Il reumatologo dopo una visita
Da ottobre 2007 soffro di dolori alla zona dorsale. Se cerco di distendere la colonna verso dietro o lateralmente provo dolore che si irradia soprattutto al fianco destro; il dolore è più forte al risveglio ma non ho rigidità; se premo con le dita su alcune vertrebe dorsali ho dolore. Da molto prima (circa marzo 2007) ho anche un dolore alla spalla dx che lo avverto soprattutto quando sono fermo in piedi.
Con questi problemi, mi sono recato dal mio medico che mi ha dato una cura antinfiammatoria (brufen). Dopo una settimana di cura i dolori si attenuano ma non spariscono del tutto. Allora il mio medico mi fa fare un'altra cura per una settimana: feldene associato a miotens e nel frattempo mi faccio un rx lombo-sacrale da cui non risulta nulla. Risultato negativo i dolori persistono. Così mi viene consigliato di andare da un fisioterapista per fare massaggi, laser. Ma non ho nessun giovamento. A questo punto mi reco da un ortopedico. Dopo un'attenta visita l'orotpedico mi fa fare un rx dorsale da cui si evincono note di spondilosi. Lo stesso ortopedico mi fa fare degli esami del sangue:
- esame urino completo: nella norma;
- alfa 1-Glicoproteina acida: 102 mg/l
- frazione C3 del complemento: 154 mg/dl
- frazione C4 del complemento: 27 mg/dl
- t.a.s.: 159 i.u./ml
- p.c.r.: 2,94 mg/l
- reaz. di Waler Rose: negativa
- ves: prima ora 7, seconda ora 14, indice di katz 7
- reuma test: 22,1
- elettrofeoresi di sieroproteine: nella norma
- emocromo: nella norma
gli unici valori alterati GPT(ALT) 66, COLESTEROLO 239, COLESTEROLO HDL 41, TRIGLICERIDI 170.
Per mio scrupolo eseguo una ecografia addome da cui risulta una "modesta steatosi epatica"; notevole meteorismo e renella ai reni.
Eseguo anche una ecografia alla spalla dx con esito negativo.
Il mio medico, inoltre, mi fa fare rx mani e polsi, anche, piedi e caviglie per valutare una eventuale artrite. I risultati delle radiografie non mostrano problemi. Mi viene consigliato di andare da un reumatologo.
Il reumatologo dopo una visita di alcuni minuti, senza nemmeno toccarmi la schiena mi fa una diagnosi: spondiloartrite sieronegativa cronica. Mi prescrive la seguente cura:
- methotrexate fl. 7,5 mg - 1 iniezione la domenica
- lederfolin cp 7,5 mg - 1 cp il lunedì
- deursil cp 450 mg - 1 cp dopo pranzo
- medrol cp 16 mg - 1/2 compressa ore 8 per 10 giorni, poi 1/4 ore 8
- lioresal cp 25 mg - 1/2 compressa ore 18 per 20 giorni
- arcoxia cp 90 mg - 1 cp dopo cena per 20 giorni
- lansoprazolo cp 15 mg - 1 cp al mattino a digiuno per 20 giorni
La mie domande sono: bastano questi referti diagnostici per poter arrivare ad una diagnosi del genere e dare una cura che anche il mio medico di base definisce molto tossica?
Voi cosa ne pensate e mi consigliate?
nel frattempo ho richiesto la visita di un altro reumatologo per avere un altro parere ma devo attendere a metà luglio.
Con questi problemi, mi sono recato dal mio medico che mi ha dato una cura antinfiammatoria (brufen). Dopo una settimana di cura i dolori si attenuano ma non spariscono del tutto. Allora il mio medico mi fa fare un'altra cura per una settimana: feldene associato a miotens e nel frattempo mi faccio un rx lombo-sacrale da cui non risulta nulla. Risultato negativo i dolori persistono. Così mi viene consigliato di andare da un fisioterapista per fare massaggi, laser. Ma non ho nessun giovamento. A questo punto mi reco da un ortopedico. Dopo un'attenta visita l'orotpedico mi fa fare un rx dorsale da cui si evincono note di spondilosi. Lo stesso ortopedico mi fa fare degli esami del sangue:
- esame urino completo: nella norma;
- alfa 1-Glicoproteina acida: 102 mg/l
- frazione C3 del complemento: 154 mg/dl
- frazione C4 del complemento: 27 mg/dl
- t.a.s.: 159 i.u./ml
- p.c.r.: 2,94 mg/l
- reaz. di Waler Rose: negativa
- ves: prima ora 7, seconda ora 14, indice di katz 7
- reuma test: 22,1
- elettrofeoresi di sieroproteine: nella norma
- emocromo: nella norma
gli unici valori alterati GPT(ALT) 66, COLESTEROLO 239, COLESTEROLO HDL 41, TRIGLICERIDI 170.
Per mio scrupolo eseguo una ecografia addome da cui risulta una "modesta steatosi epatica"; notevole meteorismo e renella ai reni.
Eseguo anche una ecografia alla spalla dx con esito negativo.
Il mio medico, inoltre, mi fa fare rx mani e polsi, anche, piedi e caviglie per valutare una eventuale artrite. I risultati delle radiografie non mostrano problemi. Mi viene consigliato di andare da un reumatologo.
Il reumatologo dopo una visita di alcuni minuti, senza nemmeno toccarmi la schiena mi fa una diagnosi: spondiloartrite sieronegativa cronica. Mi prescrive la seguente cura:
- methotrexate fl. 7,5 mg - 1 iniezione la domenica
- lederfolin cp 7,5 mg - 1 cp il lunedì
- deursil cp 450 mg - 1 cp dopo pranzo
- medrol cp 16 mg - 1/2 compressa ore 8 per 10 giorni, poi 1/4 ore 8
- lioresal cp 25 mg - 1/2 compressa ore 18 per 20 giorni
- arcoxia cp 90 mg - 1 cp dopo cena per 20 giorni
- lansoprazolo cp 15 mg - 1 cp al mattino a digiuno per 20 giorni
La mie domande sono: bastano questi referti diagnostici per poter arrivare ad una diagnosi del genere e dare una cura che anche il mio medico di base definisce molto tossica?
Voi cosa ne pensate e mi consigliate?
nel frattempo ho richiesto la visita di un altro reumatologo per avere un altro parere ma devo attendere a metà luglio.
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Ovviamente non entro nel merito della consulenza dello specialista reumatologo. Visitandola avra' avuto la possibilita' di fare una diagnosi che, ovviamente, non e' possibile attraverso un computer.
Personalmente, visto il referto Rx e la sintomatologia che lei riferisce, mi sarei orientato verso una dorsalgia artrosica con una sindrome interfaccettale e probabilmente le avrei consigliato una consulenza fisiatrica per un eventuale ciclo di manipolazioni.
Ma, ripeto, il collega che l'ha visitata, ha in mano maggiori elementi per arrivare ad una diagnosi.
Un saluto.
Personalmente, visto il referto Rx e la sintomatologia che lei riferisce, mi sarei orientato verso una dorsalgia artrosica con una sindrome interfaccettale e probabilmente le avrei consigliato una consulenza fisiatrica per un eventuale ciclo di manipolazioni.
Ma, ripeto, il collega che l'ha visitata, ha in mano maggiori elementi per arrivare ad una diagnosi.
Un saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
[#2]
Utente
la ringrazio, anche se in ritardo, dottore per la risposta. Saprebbe dirmi dove posso rivolgermi in prov. di bari per trovare un bravo fisiatra? Secondo lei dagli esami che ho fatto si possono escludere patologie tumorali? Sa sono molto preoccupato! E' utile fare una risonanza magnetica? Grazie!!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 25/03/2008.
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