi verso una delle categorie sopra citate, poi potrà così seguire conferma con idonei esami strumentali (che potrebbe includere a seconda dei riscontri della visita: delle radiografie dei piedi in carico, un'ecografia della regione dolente o altro ancora).
Infine diverse terapie sono disponibili a seconda della diagnosi; le cito a titolo di esempio la realizzazione di plantari mirati alla specifica patologia, l'infiltrazione di antinfiammatori, terapia farmacologica mirata o persino specifici esercizi atti ad agire sulla "sensibilizzazione centrale".
Cordiali Saluti
Le consiglierei di farsi vedere da un ortopedico per le prima valutazioni cliniche del caso che orientino la diagnosi verso una delle categorie sopra citate, poi potrà così seguire conferma con idonei esami strumentali (che potrebbe includere a seconda dei riscontri della visita: delle radiografie dei piedi in carico, un'ecografia della regione dolente o altro ancora).
Infine diverse terapie sono disponibili a seconda della diagnosi; le cito a titolo di esempio la realizzazione di plantari mirati alla specifica patologia, l'infiltrazione di antinfiammatori, terapia farmacologica mirata o persino specifici esercizi atti ad agire sulla "sensibilizzazione centrale".
Cordiali Saluti
Dott. Davide Caldo, MD, PhD
Specialista in Ortopedia
Chirurgia Endoscopica e Mini-Invasiva Vertebrale
www.davidecaldo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 14.4k visite dal 13/10/2012.
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