Sospetta troncanterite
Buonasera a tutti,
mia moglie alta mt. 1,70 pesa 60 kg.
Accusa dolore al fianco dx da circa 8 mesi e visto che il dolore è aumentato ultimamente ha fatto una visita ortopedica ed il dottore ha diagnosticato una sospetta troncanterite e ha richieto un'ecografia.
Di seguito scrivo l'esito dell'ecografia:
Lo studio comparativo delle regioni troncanteriche rivela la presenza di segni di entesopatia sub acuta di inserzione a destra.
Da cosa è dovuta questa troncanterite?
Deve seguire una riabilitazione particolare?
Deve fare delle infiltrazioni di cortisone?
Grazie in anticipo per le vostre risposte e per la vostra disponibilità.....
Simone
mia moglie alta mt. 1,70 pesa 60 kg.
Accusa dolore al fianco dx da circa 8 mesi e visto che il dolore è aumentato ultimamente ha fatto una visita ortopedica ed il dottore ha diagnosticato una sospetta troncanterite e ha richieto un'ecografia.
Di seguito scrivo l'esito dell'ecografia:
Lo studio comparativo delle regioni troncanteriche rivela la presenza di segni di entesopatia sub acuta di inserzione a destra.
Da cosa è dovuta questa troncanterite?
Deve seguire una riabilitazione particolare?
Deve fare delle infiltrazioni di cortisone?
Grazie in anticipo per le vostre risposte e per la vostra disponibilità.....
Simone
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Dr. Paolo Sailis
Ortopedico
1.8k 82
La trocanterite e' un'infiammazione della borsa trocanterica, un tessuto connettivo che si trova tra il gran trocantere e la fascia lata.
Normalmente una terapia antinfiammatoria locale, oppure un ciclo di fisioterapia strumentale antinfiammatoria e antalgica, risolve il problema, anche se devo dirle che in qualche caso un paio di infiltrazioni con anestetico locale e cortisone hanno provocato la scomparsa dei sintomi.
La saluto.
Normalmente una terapia antinfiammatoria locale, oppure un ciclo di fisioterapia strumentale antinfiammatoria e antalgica, risolve il problema, anche se devo dirle che in qualche caso un paio di infiltrazioni con anestetico locale e cortisone hanno provocato la scomparsa dei sintomi.
La saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 17/03/2008.
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