La tta è necessaria?

Gentili medici, devo accingermi ad un intervento poichè le tecniche conservative non hanno portato ad alcun giovamento ed i dolori sotto la rotula in fase di carico sono notevolmente peggiorati e soprattutto ora li ho ad entrambe le ginocchia.Mi è stata proposta una TTA sul ginocchio sinistro che è quello in cui il disallineamento femoro-rotuleo è piu evidente:
DALLA TAC NORMALE: "rotula alta e basculata vs lìesterno, con iperpressione esterna, troclea asimmetrica e poco profonda nella parte sup. con salienza del margine esterno; in fase di contrazione DEBORDA di oltre 1 cm; edema diffuso della cartilagine".

DALLA TAC LYONESE:" ginocchio sinistro: T.A.G.T è di 14 mm, basculamento rotuleo 28°, tilt 11°.
In flessione il basculamento rotuleo è di 24° ed il tilt di 7°
Angolo di torsione del tendine rotuleo 0°
Angolo solco inter-condiloideo è di 134°"

Ginocchio dx:TAGT 14,7 mm
basculamento 27°, tilt 8°
in flessione il basculamento è di 19° e tilt di 1°
Angolo torsione tendine rotuleo 2°
Angolo solco inter-condiloideo 140° "

Secondo voi è strettamente ncessaria una TTA al sinistro per risolvere anche i problemi cartilaginei o è meglio iniziare con una atroscopia+ lateral relase? Tenendo conto che i dolori e gli scrosci sono ormai della stessa intensità ad entrambe le ginocchhia. Non ho cedimenti, ne blocchi, nè rotula che si lussa!Grazie.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
La patologia da mallallineamento rotuleo, della quale lei soffre, e' di grado pittosto elevato, soprattutto a sinistra, dove la lateralizzazione della rotula con la contrazione del quadricipite, mostra una notevole lassita'.
L'intervento di lateral release artroscopico, magari associato ad una plastica del vasto mediale potrevve rivelarsi insufficiente.
Invece la trasposizione della tuberosita' tibiale anteriore, anche se piu' invasivo, ha maggiori possibilita' di migliorare lo scorrimento rotuleo nella troclea femorale e di conseguenza alleviare almeno in parte i suoi disturbi.
La saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie al Dott. Sailis. La preoccupazione però continua e non mi convince del tutto, poichè la frase "alleviare in parte" consolida i miei dubbi: significa che, nonostante un intervento peraltro invasivo, non è sufficiente ad eliminare i dolori e l'edema cartilagineo?
Vorrei capire se ho comunque biosgno di intervenire sulla cartilagine o se sitemando la biomeccanica, l'edema si sfiamma naturalmente? Questo in base alla vostra esperienza sul campo!
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Ho udato il termine "alleviare in parte" perche' la garanzia in chirurgia e' molto difficile.
Molto, come lei giustamente ha notato, dipende dalle condizioni della caritilagine. Se la situazione e' di semplice edema cartilagineo (grado 1), la prognosi sara' sicuramente migliore.
La saluto.