Spalla dolorante e tanti dubbi

Buonasera, faccio un riassunto della situazione perchè i referti degli esami (RMN, TAC) e delle visite (ortopedico e fisiatra) e le cure fisioterapiche si possono leggere nell’altro consulto. Sono costretta a chiederne uno nuovo non avendo più avuto risposte.
Infortunio spalla dx esattamente un anno fa dovuto ad un movimento brusco, tre giorni con la spalla bloccata per il dolore, poi lento ritorno alla normalità nell’arco di due settimane, ripresa nuoto (dolore soprattutto a dorso), dopo un mese e mezzo torna il dolore, l’ortopedico consiglia una RMN, il radiologo un approfondimento TAC, visita ortopedica, caduta su gomito, inizio onde d’urto, nella pausa tentativo in piscina con scarso successo e tanto dolore facendo qualsiasi stile, secondo ciclo di onde d’urto (48 ore senza dolore e poi tornava, provato due antidolorifici senza alcun miglioramento), visita fisiatrica, sei sedute di terapia manuale e taping con leggero miglioramento, esercizi da fare a casa.
Per un mese ho fatto gli esercizi tutti i giorni, intanto è comparso un dolore posteriore tra scapola ed omero, appena sotto l’acromion, che si accentua se provo a spostare indietro il braccio e a volte anche durante altri movimenti, poi c’è stato il terremoto e per due settimane non sono stati la mia priorità: tanta paura e casa da sistemare. Dopo ho ripreso per un altro mese. Per essere pronta ad un’eventuale fuga avendo il letto contro il muro dal lato sx, ho dormito per due mesi sulla spalla dx: va bene o no? Il precedente consulto termina qui.
Tra un ciclo e l’altro di onde d’urto avevo chiesto al fisioterapista e mi aveva detto che ci potevo dormire su se non mi faceva male oltre a preferire rana in piscina. Ho provato e, senza forzare, riesco a nuotare sia a rana che a stile, ma a dorso non riesco proprio.
Poi sono andata in vacanza e ho cominciato a dormire sull’altro lato, ho riprovato in piscina e dorso continua ad essere troppo doloroso.
Dopo un mese voglio riprovare nei prossimi giorni anche perchè ho sempre adorato il nuoto ed ero abituata a farmi 5km a settimana e non voglio cedere.
L’ortopedico, avendo escluso lesioni ed altri problemi, non aveva ulteriori suggerimenti se non quello di rivolgermi ad un fisiatra e l’ho fatto, ma ho speso un sacco di soldi tra esami, visite e terapie senza un valido miglioramento, poi il terremoto ha complicato tutto perchè l’ospedale locale è stato evacuato, quello di Ferrara si è spostato fuori città: il più vicino è così a 30km, con il trasloco le liste d’attesa si sono allungate ancora di più o bisogna andare in ospedali più lontani, per un fisioterapista vale lo stesso discorso e non è mia intenzione perdere ore solo di spostamento.
Visto ciò che ha detto il fisiatra e che lo scopo degli esercizi da fare a casa è di rinforzare il trapezio inferiore per abbassare l’omero che altrimenti comprime precocemente il tendine, potrei provare a fare qualche esercizio in palestra (vicina a casa, meno costosa) o è troppo rischioso? Altriment
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
La storia clinica che ci ha scritto segue un criterio di scelte diagnostico/terapeutiche che hanno un senso solo nella mente di chi l'ha potuta visitare. Purtroppo a noi, consulenti on line, non è dato di avere informazioni molto precise poichè per averle bisgna analizzare i seguenti dati:
1. clinici (visita clinica con tutti i test ad essa correlati e non sono pochi)
2. esami strumentali (TDX, TAC, RM. RDX dinamiche, ecc)
3. eventuali altre indagini se le precedenti non sono state sufficienti a porre una diagnosi precisa.
Nella precedente sua richiesta, il collega Dr. Paolo Sailis è stato molto esaustivo per quello che poteva fare on line. Per ulteriori informazioni, chiarimenti e/o indicazioni terapeutiche io le consiglierei di affidarsi ad un CHIRURGO DELLA SPALLA. Questi ha la professionalità giusta per poterle risolvere ogni suo problema.
Grazie e tantissimi auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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Utente
Utente
Buonasera, grazie per la risposta. Non mi ha detto se posso dormire sulla spalla visto che di solito non fa male a letto o se rischio di peggiorare le cose.
Stamattina sono andata in piscina e ho riprovato a fare dorso, ma è come se mi piantassero un coltello, a rana va bene ma non dovrei abbondare per un ginocchio e a stile va benino se non allungo troppo il braccio.
Qualsiasi tentativo di spostare indietro il braccio è doloroso. Grazie!!
Cordiali saluti
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Per poter dare una risposta appropriata c'è bisogno che la visiti il Chirurgo della Spalla come le ho scritto.
Di nuovo tanti auguri e ci scriva di nuovo dopo che ha effettuato la visita dallo specialista.
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Utente
Utente
Intanto proverò a dormire meno sulla spalla malmessa sfidando la parete e le scosse, poi deciderò il da farsi, ho solo paura di ripetere la storia infinita del ginocchio con vari specialisti e tentativi per la durata di 26 mesi. Speriamo che finisca prima questa storia!! Grazie.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Per prima cosa, buon anno!! Credo che sia giunto il momento di rivolgermi uno specialista della spalla come mi aveva già suggerito, ma avrei bisogno di alcuni chiarimenti. Ho chiesto all’ortopedico che mi aveva visitato a dicembre 2011 (e seguito in precedenza per il ginocchio) un consiglio e mi ha detto di rivolgermi al centro regionale di riferimento. Sono fortunata che è solo a 200km da casa e sarei anche disposta ad andarci pur di risolvere una volta per tutte, ma gli esami che ho e che sono di poco precedenti alla caduta dal letto con atterraggio sul gomito a braccio piegato a Natale 2011 (che ha cambiato parte della sintomatologia) sarei quasi certamente costretta a fare almeno due viaggi: visita e poi tornare con esami aggiornati. Visto che già l’attesa per un appuntamento sarà lunga data l’importanza di questo centro, vorrei almeno risparmiarmi un viaggio facendone solo uno e tornare a casa con una risposta precisa sul problema e cosa fare per risolverlo.
Non essendo a digiuno della materia, ragionando sui sintomi pre e post-caduta, su ciò che il fisiatra aveva rilevato (“spalla anteposta con testa omerale in anteriorità ed elevata che causa precoce conflitto”), sull’insuccesso dei vari tentativi, sulla persistenza del dolore anche nel retro della spalla, sugli scatti che sento all’interno di essa in certi movimenti e nelle rarissime volte in cui vado in piscina e provo a nuotare a dorso, vedendo e provando per quanto possa fare da sola i vari test sospetto che ci possa essere una slap lesion. Sarei la prima ad essere felicissima di sbagliarmi (ma già con il ginocchio ho avuto l’intuizione giusta), ma nel caso non fosse così è proprio per questo che l’ortopedico mi ha consigliato di andare là.
Secondo lei, una caduta dal letto, quindi da 50-60cm, con atterraggio sul gomito, braccio piegato e distante dal corpo, potrebbe aver causato una slap lesion? La sintomatologia potrebbe combaciare (e il dolore nel retro spalla si è accentuato dopo la sedute di terapia manuale), il conflitto subacromiale potrebbe spiegarsi con una lesione del genere che, alterando il cercine, non permette alla cavità glenoidea di contenere correttamente la testa omerale..
Riassumendo, la mia idea sarebbe quella di fare degli esami per avere qualcosa di aggiornato post-caduta prima di affrontare la trasferta. E’ vero che sarebbe meglio la RMN con mezzo di contrasto? So che è base di iodio e ho un problema tiroideo sotto controllo (valori perfettamente nella norma): il contrasto potrebbe influenzare in qualche modo la tiroide? Sarebbe il caso di fare anche le radiografie in antero-posteriore, latero-laterale e Y?
Devo ancora decidere cosa fare esattamente, ma la sua risposta mi aiuterebbe a risolvere almeno una parte dei miei dubbi. Di nuovo buon anno e grazie per l’aiuto che mi darà.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
So che è impossibile dire cosa fare o non fare senza avere un'idea di quale sia il problema. Ho meditato molto su cosa fare e, anche grazie ai consigli dell'istruttore della palestra, ho provato a telefonare all'ospedale dove c'è questo famoso centro di chirurgia della spalla. Dopo infiniti tentativi ero sul punto di rinunciare e prenotare la visita con gli esami che ho, poi ho riprovato e sono riuscita a parlare con uno dei medici dell'équipe. Gli ho spiegato la situazione, sia caduta che distanza, ed è stato gentilissimo indicandomi quali esami sarebbe meglio fare: RX (antero-posteriore, ascellare e Y di Neer) e RMN senza contrasto.
Sembra che l'attesa non sia infinita perchè devono aprire a giorni la lista, quindi nei prossimi giorni farò gli esami e poi prenoterò la visita.
Se le interessa, le farò sapere gli sviluppi.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Premetto subito che ho la visita da uno specialista della spalla il 6 giugno. Intanto ho fatto gli esami che mi ha suggerito telefonicamente: so che il solo referto dice ben poco, ma qualsiasi chiarimento sarebbe apprezzato.

RMN senza mdc:

Presenza di formazione cistica delle dimensioni di 11mm subcondrale è apprezzabile in corrispondenza della testa omerale sul margine del piccolo rotondo.

Null’altro da segnalare a carico delle restanti strutture scheletriche esaminate.

La cuffia dei rotatori per quanto riguarda il tendine del muscolo sovraspinato appare di spessore pressochè normale esente da lesioni focali.

Abbastanza conservato lo spazio subacromiale. Nulla da segnalare a carico dei tendini dei muscoli sottoscapolare e sottospinato.

Presenza di piccola calcificazione in corrispondenza delle parti molli in prossimità dell’inserzione del tendine sovraspinato.

Il tendine del muscolo capo lungo del bicipite è normoposizionato nella sua doccia omerale, morfologicamente regolare.

Abbastanza conservato il trofismo muscolare dei muscoli della cuffia dei rotatori.

Non patologico il versamento endoarticolare.



RX: note omartrosiche con spazio subacromiale sostanzialmente conservato. Iniziale sclerosi del trochite omerale. Presenza di immagine calcifica di circa 10mm in sede peritrochitica

Cosa significano e da cosa possono essere causate l’omartrosi e la sclerosi del trochite? Lo spazio subacromiale è abbastanza conservato o no?

Riassunto sintomi:

-dolore sempre presente, più o meno a seconda dell’uso del braccio, che compare a 170° di elevazione, a 80-90° di abduzione, niente in extrarotazione, la mano dietro la schiena arriva a 5cm dall’altra

-aumento dolore in sede subacromiale anteriore, laterale e posteriore con braccio, soprattutto flesso, appoggiato a tavolo, scrivania, bracciolo

-facendo dorso quando il braccio entra in acqua per dare la spinta sento uno scatto all’interno della spalla e una fitta

-in genere riesco a dormirci su, se fa più male del solito è probabile che cambi posizione più volte nell’arco della notte, dolore prevalente in sede subacromiale posteriore

-se sono supina e provo ad elevare il braccio steso il dolore compare a 130°, ma riesco ad arrivare a 180°, se lo faccio con un peso di 2kg faccio tutti i 180° senza dolore

Test positivi: O’Brien, lift-off e lift-off lag sign (ma non il belly press), Speed

Test leggermente positivi: Hawkins, Jobe/empty can test, Yocum

La posizione di partenza di molti test per l’instabilità e la slap lesion, cioè spalla abdotta a 90°, braccio flesso a 90° ed entrarotazione causa un notevole aumento del dolore subacromiale.

Già alla visita fatta nel dicembre 2011 emersero 2 microcalcificazioni lungo il tendine del sopraspinato (fatto poi due cicli di onde d’urto), ma il dolore era ben diverso e riuscivo a nuotare anche a dorso, dopo la caduta è cambiato tutto.

Dopo questa lunga descrizione, cosa mi può dire?

Cordiali saluti