Spalla dx

Salve,
Il mese di maggio scorso ho subito un infortunio inciampando quindi cadendo in avanti lateralmente sulla spalla DX.
Come consigliato dall'ortopedico e fisiatra ho eseguito ciclo di tecarterapia, ultrasuoni e sedute di kinesiterapia passiva e attiva.
Purtroppo l'INAIL dopo 10 settimane mi ha chiuso l'infortunio dicendo che comunque quello che ha la spalla non ha niente a che vedere con l'infortunio.
Anche se la mia spalla aveva già dei problemi erano dei problemi che a me passavano innosservati, se non era per questa caduta la mia spalla era a posto.
Con le terapie e il riposo sembrava che la situazione fosse migliorata, adesso In concomitanza al lavoro (dove sollevo e spingo pesi) ho rincominciato un altro ciclo di kinesiterapie ma purtroppo la situazione è al punto di partenza o forse peggio in quanto non solo come prima non riuscivo a fare dei movimenti oltre i 90° e non dormivo la notte in più ho anche la mano che si gonfia, il fisiatra mi ha detto che non stare a riposo e come se mettessi la benzina sul fuoco!
Le mie domande sono: queste terapie sono corrette, serve un intervento, la mia spalla com'è messa? Mi può specificare cosa avevo di vecchio e cosa invece è secondario al trauma? Il riposo è utile?
Grazie in anticipo della sua gentile risposta.

La RM segnala quanto segue:
Il tendine del sovraspinoso è marcatamente ispessito, ematoso e dismogeneo per tendinosi di grado elevato a cui si associa una piccola lesione parcellare nel suo tratto inserzionale.
Si associano marcate alterazioni subcondrali similcistiche nel tronchite merale in prossimità dell'inserzione del tendine del sovraspinoso stesso e del tendine del capolungo del bicipite come da osteite rerefacente reattiva.
Il tendine del sottoscapolare è ispessito per tendinopatia di grado lieve senza lesioni fibrillari.
Conservato il piccolo rotondo e il sottospinoso.
Abbondante versamento nella borsa subacromion-deltoidea che si estende anche al recesso articolare glenomerale.
Il tendine del capolungo del bicipite è regolarmente inserito nella doccia omerale omonima e presenta modesto versamento peritendineo come da lieve tenosinovite.
Modesta artrosi acromion claveare che determina una lieve compressione sulla giunzione mio tendinee del sovraspinoso.
Parziale distacco del labbro glenoideo anteriore.
Regolare l'articolazione glenomerale.

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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Dalla RM che ci sottopone, emerge una patologia della spalla che in parte è reattiva al suo incidente ma in pate è secondaria ad una forma degenerativa cronica della spalla. Infatti, alcune sofferenze articolari rilevate dal radiologo appartengono a patologie che hanno determinato una sofferenza dei tessuti nel corso di mesi e/o anni.
Alcuni dei consigli terapeutici prescritti avrebbero potuto essere di una certa utilità, altri io personalmente non li condivido. Credo che un ottimo consiglio sarebbe quello di affidarsi ad uno specialista della spalla. Questi ha un inquadranmento fisiopatologico e terapeutico più speciico e potrebbe, quindi, darle ottimi indirizzi terapeutici al fine di concorreree alla sua completa guarigione.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la sua risposta.
Mi può per cortesia dire che cosa risale all'incidente, quali terapie lei non condivide?
Ho la strana senzazione di dovermi operare, è vero che il cercine son si stacca da solo ma a seguito di traumi o lussazioni?
Inoltre mi consigliano di eseguire una RMN con contrasto e attualmente sto facendo la masoterapia dal fisiatra sempre alla spalla (4 sedute).
Grazie in anticipo della sua gentile risposta.