Postumi rottura dito piede
Il 1 luglio 2012 scivolando e urtando contro un masso mi sono fratturato la seconda falange del secondo dito del piede sinistro.
Recatomi immediatamente al pronto soccorso, dopo opportuna lastra, mi è stata diagnosticata la frattura composta del dito in questione, che mi è stato fasciato con quello adiacente e mi è stato prescritto di mantenere tale fasciatura per venti giorni, riposo e l'uso di scarpe con suola rigida per camminare. Ho rispettato quanto suggerito e dopo venti giorni, passato ogni dolore, ho tolto la fasciatura. Il dito si presentava più gonfio del normale, non dolorante, ma stranamente immobile. Oggi a distanza di oltre 70 giorni, vedo che il dito, in prossimità della seconda falange, si presenta sensibilmente più grande di quello dell'altro piede (forse a seguito della formazioen del callo osseo), niente affatto dolorante, ma immobile, tanto che non riesco a piegarlo nemmeno forzando con le mani, naturalmente molto piano per il timore di causare un ulteriore trauma.
Devo ancora attendere o devo imparare a convivere con questa anomalia?
Grazie anticipatamente per l'eventuale risposta!
Cordiali Saluti
Recatomi immediatamente al pronto soccorso, dopo opportuna lastra, mi è stata diagnosticata la frattura composta del dito in questione, che mi è stato fasciato con quello adiacente e mi è stato prescritto di mantenere tale fasciatura per venti giorni, riposo e l'uso di scarpe con suola rigida per camminare. Ho rispettato quanto suggerito e dopo venti giorni, passato ogni dolore, ho tolto la fasciatura. Il dito si presentava più gonfio del normale, non dolorante, ma stranamente immobile. Oggi a distanza di oltre 70 giorni, vedo che il dito, in prossimità della seconda falange, si presenta sensibilmente più grande di quello dell'altro piede (forse a seguito della formazioen del callo osseo), niente affatto dolorante, ma immobile, tanto che non riesco a piegarlo nemmeno forzando con le mani, naturalmente molto piano per il timore di causare un ulteriore trauma.
Devo ancora attendere o devo imparare a convivere con questa anomalia?
Grazie anticipatamente per l'eventuale risposta!
Cordiali Saluti
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Deve per prima cosa capire le cause delle maggiori dimensioni e della rigidità.
La cosa migliore è farsi visitare da un ortopedico (magari nello stesso ospedale a cui si era rivolto in prima istanza) che dopo averLa visitata deciderà se occorra una radiografia. Dopo averla vista Le saprà dire con precisione le cause del problema. Aspettare ancora non serve.
Cordiali saluti
La cosa migliore è farsi visitare da un ortopedico (magari nello stesso ospedale a cui si era rivolto in prima istanza) che dopo averLa visitata deciderà se occorra una radiografia. Dopo averla vista Le saprà dire con precisione le cause del problema. Aspettare ancora non serve.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 12/09/2012.
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