Legamenti ginocchio, trauma distorsivo
Il 3 marzo ho subito una distorsione al ginocchio sinistro mentre sciavo. La sensazione è stata di uno spostamento della tibia rispetto al femore. In seguito non appena il peso del corpo si spostava leggermente, il ginocchio mi cedeva nello stesso modo.
Al pronto soccorso, dopo la visita al ginocchio, mi sono state fatte delle radiografie e mi è stato detto che tratta vasi di una distorsione non grave: “non versamento articolare al ballottamento rotuleo, dolore su comparto laterale, particolarità dolente e limitata ai massimi gradi, non segno di lassità”. Mi sono state date le seguenti indicazioni: riposo, borsa del ghiaccio, deambulazione in scarico con due stampelle per 2-3 giorni, quindi carico tutelato progressivo. Prognosi 10 gg. Da rivedere dopo 15 gg.
Lasciate quindi le stampelle dopo 10 giorni, il ginocchio mi ha nuovamente ceduto, per cui ho ripreso una stampella e mi sono recata al controllo.
Il controllo mi è stato detto che invece c’è del versamento e una lesione al legamento collaterale mediale (ballottamento +, non lassità varo valgo, ma presenza di algia su lcm e menisco mediale; non evidente lassità anteriore con presenza di contrattura antalgica che pregiudica una corretta valutazione clinica). Mi è stato detto che devo tenere una stampella almeno per 15 giorni, consigliati esercizi per il quadricipite e mi è stata prescritta una tac.
Referto TAC
TC ginocchio sn L'indagine è stata condotta per lo studio dei menischi e dei legamenti. Le fibrocartilagini meniscali mediale e laterale sono indenni da lesioni.
Il legamento crociato anteriore è ingrossato ed ipodenso in tutto il suo decorso in relazione ad una sua lesione intrasinoviale. Regolare il legamento crociato posteriore.
Entrambe i legamenti collaterali mediale e laterale appaiono ispessiti ed ipodensi in relazione ad un loro coinvolgimento traumatico. Entro la cavità articolare è presente una discreta quantità di versamento; si riconosce inoltre una distensione cistica della borsa comune gastrocnemio semimembranosa.
Ho una nuova visita settimana prossima, ma mi piacerebbe sapere se davvero si tratta di una distorsione non grave, come mi è stato detto al Pronto Soccorso, quale terapia potrebbe essermi indicata e se eventualmente il fatto di aver seguito una terapia non corretta e di aver usato (seppur con l’ausilio di una stampella) la gamba può aver pregiudicato la guarigione. Grazie.
Al pronto soccorso, dopo la visita al ginocchio, mi sono state fatte delle radiografie e mi è stato detto che tratta vasi di una distorsione non grave: “non versamento articolare al ballottamento rotuleo, dolore su comparto laterale, particolarità dolente e limitata ai massimi gradi, non segno di lassità”. Mi sono state date le seguenti indicazioni: riposo, borsa del ghiaccio, deambulazione in scarico con due stampelle per 2-3 giorni, quindi carico tutelato progressivo. Prognosi 10 gg. Da rivedere dopo 15 gg.
Lasciate quindi le stampelle dopo 10 giorni, il ginocchio mi ha nuovamente ceduto, per cui ho ripreso una stampella e mi sono recata al controllo.
Il controllo mi è stato detto che invece c’è del versamento e una lesione al legamento collaterale mediale (ballottamento +, non lassità varo valgo, ma presenza di algia su lcm e menisco mediale; non evidente lassità anteriore con presenza di contrattura antalgica che pregiudica una corretta valutazione clinica). Mi è stato detto che devo tenere una stampella almeno per 15 giorni, consigliati esercizi per il quadricipite e mi è stata prescritta una tac.
Referto TAC
TC ginocchio sn L'indagine è stata condotta per lo studio dei menischi e dei legamenti. Le fibrocartilagini meniscali mediale e laterale sono indenni da lesioni.
Il legamento crociato anteriore è ingrossato ed ipodenso in tutto il suo decorso in relazione ad una sua lesione intrasinoviale. Regolare il legamento crociato posteriore.
Entrambe i legamenti collaterali mediale e laterale appaiono ispessiti ed ipodensi in relazione ad un loro coinvolgimento traumatico. Entro la cavità articolare è presente una discreta quantità di versamento; si riconosce inoltre una distensione cistica della borsa comune gastrocnemio semimembranosa.
Ho una nuova visita settimana prossima, ma mi piacerebbe sapere se davvero si tratta di una distorsione non grave, come mi è stato detto al Pronto Soccorso, quale terapia potrebbe essermi indicata e se eventualmente il fatto di aver seguito una terapia non corretta e di aver usato (seppur con l’ausilio di una stampella) la gamba può aver pregiudicato la guarigione. Grazie.
[#1]
Gentile utente,
la mia impressione, sentendo il suo racconto, e' che la sua distorsione sia stata tutt'altro che lieve e i successivi cedimenti mi fanno pensare ad una lesione del legamento crociato anteriore come d'altronde conferma la TC.
Credo che un utile approfondimento diagnostico sarebbe una RMN, dopo un esame clinico estremamente accurato.
Ci faccia sapere.
la mia impressione, sentendo il suo racconto, e' che la sua distorsione sia stata tutt'altro che lieve e i successivi cedimenti mi fanno pensare ad una lesione del legamento crociato anteriore come d'altronde conferma la TC.
Credo che un utile approfondimento diagnostico sarebbe una RMN, dopo un esame clinico estremamente accurato.
Ci faccia sapere.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#3]
Utente
Buon giorno Dottore,
sono stata oggi alla visita ortopedica.
Sul foglio che mi è stato dato c'è scritto "residuo versamento articolare dolorabile sia alla emirima mediale che laterale, apparente instabilità a/p mal valutabile clinicamente varo valgo positivo".
Sono stata dimessa con la diagnosi:"esiti recenti trauma distorsivo con interessamento lcm lca sospetta meniscopatia".
Non mi è stata prescritta alcuna RMN (mi è stato detto che ci sono liste d'attesa lunghe), l'ortopedico ha detto che non osava propormi un'artroscopia perchè non avrebbe potuto contestualmente procedere, in acuto, alla ricostruzione del legamento crociato. Mi ha prescritto una ginocchiera con staffe collaterali articolate senza controllo articolarità, carico tutelato, rinforzo quadricipite. Da rivalutare tra 30 giorni.
Mi è stato detto che circa la ricostruzione del crociato, sono due le scuole di pensiero: una dice che va ricostruito comunque, l'altra solo se il ginocchio è sintomantico. Ora, io ho 36 anni, una vita abbastanza attiva, una passione per la montagna (trekking, roccia, sci), dove vado anche per ricaricarmi dallo stress cittadino.
Che cosa comporta l'avere un crociato rotto in queste attività?
Inoltre, mi sono dimenticata di chiedere all'ortopedico se posso usare la bicicletta (mio mezzo di trasporto abituale) non appena la mobilità del ginocchio me lo consentirà (ancora faccio un po' fatica a piegarlo del tutto).
La ringrazio.
sono stata oggi alla visita ortopedica.
Sul foglio che mi è stato dato c'è scritto "residuo versamento articolare dolorabile sia alla emirima mediale che laterale, apparente instabilità a/p mal valutabile clinicamente varo valgo positivo".
Sono stata dimessa con la diagnosi:"esiti recenti trauma distorsivo con interessamento lcm lca sospetta meniscopatia".
Non mi è stata prescritta alcuna RMN (mi è stato detto che ci sono liste d'attesa lunghe), l'ortopedico ha detto che non osava propormi un'artroscopia perchè non avrebbe potuto contestualmente procedere, in acuto, alla ricostruzione del legamento crociato. Mi ha prescritto una ginocchiera con staffe collaterali articolate senza controllo articolarità, carico tutelato, rinforzo quadricipite. Da rivalutare tra 30 giorni.
Mi è stato detto che circa la ricostruzione del crociato, sono due le scuole di pensiero: una dice che va ricostruito comunque, l'altra solo se il ginocchio è sintomantico. Ora, io ho 36 anni, una vita abbastanza attiva, una passione per la montagna (trekking, roccia, sci), dove vado anche per ricaricarmi dallo stress cittadino.
Che cosa comporta l'avere un crociato rotto in queste attività?
Inoltre, mi sono dimenticata di chiedere all'ortopedico se posso usare la bicicletta (mio mezzo di trasporto abituale) non appena la mobilità del ginocchio me lo consentirà (ancora faccio un po' fatica a piegarlo del tutto).
La ringrazio.
[#4]
Salve signora,
credo che il suo ortopedico abbia fatto una diagnosi sosstanzialmente corretta. Peccato che non abbia ritenuto opportuno richiederle la RMN, anche se le liste d'attesa sono lunghe, lei avrebbe potuto comunque prenotarsi e attendere.
Sono anche d'accordo con l'uso di un tutore che le protegge il varo-valgo, il rinforzo del quadricipite (e dei flessori, mi raccomando) e il carico parziale che lei potra', in breve, trasformare in carico totale.
Ha ragione sui due orientamenti sul trattamento. Si opera, soprattutto alla sua eta' e nelle persone che non fanno sport agonistico a rischio (calcio, basket, volley), solo se il crociato e' sintomatico, cioe' se si ha una sensazione di instabilita' del ginocchio, sintomo tipico delle lesioni del crociato.
Puo', appena se la sente, tranquillamente usare la bicicletta.
Un cordiale saluto.
credo che il suo ortopedico abbia fatto una diagnosi sosstanzialmente corretta. Peccato che non abbia ritenuto opportuno richiederle la RMN, anche se le liste d'attesa sono lunghe, lei avrebbe potuto comunque prenotarsi e attendere.
Sono anche d'accordo con l'uso di un tutore che le protegge il varo-valgo, il rinforzo del quadricipite (e dei flessori, mi raccomando) e il carico parziale che lei potra', in breve, trasformare in carico totale.
Ha ragione sui due orientamenti sul trattamento. Si opera, soprattutto alla sua eta' e nelle persone che non fanno sport agonistico a rischio (calcio, basket, volley), solo se il crociato e' sintomatico, cioe' se si ha una sensazione di instabilita' del ginocchio, sintomo tipico delle lesioni del crociato.
Puo', appena se la sente, tranquillamente usare la bicicletta.
Un cordiale saluto.
[#5]
Utente
Buon giorno, dottor Sailis.
Vista la sua gentilezza e premura, di cui la ringrazio, mi permetto di aggiornarla sulla situazione.
La scorsa settimana ho fatto una nuova visita. Finalmente, la diminuzione dell’infiammazione ha permesso di completare l’esame clinico: dolore ai gradi estremi di flessione, dolore sull’emirima mediale +/-, dolore allo stress in valgo ++, lachman+, jerk +/-.
L’ortopedico che mi ha visitata (il quarto), dopo avermi chiesto che aspettative avessi sul mio ginocchio, mi ha “spassionatamente” consigliato, dopo che sia accertata la rottura, l’intervento di ricostruzione del crociato, dicendo che altrimenti rischierei di rompermi via via i menischi e di distruggermi il ginocchio. Mi ha quindi prescritto la RMN, per la quale ho avuto l’appuntamento dopo tre giorni (alla faccia del mese e mezzo previsto!) e di cui riporto il referto ritirato oggi.
«GINOCCHIO SINISTRO L'indagine è stata condotta in tecnica SE e GE, con acquisizioni T1 e T2 dipendenti, sui tre piani ortogonali. Il menisco laterale presenta un segnale aumentato, per iniziali fenomeni degenerativi; non si rilevano, comunque, rime di frattura. I caratteri iconografici del menisco mediale sono sostanzialmente conservati, analogalmente al legamento crociato posteriore. Il legamento crociato anteriore non è più riconoscibile, con il consueto aspetto, all'interno della gola intercondiloidea, in relazione ad una sua rottura. Entrambi i legamenti collaterali mediale e laterale risultano ispessiti, a margini sfumati e con segnale disomogeneamente iperintenso, per una loro lesione distrattiva. Entro la cavità articolare si osserva una modesta quantità di versamento, che risale lungo i recessi anteriori; s'associa una distensione cistica della borsa comune gastrocnemio-semimembranosa. E' evidente una disomogeneità di segnale in corrispondenza del condilo femorale mediale e del piatto tibiale laterale, di significato edematoso post-contusivo. Nella norma le cartilagini di rivestimento ed i restanti rilievi».
Se non ho inteso male, il consiglio di questo ortopedico vale a prescindere dal grado di stabilità che il mio ginocchio possa avere nelle attività quotidiane (mi ha raccomandato di mantenere la ginocchiera articolata per l’attività sportiva o usurante), vista la mia età (mi ha definito giovane!).
Che cosa ne pensa lei? Che cosa mi consiglia?
E ancora: che cosa significa che il menisco laterale presenta iniziali fenomeni degenerativi?
La ringrazio di cuore
Vista la sua gentilezza e premura, di cui la ringrazio, mi permetto di aggiornarla sulla situazione.
La scorsa settimana ho fatto una nuova visita. Finalmente, la diminuzione dell’infiammazione ha permesso di completare l’esame clinico: dolore ai gradi estremi di flessione, dolore sull’emirima mediale +/-, dolore allo stress in valgo ++, lachman+, jerk +/-.
L’ortopedico che mi ha visitata (il quarto), dopo avermi chiesto che aspettative avessi sul mio ginocchio, mi ha “spassionatamente” consigliato, dopo che sia accertata la rottura, l’intervento di ricostruzione del crociato, dicendo che altrimenti rischierei di rompermi via via i menischi e di distruggermi il ginocchio. Mi ha quindi prescritto la RMN, per la quale ho avuto l’appuntamento dopo tre giorni (alla faccia del mese e mezzo previsto!) e di cui riporto il referto ritirato oggi.
«GINOCCHIO SINISTRO L'indagine è stata condotta in tecnica SE e GE, con acquisizioni T1 e T2 dipendenti, sui tre piani ortogonali. Il menisco laterale presenta un segnale aumentato, per iniziali fenomeni degenerativi; non si rilevano, comunque, rime di frattura. I caratteri iconografici del menisco mediale sono sostanzialmente conservati, analogalmente al legamento crociato posteriore. Il legamento crociato anteriore non è più riconoscibile, con il consueto aspetto, all'interno della gola intercondiloidea, in relazione ad una sua rottura. Entrambi i legamenti collaterali mediale e laterale risultano ispessiti, a margini sfumati e con segnale disomogeneamente iperintenso, per una loro lesione distrattiva. Entro la cavità articolare si osserva una modesta quantità di versamento, che risale lungo i recessi anteriori; s'associa una distensione cistica della borsa comune gastrocnemio-semimembranosa. E' evidente una disomogeneità di segnale in corrispondenza del condilo femorale mediale e del piatto tibiale laterale, di significato edematoso post-contusivo. Nella norma le cartilagini di rivestimento ed i restanti rilievi».
Se non ho inteso male, il consiglio di questo ortopedico vale a prescindere dal grado di stabilità che il mio ginocchio possa avere nelle attività quotidiane (mi ha raccomandato di mantenere la ginocchiera articolata per l’attività sportiva o usurante), vista la mia età (mi ha definito giovane!).
Che cosa ne pensa lei? Che cosa mi consiglia?
E ancora: che cosa significa che il menisco laterale presenta iniziali fenomeni degenerativi?
La ringrazio di cuore
[#6]
Gentile giovane signora...(lo e', altrimenti io???)
Credo che il quarto ortopedico abbia fatto una buona diagnosi e l'abbia consigliata per bene, evidentemente la lassita' del suo ginocchio, riscontrata all'esame clinico, e' tale da far ipotizzare una instabilita'.
Sul discordo del menisco esterno, non credo che ci sia da preoccuparsi, in parole povere e' leggermente consumato, ma, se decide di farsi operare, durante l'artroscopia si puo' regolarizzare anche il menisco.
Mi faccia sapere.
Credo che il quarto ortopedico abbia fatto una buona diagnosi e l'abbia consigliata per bene, evidentemente la lassita' del suo ginocchio, riscontrata all'esame clinico, e' tale da far ipotizzare una instabilita'.
Sul discordo del menisco esterno, non credo che ci sia da preoccuparsi, in parole povere e' leggermente consumato, ma, se decide di farsi operare, durante l'artroscopia si puo' regolarizzare anche il menisco.
Mi faccia sapere.
[#7]
Utente
Buon giorno dott Sailis,
a distanza di qualche tempo, l'aggiorno sulla situazione. Sono stata sottoposta il 19 giugno all'intervento di legamentoplastica con trapianto libero di ST+G.
Direi che è andato tutto bene e il chirurgo (il quarto ortopedico!) era soddisfatto. La sorpresa che abbiamo avuto in sala operatoria, però, è stata quella di trovarsi davanti al legamento crociato!! Non era del tutto rotto (come refertato nella RMN), ma leso per 2/3! Al momento mi è venuto un po' il timore di essere sottoposta a un intervento inutile, ma poi, accertato il fatto che io avevo avuto episodi di cedimento (facendo le cose normali) e che i test, ripetuti a gamba addormentata, erano positivi, la decisione è stata di procedere. Il chirurgo mi ha detto che il mio caso era proprio strano, ma visto che ho i menischi intatti, lui è convinto che si sia fatta la cosa giusta.
Alla dimissione flettevo il ginocchio a 90° e deambulavo con stampelle, ma già a carico totale, senza altri ausilii. In seguito sono stata sottoposta a 3 artrocentesi e mi è stato detto che il mio ginocchio è piccolo (beh, come tutto il resto!) e tende ad infiammarsi, forse perché mi impegno "troppo" negli esercizi che mi sono stati insegnati. Comunque a tutt'oggi, dopo l'iniziale "prodigioso" recupero, non ho ancora recuperato del tutto la flessione, ma il chirurgo conta che per la fine della prossima settimana il ginocchio si pieghi come l'altro e lui possa darmi l'ok a togliere le stampelle e ad andare a nuotare e in bicicletta, passando, dice, alla seconda fase della riabilitazione.
Infine, ho un'aderenza della pelle alla tibia, che, da quel che ho capito, dovrebbe risolversi da sola nei prossimi mesi.
La ringrazio tantissimo per i consulti fin qui forniti, che mi hanno aiutato a farmi un'idea della situazione e a fare le domande giuste al medico. Credo anche di essere stata molto fortunata, per aver trovato un medico che mi ha spiegato tutto per filo e per segno e messa in grado di esprimere davvero un consenso informato.
Mi domando, però, se per la riabilitazione basti quel che faccio io o se devo rivolgermi a fisioterapisti e se il SSN dopo questo intervento non preveda anche una riabilitazione. O forse è in una fase successiva? Su questo, il mio chirurgo è un po' più evasivo...
Grazie, ancora!
a distanza di qualche tempo, l'aggiorno sulla situazione. Sono stata sottoposta il 19 giugno all'intervento di legamentoplastica con trapianto libero di ST+G.
Direi che è andato tutto bene e il chirurgo (il quarto ortopedico!) era soddisfatto. La sorpresa che abbiamo avuto in sala operatoria, però, è stata quella di trovarsi davanti al legamento crociato!! Non era del tutto rotto (come refertato nella RMN), ma leso per 2/3! Al momento mi è venuto un po' il timore di essere sottoposta a un intervento inutile, ma poi, accertato il fatto che io avevo avuto episodi di cedimento (facendo le cose normali) e che i test, ripetuti a gamba addormentata, erano positivi, la decisione è stata di procedere. Il chirurgo mi ha detto che il mio caso era proprio strano, ma visto che ho i menischi intatti, lui è convinto che si sia fatta la cosa giusta.
Alla dimissione flettevo il ginocchio a 90° e deambulavo con stampelle, ma già a carico totale, senza altri ausilii. In seguito sono stata sottoposta a 3 artrocentesi e mi è stato detto che il mio ginocchio è piccolo (beh, come tutto il resto!) e tende ad infiammarsi, forse perché mi impegno "troppo" negli esercizi che mi sono stati insegnati. Comunque a tutt'oggi, dopo l'iniziale "prodigioso" recupero, non ho ancora recuperato del tutto la flessione, ma il chirurgo conta che per la fine della prossima settimana il ginocchio si pieghi come l'altro e lui possa darmi l'ok a togliere le stampelle e ad andare a nuotare e in bicicletta, passando, dice, alla seconda fase della riabilitazione.
Infine, ho un'aderenza della pelle alla tibia, che, da quel che ho capito, dovrebbe risolversi da sola nei prossimi mesi.
La ringrazio tantissimo per i consulti fin qui forniti, che mi hanno aiutato a farmi un'idea della situazione e a fare le domande giuste al medico. Credo anche di essere stata molto fortunata, per aver trovato un medico che mi ha spiegato tutto per filo e per segno e messa in grado di esprimere davvero un consenso informato.
Mi domando, però, se per la riabilitazione basti quel che faccio io o se devo rivolgermi a fisioterapisti e se il SSN dopo questo intervento non preveda anche una riabilitazione. O forse è in una fase successiva? Su questo, il mio chirurgo è un po' più evasivo...
Grazie, ancora!
[#8]
Salve,
sono contento che tutto stia andando per il meglio.
Mi sembra che la sua riabilitazione sia nella norma, a distanza di meno di un mese dall'intervento e' pienamente nei tempi.
Strano che il suo chirurgo non le abbia fornito un protocollo riabilitativo, comunque dopo due mesi dall'intervento lei puo' tranquillamente lavorare in una buona palestra.
La saluto.
sono contento che tutto stia andando per il meglio.
Mi sembra che la sua riabilitazione sia nella norma, a distanza di meno di un mese dall'intervento e' pienamente nei tempi.
Strano che il suo chirurgo non le abbia fornito un protocollo riabilitativo, comunque dopo due mesi dall'intervento lei puo' tranquillamente lavorare in una buona palestra.
La saluto.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 17.8k visite dal 28/03/2008.
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