Frattura bimalleolare
In data 20 ottobre 2007 ho subito un incidente in arrampicata, procurandomi una frattura bimalleolare scomposta (moderatamente) alla caviglia destra.
La frattura è stata trattata chirurgicamente con riduzione e sintesi in tecnica AO (sul malleolo tibiale sono state applicate due viti longitudinalmente, sul malleolo peroneale è presente una placchetta con cinque viti).
Dopo l'iniziale mobilizzazione passiva, ho iniziato il trattamento in FKT, iniziando il carico ai 2 mesi, inizialmente con stampelle.
La funzionalità sta riprendendo quasi normalmente con il recupero del tono muscolare ed ho pertanto iniziato anche a camminare su terreno accidentato (stradelli di montagna sterrati), anche dietro consulto del fisioterapista.
Da una settimana circa però oltre ai "normali" dolori (principalmente legati all'infiammazione non ancora del tutto riassorbita), ho iniziato ad avvertire sporadicamente e in posizione eretta delle fitte molto dolorose. Tipicamente avvengono nella zona interna di contatto tra calcagno e astragalo e si verificano in seguito a spostamento del peso verso il tallone (non sempre), talvolta anche da fermo.
E' possibile che un tessuto sensibile venga pizzicato nell'articolazione?
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Piero
La frattura è stata trattata chirurgicamente con riduzione e sintesi in tecnica AO (sul malleolo tibiale sono state applicate due viti longitudinalmente, sul malleolo peroneale è presente una placchetta con cinque viti).
Dopo l'iniziale mobilizzazione passiva, ho iniziato il trattamento in FKT, iniziando il carico ai 2 mesi, inizialmente con stampelle.
La funzionalità sta riprendendo quasi normalmente con il recupero del tono muscolare ed ho pertanto iniziato anche a camminare su terreno accidentato (stradelli di montagna sterrati), anche dietro consulto del fisioterapista.
Da una settimana circa però oltre ai "normali" dolori (principalmente legati all'infiammazione non ancora del tutto riassorbita), ho iniziato ad avvertire sporadicamente e in posizione eretta delle fitte molto dolorose. Tipicamente avvengono nella zona interna di contatto tra calcagno e astragalo e si verificano in seguito a spostamento del peso verso il tallone (non sempre), talvolta anche da fermo.
E' possibile che un tessuto sensibile venga pizzicato nell'articolazione?
Grazie anticipatamente per l'attenzione.
Piero
[#1]
Salve,
le ragioni di un dolore come lei riferisce possono essere varie, da una condropatia della tibio-astragalica a una sindrome del seno del tarso (il seno del tarso e' uno spazio tra astragalo e calcagno che contiene terminazioni sensitive e propriocettive).
Se questo dolore dovesse persistere le consiglio di eseguire una Rx che puo' dare qualche informazione per lo meno sullo stato dell'articolazione della tibio-astragalica.
Comunque il suo ortopedico sara' sicuramente in grado di evidenziare l'origine del problema.
Cordiali saluti.
le ragioni di un dolore come lei riferisce possono essere varie, da una condropatia della tibio-astragalica a una sindrome del seno del tarso (il seno del tarso e' uno spazio tra astragalo e calcagno che contiene terminazioni sensitive e propriocettive).
Se questo dolore dovesse persistere le consiglio di eseguire una Rx che puo' dare qualche informazione per lo meno sullo stato dell'articolazione della tibio-astragalica.
Comunque il suo ortopedico sara' sicuramente in grado di evidenziare l'origine del problema.
Cordiali saluti.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Mi permetto di aggiungere al valido consulto di Paolo quale ulteriore causa del dolore anche la fascite plantare, ovvero un'infiammazione della fascia plantare.
In questo caso dovrebbe avere dolore soprattutto al mattino appena mette il piede a terra.
In questo caso dovrebbe avere dolore soprattutto al mattino appena mette il piede a terra.
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 28/03/2008.
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