Dolore nella zona anteriore e interna della tibia

Salve,ho 34 anni ed a febbraio di quest'anno mi sono fratturato la diafisi del perone della gamba dx.Ho tenuto uno stivaletto gessato per 35gg e alla rimozione non mi è stata consigliata fisioterapia,ma solamente il camminare con l'aiuto delle stampelle per altri 30gg.Finito questo periodo,mi sono sottoposto a visita ortopedica e ho fatto una rx di controllo.L'ortopedico consultandola,mi disse che c'era poco callo osseo,ma che c'era ben poco da fare e che se mi sentivo in grado avrei potuto riprendere il mio lavoro e quindi ritornare gradualmente alla mia vita quotidiana.Mi consigliò di svolgere nuoto e bici,ma no la corsa.Fino a quest'estate avevo ancora un pò di dolore nella zona della rottura(quasi all'altezza del polpaccio),soprattutto quando magari facevo le scale..Il dolore è poi scomparso,cosicchè a settembre ho ripreso con la corsa (attività che ho da sempre svolto anche perchè fa parte del mio lavoro).Riuscendo a svolgere sessioni allenanti di buona qualità per quello che era la mia risposta prima di quest'infortunio.Da circa due settimane avverto un dolore alla tibia nella parte interna/anteriore che m'impedisce di svolgere la suddetta attività poichè si presenta quasi immediatamente lo svolgimento dell'allenamento,e perdura anche a riposo interessando anche il gluteo della gamba dx.Mi capita che se rimango seduto e poi mi rialzo,non riesco a "caricare" il peso del corpo sulla gamba e i primi passi che affronto li faccio zoppicando,poi il dolore/fastidio diventa più sopportabile e riesco a gestire meglio la camminata.In passato ho sofferto di qualcosa che si avvicinava a questo tipo di fastidio mi dissero che poteva trattarsi di periostite e in quel caso mi è bastato sostituire le scarpe con cui andavo a correre.Anche in questo caso ho sostituito le scarpe pensando si trattasse di periostite,per cui sono rimasto a riposo per circa 7gg. ed ho preso degli antinffiamatori e applicato sulla parte impacchi di caldo/freddo per circa 20-30 min al gg ad intervalli di 2min ciascuno,ma non ho riscontrato miglioramenti.Tant'è che oggi il dolore si è ripresentato durante la corsa(blanda).Premesso che sono una persona abbastanza sportiva(corsa,nuoto,calcetto,judo,trekking,mtb),ma che negli ultimi anni ha "abbandonato" il judo ed il calcetto(il primo per lesione al collaterale del ginocchio dx e poi menisco del ginocchio sx,che dovrei operare anche se non mi da fastidio),il secondo(la frattura che ho descritto),volevo sapere se può comunque essere una conseguenza della frattura che è l'ultimo infortunio in ordine temporale avuto oppure si tratta di qualcos'altro.Lunedi comunque andrò dal mio medico e mi farò fare l'impegnativa per l'ortopedico ed eventualmente anche per una rx,anche perchè l'ortopedico che mi visitò l'ultima volta mi disse che eventualmente più avanti avrei potuto comunque fare una nuova radiografia per visualizzare il buon esito della frattura.Mi scuso per il "poema",grazie e cordiali saluti.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
Non necessariamente il dolore è correlato alla precedente frattura.
Sembrerebbe quella che viene definita "sindrome da stress tibiale mediale" (periostite è un termine vetusto), che a volte può sfociare in una frattura da stress della tibia, conviene quindi farsi visitare per capire se ci sia bisogno di una radiografia per escludere questa eventualità.
Il dolore gluteo-gamba c'entra poco, conviene escludere che ci sia una irritazione di un nervo che esce dalla schiena.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica