Un piccolo nucleo

Buongiorno,
volevo richiedere maggiori delucidazioni in merito al referto della mia risonanza. Espongo di seguito il referto:
L'esame acquisito con immagini pesate in T1 e T2 secondo piani sagittali e T1 assiali documenta alterazioni di segnale dei dischi intersomatici compresi tra L4-L5 ed L5-S1 con per fenomeni discomalacici.
E' presente una alterazione di segnale localizzata a carico della limitante somatica inferiore di L4 con depressione centrale da riferire ad ernia intraspongiosa, con associata algodistrofia di tipo reattivo.
A livello L4-L5 è presente anche una protrusione concentrica dell'anulus fibroso più estesa verso sinistra che determina discreta compressione sulla faccia ventrale del sacco durale e riduce l'ampiezza di entrambi i forami di coniugazione.
A livello L4-S1 è presente un piccolo nucleo di tessuto di intensità di segnale analoga a quella del disco intersomatico, localizzato in sede paramediana sinistra che tende prende rapporti di contiguità con la radice nervosa S1 di sn, ed è compatibile con piccola ernia discale espulsa e migrata caudalmente.
Le dimensioni del canale vertebrale sono nei limiti della norma nel tratto esaminato.
Ringrazio chiunque voglia chiarirmi le idee.
Saluti
[#1]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Gentile signora, le idee dovrebbe chiarirle lei a noi, nel senso che il referto della RMN deve essere accompagnato dalla sua storia clinica.
Per adesso posso dirle che l'ernia intraspongiosa (ernia di Schmorl) e' un reperto occasionale di nessun significato clinico.
A livello dello spazio L5-S1, potrebbe esserci una piccola ernia discale, ma aspetto ulteriori delucidazioni sulle sue condizioni cliniche per essere piu' preciso.
Nel frattempo la saluto cordialmente.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

[#2]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Cara signora,
concordo con quanto dice il collega, sottolineando che, seppur si puo' già prospettare una ipotesi diagnostica con il solo referto di una TAC o di una RMN, è importante sapere che il medico, e in particolare il chirurgo, cura una persona e non una lastra radiografica.
Dico questo perchè spesso assistiamo a una incongruità o a una discordanza tra dati strumentali e dati clinici, ovvero sintomi e segni del paziente.
Il collega giustamente Le chiede di specificare bene quali sono i Suoi sintomi, descriverli nella loro frequenza, intensità, regressione o spontanea o con farmaci in un tempo più o meno lungo ecc.ecc.
Solo sulla scorta di dati i più completi possibili,un quadro clinico potrà essere valutato per poter giungere alla diagnosi precisa con la maggior certezza possibile.
Attendiamo quindi maggiori informazioni
Con molta cordialità
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno,
mi scuso per la mia superficialità di ieri e vi spiego brevemente la mia sintomatologia.
Premetto che nel mio lavoro sto seduta alla scrivania per più di otto ore e che giro tantissimo in auto.
I dolori sono soprattutto dolori lombari persistenti, solo in un paio di occasioni ho avuto dolori fortissimi, costringendomi a prendere farmaci, ma nella prassi ho un dolore fisso con il quale convivo da molti anni. Il dolore più forte, ed è quello che mi ha spinto ad andare dal medico, è proprio quando mi si tocca nella zona lombare, basta una piccola pressione per farmi sentire un dolore forte. Inoltre ho anche dolori alle gambe, o meglio più che dolore lo definirei quasi un bruciore che arriva fino alla punta dei piedi. Il dolore alle gambe è più accentuato dal lato destro. A dir la verità il dolore alle gambe lo avevo sempre attribuito ad un problema di circolazione, ma probabilmente non è così.
Spero di essere stata più o meno chiara e mi scuso ancora per la scarsità di informazioni fornitavi ieri.
VI ringrazio in anticipo per la risposta e vi auguro una buona giornata.
[#4]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Ecco, vede, cara signora! sembrerebbe esserci una discordanza tra quanto emerge dal referto e la localizzazione dei Suoi sintomi.
Infatti ( se non c'è stato errore di battitura nel referto) ci sarebbe addirittura un frammento espulso che dovrebbe produrre dolore all'arto inferiore di sinistra mentre Lei lo riferisce a dx.
Se così è, oltre a una accurata visita specialistica, è necessario l'esame elettromiografico.
Dopo di che sarà il medico a valutare il da farsi e/o le eventuali indicazioni chirurgiche.
Anche se raramente, ma a volte l'incongruità è solo apparente sia perchè l'ernia a dx può ugualmente "stirare" la radice controlaterale sia perchè a sinistra la compressione della radice può dipendere, per es. da un restringimento del canale (stenosi foraminale) attraverso cui essa passa per dirigersi a formare il plesso lombosacrale per l'innervazione, tra l'altro, degli arti inferiori.

Spero di esser stato abbastanza esauriente, in ogni caso siamo disponibili per ogni necessità

Cordialmente
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Mi associo "in toto" a cio' che dice Giovanni. Il reperto di ernia discale nel lato opposto ai sintomi, non esclude comunque una patologia a carico della radice interessata. E' necessario un accurato esame clinico e una paziente diagnosi differenziale.
L'unico errore da evitare assolutamente e' arrivare sul tavolo operatorio per togliere un'ernia "innocente".
[#6]
Utente
Utente
Buongiorno,
vi ringrazio molto per la tempestività e per la risposta e sicuramente vi contatterò per informarvi sulla diagnosi del medico.
Saluti e grazie ancora