Artrosi e protrusioni cervicale


Dopo improvvisi dolori lancinanti alla spalla sinistra con addormentamento dello sterno sx e parte del braccio (tipo maglietta a mezza manica) mi sottopongo a teraia antidolorifica massiccia ed inizio le ricerche strumentali con radiografia cervicale, TAC e Risonanza (di cui riporto referto)
Ho iniziato la ozonoterapia con le infiltrazioni locali, e solo questa sembra apportare sollievo. La terapia farmacologica mi ha scompensato parecchio. Quale sarà il mio futuro? Quali altri terapie possibili? Dopo circa 20 gg il dolore è regredito, ma sento che è latente, come se dovesse riscoppiare da un momento all'altro. Cosa potete dirmi?


RMN RACHIDE CERVICALE

REFERTO:
L’esame viene eseguito con apparecchio di rmn open a basso campo magnetico (0.3 tesla) mediante scansioni idonee allo studio della parte in esame, attraverso sequenze in acquisizione d’immagine con piani di ricostruzione assiali, coronali e sagittali, utilizzate sequenze spin-echo T1 e T2 ponderate, flair, gradient-echo, turbo spin-echo e stir, Per lo studio vascolare viene utilizzato il sistema di acquisizione e ricostruzione in 2d e 3d T.O.F. La lettura delle immagini per le assiali è speculare alla visione, per le sagittali va riferita a quanto esposto in calce alle sequenze.

COMMENTO:
Si rileva un basso segnale in acquisizione spin-echo t1 ponderata a carico delle cartilagini di rivestimento delle faccette articolari intersomatiche ai processi articolari ed in minor misura alle limitanti somatiche con note condromalaciche di II grado in note spondilitiche diffuse.
Disallineamento del tratto tra C3-C6, spiccata osteofitosi endospecale nel tratto descritto che determina sia riduzione d’ampiezza del canale midollare che compressioni estrinseche sul sacco durale bilaterali e centrali con maggior appoggio a sinistra con protrusione posteriore dei somi posteriore e restringimento d’ampiezza del canale midollare, coesistono protrusioni posteriori molli simmetriche centrali dei dischi inersomatici tra C3-C4 e tra C4-C5 con deflessione del legamento longitudinale posteriore e con modica compressione sul sacco durale. Nei limiti la disposizione del liquor in cavità.

CONCLUSIONI: Artrosi cervicale, protrusioni molli discali.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

posso dirle il quadro di artrosi del rachide cervicale, refertato in RMN, puo' giustificare i disturbi da lei descritti.
Credo che la terapia farmacologica e una fisioterapia correttamente prescritta possano mantenere la situazione sotto controllo. Episodi acuti come quello che ha descritto, se dovessero ripetersi e perdurare, sarebbero il segno di una sindrome compressiva a livello radicolare e dovrebbero essere valutate con attenzione da uno specialista ortopedico o neurochirurgo.
Ci tenga informati.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile dr. Sailis,
la ringrazio per la sua gentilezza nel rispondermi. Desideravo sapere se è vero che l'unico trattamento per l'osteofitosi è la chirurgia.

Cordiali saluti,

Paola L.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
La chirurgia non e' la cura per l'osteofitosi, ma il trattamento necessario se una sindrome compressiva sulle radici cervicali non puo' essere curata in altra maniera.
La saluto.