Investimento auto: trauma anca
Salve
Sono Stata investitia da un'auto a Febbraio 2012, dopo vari esami, rx lombare, rm colonna lombosacrale, rm anca dx/sx, elettromiografia, siamo arrivati al punto che a livello di colonna, muscoli e nervi non ci sono problemi significativi, il problema è all'anca, dalla rm all'anca sx risulta che ci sono fenomeni di edema ed iperemia della spongiosa ossea dell'emibacino di sx e del pilastro anteriore dell'acetabolo omolaterale in un quadro compatibile con esiti contusivi in fase di riassorbimento. conservata la fisiologia morfologica delle teste femorali. Lieve versamento coxofemorale bilaterale. in asse la sinfisi pubica. valido trofismo della musculatura del cingolo pelvico. inoltre mi consigliano una tac al bacino per eventuale rilievo di esiti fratturativi consolidati, esame già fatto a breve avrò la risposta.
Ho già fatto Tecar terapia, ionoforesi con artrosilene, ma ad oggi ho un un continuo dolore che si irradia in tutta la gamba sinistra, dolore di tipo sciatico presente anche la mattina appena svegliata. Ho consultato alcuni ortopedici ma non ho avuto benefici, c'è chi mi dice di muovere la gamba (cyclette o altro) per far riassorbiere l'edema, mentre altri che dicono di stare ferma, il problema è che a distanza di più di 6 mesi il dolore anzichè affievolirsi stà aumentando. In attesa dell'esito della tac che strada mi consiglia di prendere?
Sono Stata investitia da un'auto a Febbraio 2012, dopo vari esami, rx lombare, rm colonna lombosacrale, rm anca dx/sx, elettromiografia, siamo arrivati al punto che a livello di colonna, muscoli e nervi non ci sono problemi significativi, il problema è all'anca, dalla rm all'anca sx risulta che ci sono fenomeni di edema ed iperemia della spongiosa ossea dell'emibacino di sx e del pilastro anteriore dell'acetabolo omolaterale in un quadro compatibile con esiti contusivi in fase di riassorbimento. conservata la fisiologia morfologica delle teste femorali. Lieve versamento coxofemorale bilaterale. in asse la sinfisi pubica. valido trofismo della musculatura del cingolo pelvico. inoltre mi consigliano una tac al bacino per eventuale rilievo di esiti fratturativi consolidati, esame già fatto a breve avrò la risposta.
Ho già fatto Tecar terapia, ionoforesi con artrosilene, ma ad oggi ho un un continuo dolore che si irradia in tutta la gamba sinistra, dolore di tipo sciatico presente anche la mattina appena svegliata. Ho consultato alcuni ortopedici ma non ho avuto benefici, c'è chi mi dice di muovere la gamba (cyclette o altro) per far riassorbiere l'edema, mentre altri che dicono di stare ferma, il problema è che a distanza di più di 6 mesi il dolore anzichè affievolirsi stà aumentando. In attesa dell'esito della tac che strada mi consiglia di prendere?
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Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79
Gentile utente,
E' correttissima l'indicazione di stare a riposo. E' la più corretta indicazione che si possa dare. E si intende riposo ASSOLUTO dell'articolazione, con due stampelle e piede in scarico. Se il Suo medico di base lo riterrà opportuno, Le prescriverà anche una profilassi antitromboembolica.
Il movimento va bene solo in scarico: quindi si alla cyclette (sempre che la TAC sia negativa) e si al nuoto (non a rana).
La magnetoterapia è molto utile in questi casi. Io in genere prescrivo anche bifosfonati ad alto dosaggio per via parenterale OPPURE (le due terapie non sono compatibili) le onde d'urto focali ecoguidate ad alta energia. Ne parli col Suo ortopedico.
Ma sono solo piccoli accorgimenti in più. La terapia fondamentale è il riposo.
Distinti saluti
E' correttissima l'indicazione di stare a riposo. E' la più corretta indicazione che si possa dare. E si intende riposo ASSOLUTO dell'articolazione, con due stampelle e piede in scarico. Se il Suo medico di base lo riterrà opportuno, Le prescriverà anche una profilassi antitromboembolica.
Il movimento va bene solo in scarico: quindi si alla cyclette (sempre che la TAC sia negativa) e si al nuoto (non a rana).
La magnetoterapia è molto utile in questi casi. Io in genere prescrivo anche bifosfonati ad alto dosaggio per via parenterale OPPURE (le due terapie non sono compatibili) le onde d'urto focali ecoguidate ad alta energia. Ne parli col Suo ortopedico.
Ma sono solo piccoli accorgimenti in più. La terapia fondamentale è il riposo.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 25/09/2012.
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