Osteosintesi femore

Salve,
mi è stata diagnosticata una displasia fibrosa dell'omero e del femore, e il medico mi ha detto che a breve dovrò subire un intervento di osteosintesi del femore perchè ora come ora sono perennemente a rischio di frattura "spontanea", inoltre oltre all'osteosintesi dovranno anche inserirmi una placca di metallo per rimettere il femore in asse (mi scuso per il linguaggio non proprio tecnico),nel senso che, per intenderci , dalle mie lastre il medico ha misurato con un goniometro l'angolo tra l'anca e il femore "buoni" e misurava 140 °, poi ha fatto la stessa cosa all'altra gamba e l'angolo era di 100°, quindi dovrà appunto inserire anche una placca piatta affinché i femori tornino nella stessa posizione.
Ecco, mi chiedevo, dato che immagino sia un'operazione abbastanza importante, volevo sapere quanto può durare l'operazione e soprattutto se e quali sono gli eventuali rischi sia dell'operazione in sé, sia del post-operatorio e della riabilitazione (leggevo di necrosi nel 70% dei casi ma non ho ben capito cos'è e se nel mio caso potrebbe verificarsi). Ho provato a cercare altre risposte su internet ma per questo tipo di interventi si trovano solo informazioni che riguardano pazienti over 65, quindi spero voi possiate chiarirmi un po' le idee
Grazie mille
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Gentile utente,

si tratta senz'altro di una situazione molto delicata, che andrebbe affrontata possibilmente con un chirurgo esperto in chirurgia dell'anca conservativa a cielo aperto e che operi secondo i dettami del Prof. Ganz, riconosciuto capostipite di questo tipo di chirurgia (ce ne sono solo 3, che io sappia, in Italia).
La necrosi (cioè la "morte" della testa del femore) è una complicanza possibile, e solo seguendo la metodica di Ganz si può ridurre ai minimi termini il rischio che sopraggiunga.
Considerata la Sua giovane età, questo tipo di complicanza sarebbe un disastro, in quanto imporrebbe di metterLe una protesi.

Sebbene ciò sia contrario alle linee guida del sito, in via eccezionale, a causa del Suo caso così particolare, se mi contatta in privato sarò lieto di comunicarLe i nomi dei tre chirurghi che -sul territorio nazionale- conosco, così che Lei possa effettuare la Sua scelta.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it