Il dolore però è diverso

Mi chiamo Matteo e ho 30 anni. Da Aprile 2008 ho un problema al ginocchio destro e da Giugno di quest’anno anche al sinistro. Sono alto 1,82m e tutt’ora peso 91kg. Un anno fa ca. pesavo 103kg. Non ho mai praticato sport a livello agonistico e sono sempre stato in sovrappeso, talvolta anche ai limiti dell’obesità.
Nel 2008 ho avvertito dolore al ginocchio dx durante partita di calcetto con gli amici, mentre correvo. Il dolore lo accusavo nella parte anteriore in luogo della rotula e poi diffuso a tutta la zona circostante. Ho fatto la prima risonanza a Giugno ‘08. Da questa le uniche note sono ‘un po’ accentuata la settatura sinoviale nella parte profonda del corpo di Hoffa e un po’ assotigliata e dismogenea la cartilagine ialina alla femoro-rotulea, per condrosi’. L’ortopedico che mi ha visitato allora mi ha diagnosticato un’infiammazione del tendine rotuleo ed ha trattato il ginocchio con infiltrazioni cortisoniche, 2 nel mese di Luglio ’08, poiché la prima non mi aveva fatto passare il dolore del tutto. Il dolore da allora lo avverto nella zona anteriore di inserzione del tendine alla tibia. A gennaio ’09 mi sono rivolto ad un altro ortopedico che mi ha prescritto un ciclo di 10 sedute di terapie ad onda d’urto. A Marzo ’09 ancora dolorante sono tornato dal primo ortopedico che mi ha fatto la 3a e ultima infiltrazione cortisonica al ginocchio dx. A settembre ’09 sono tornato dal secondo ortopedico. Ho fatto una 2a risonanza dalla quale si nota nulla: ‘menisco mediale modestamente assottigliato e note di condrosi a carico del piatto tibiale’. È seguito un ciclo di 10 sedute di laser ed ultrasuoni a cui è stata aggiunta la ionoforesi dal fisiatra per trattamento del dolore. Non avendo troppi benefici a Gennaio ’10 sono tornato dallo stesso ortopedico che mi ha diagnosticato il cosiddetto ‘ginocchio del saltatore’, e mi è stato fatto fare un altro ciclo di 10 sedute di magnetoterapia e ultrasuoni (quest’ultime aggiunte dal fisiatra). Ad Agosto ’10 ho fatto la 3a e ultima risonanza al ginocchio dx. Si nota ‘il menisco mediale presenta modesto assottigliamento con sfumata alterazione di segnale al corno posteriore da Meniscosi; tendine rotuleo si presenta lievemente ispessito e con sfumata iperitensità di segnale alla sua inserzione tibiale;rotula presenta note di sofferenza della cartilagine di rivestimento alla faccetta mediale’. È seguito cilclo di 20 sedute di magnetoterapia tra agosto e settembre ’10. Il dolore al ginocchio era pressoché sparito tranne in alcuni momenti, come lo stare seduto troppo a lungo o il cambio climatico. Col fastidio al ginocchio dx mi ero ormai abituato a convivere. Così nell’estate ’10 ho riniziato attività fisica, dopo aver preso parecchi chili, facendo bicicletta solo in superfici pianeggianti e senza sforzare. Ad ottobre ’11 ho ripreso il calcetto e iniziato a giocare a tennis poiché me la sentivo.
Purtroppo quest’anno a Giugno ho accusato durante allenamento di tennis dolore al ginocchio sx, sempre nella zona anteriore della rotula. Il dolore però è diverso da quello del sinistro. Ho sospeso solo il calcetto che mi creava più problemi ma ho continuato con la bici e il tennis, dove i vari fastidi erano più tollerabili. Sono tornato nella stessa struttura ortopedica dove ero stato, poiché pensavo mi avrebbero fatto fare risonanza e cicli di terapia per il trattamento del dolore. Sono stato però visitato da altro ortopedico della stessa equipe. Non ho fatto risonanza e mi ha diagnosticato condropatia a cui è seguito ciclo di 5 infiltrazioni di acido ialuronico-Hyalgan ad ambo le ginocchia. A distanza di un mese dall’ultima infiltrazione se faccio attività, che non mi è stato detto di evitare se sopporto il fastidio, ho poi dolore anche in letto. Lo sento inoltre anche da seduto stendendo la gamba, dove avverto il dolore prima della massima flessione. Se però sollevo stendendo la gamba e appoggio qualcosa sotto non sento dolore (questo anche tutt’ora). E lo stesso problema lo ho al destro dove il dolore è passato alla rotula (prima lo sentivo nell’inserzione del tendine rotuleo alla tibia).

È a causa delle infiltrazioni? Queste non hanno fatto effetto se non ho benefici adesso a distanza di un mese? Se torno dall’ortopedico ha detto che mi guarda le ginocchia in artroscopia. È l’unica soluzione o sarebbe meglio fare nuovamente la risonanza (poiché al sx non l’ho mai fatta)?

Mi scuso per il lungo racconto ma preferisco essere esauriente sin da subito, altrimenti non posso chiedervi un parere in merito. Inoltre ormai questa situazione mi ha portato a grande sconforto nonché stress per poterci fare poco o niente.

Ringrazio sin da ora per le gentili risposte e cordialmente saluto.
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Prof. Alessandro Caruso Ortopedico, Medico fisiatra, Medico dello sport, Medico osteopata 4.2k 135
Egr. sig. Matteo ho letto con tanta pazienza la sua lunga anamnesi-romanzo ........... . scusi il termine, ma cerchi la prossima volta di essere più sintetico, sarà più agevole anche per chi la legge.
Lei ha certamente una condropatia femoro rotulea e/o femoro tibiale, ha una degenerazione del menisco mediale ; insomma ha un ginocchio con le cartilagine mal messe. Solo visitando bene le sue ginocchia e valutando le radiografie e le rmn si può dare una risposta chiara .
Certamente la magnetoterapia non serve a nulla nel suo caso. E poi qualora ne avesse bisogno , la magnetoterapia va usata per 7-8 ore ad applicazione.
Le infiltrazioni di condroprotettore ( Hyalgan) sono valide ed avrebbero dovute avere qualche effetto, cosi come la fisiochinesiterapia, anche se lei non ne ha eseguita di valida e completa.
Comunque credo che sia bene che si faccia una rmn attuale e valuti con il suo specialista ortopedico, l'opportunità di eseguire una artroscopia delle ginocchia per " una pulizia delle cartilagini ed un modellamento dei menischi interessati ".
Cordiali saluti

Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -

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Utente
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Egr. Dr. Alessandro

innanzitutto la ringrazio della gentilissima risposta e della pazienza nel leggere la mia lunga esposizione dei fatti, ma l'esperienza mi ha insegnato ad essere esauriente fin da subito per evitare integrazione e domande successive da parte mia.
La informo che Lunedì p.v. eseguirò la risonanza ad ambo le ginocchia quindi mi farà gradita cosa poterle esporre le risultanze.

Le porgo i più distinti saluti e le auguro buon fine settimana