Rottura placca per frattura radio-ulna
Salve a tutti,
lo scorso 7 maggio, a seguito di un incidente in motorino che mi ha causato una frattura scomposta pluriframmentaria di radio e ulna dell'avambraccio destro, sono stato operato mediante l'applicazione ad entrambi gli arti fratturati di placche LCP e viti.
Il 5 luglio, 10 gg. dopo la rimozione della valva amovibile applicatami a protezione dell'avambraccio (e dopo 2 controlli radiografici risultati nella norma),ho avvertito una sensazione dolorosa e di impotenza funzionale all'avambraccio dx: la radiografia di controllo ha evidenziato la rottura netta della placca (da 8 fori, cui sono state apposte 7 viti)posizionata sul radio (al 4° foro). Il 13 luglio sono stato quindi sottoposto ad intervento chirurgico con rimozione della placca rotta e nuova osteosintesi con placche e viti. Come può avvenire la rottura di una placca di titanio? L'ipotesi più verosimile è un difetto strutturale della stessa, che ne ha causato il cedimento, o la rottura può dipendere da una prematura rimozione della doccia gessata, callo osseo limitato e movimenti non ortodossi da me stesso involontaramente causati? (premetto che non sono caduto, nè ho subito urti o traumi).
Le mie prospettive di guarigione (al momento l'arto è immobilizzato con un gesso circolare)sono in qualche modo influenzate da questo evento?
Concludo chiedendo un Vs parere sull'efficacia della terapia con CEMP, prescrittami dopo il secondo intervento chirurgico dall'ortopedico che mi ha operato.
Ringrazio vivamente e in anticipo per i pareri che vorrete darmi.
Domenico
lo scorso 7 maggio, a seguito di un incidente in motorino che mi ha causato una frattura scomposta pluriframmentaria di radio e ulna dell'avambraccio destro, sono stato operato mediante l'applicazione ad entrambi gli arti fratturati di placche LCP e viti.
Il 5 luglio, 10 gg. dopo la rimozione della valva amovibile applicatami a protezione dell'avambraccio (e dopo 2 controlli radiografici risultati nella norma),ho avvertito una sensazione dolorosa e di impotenza funzionale all'avambraccio dx: la radiografia di controllo ha evidenziato la rottura netta della placca (da 8 fori, cui sono state apposte 7 viti)posizionata sul radio (al 4° foro). Il 13 luglio sono stato quindi sottoposto ad intervento chirurgico con rimozione della placca rotta e nuova osteosintesi con placche e viti. Come può avvenire la rottura di una placca di titanio? L'ipotesi più verosimile è un difetto strutturale della stessa, che ne ha causato il cedimento, o la rottura può dipendere da una prematura rimozione della doccia gessata, callo osseo limitato e movimenti non ortodossi da me stesso involontaramente causati? (premetto che non sono caduto, nè ho subito urti o traumi).
Le mie prospettive di guarigione (al momento l'arto è immobilizzato con un gesso circolare)sono in qualche modo influenzate da questo evento?
Concludo chiedendo un Vs parere sull'efficacia della terapia con CEMP, prescrittami dopo il secondo intervento chirurgico dall'ortopedico che mi ha operato.
Ringrazio vivamente e in anticipo per i pareri che vorrete darmi.
Domenico
[#1]
Gentile utente , sicuramente la terapia con CEMP e' indicata in quanto favorisce il cosolidamento della frattura risintetizzata. La terapia suddetta dovra' essere fatta almeno per 30-40gg dopodiche' un controllo Rxgrafico valutera'la formazione o meno di callo osseo ( c'erano segni di callo osseo al momento della rottura della placca? nel 2°intervento e' stato fatto un innesto osseo?) e l'eventuale iter da seguire . Purtroppo ha dovuto ricominciare da capo, quindi i tempi di guarigione si sono inevitabilmente allungati!
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
[#2]
Utente
Grazie per l'attenzione; preciso che nel 2° intervento non è stato fatto un innesto osseo (sebbene ne sia stata valutata in sede chirurgica l'eventualità).
Il controllo radiografico del 1/9/2005 evidenziava uno scarso/assente callo osseo sia per il radio (ri-operato chirurgicamente il 13 luglio 2005) sia per l'ulna (intervento chirurgico del 7 maggio 2005).
Aggiungo che sto praticando 8 ore di CEMP quotidianamente da 55 giorni.
Al momento mi è stato applicato un tutore di sostegno e ho il prossimo controllo radiografico il 4/10/2005.
Quali le mie prospettive di guarigione? E' possibile prevedere cure di accrescimento del calcio nel mio organismo o attraverso applicazioni locali (quali la proteina A osteo-generatrice Osigraft) tali da favorire la formazione del callo osseo? Quanto attendere prima di ipotizzare eventuali prossimi passi chirurgici (ad esempio un innesto osseo?).
Grazie per l'attenzione e i suggerimenti che vorrete darmi.
Domenico
Il controllo radiografico del 1/9/2005 evidenziava uno scarso/assente callo osseo sia per il radio (ri-operato chirurgicamente il 13 luglio 2005) sia per l'ulna (intervento chirurgico del 7 maggio 2005).
Aggiungo che sto praticando 8 ore di CEMP quotidianamente da 55 giorni.
Al momento mi è stato applicato un tutore di sostegno e ho il prossimo controllo radiografico il 4/10/2005.
Quali le mie prospettive di guarigione? E' possibile prevedere cure di accrescimento del calcio nel mio organismo o attraverso applicazioni locali (quali la proteina A osteo-generatrice Osigraft) tali da favorire la formazione del callo osseo? Quanto attendere prima di ipotizzare eventuali prossimi passi chirurgici (ad esempio un innesto osseo?).
Grazie per l'attenzione e i suggerimenti che vorrete darmi.
Domenico
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24.5k visite dal 17/07/2005.
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