Continuo e presente fastidio da anni alla gamba
Salve,
vorrei chiederVi gentilmente un parere su questo mio problema che, a memoria, ho ormai da 10 anni circa.
Premetto che non ho mai avuto fratture o altro, l'unica operazione che ho subito è avvenuta molti anni prima di questi sintomi, ed era un'ernia inguinale, non credo possa essere in alcun modo correlata...
Sulla gamba destra, dal polpaccio alla caviglia, sento un costante e sempre presente fastidio, non direi un dolore, ma un qualcosa che non riesco mai a "scrollare" via dalla gamba, una sorta di affaticamento che mi rende sempre "presente" nella mente il fatto che quella gamba si fa percepire diversamente dall'altra, è difficile da spiegare...
Ho fatto anni fa una ecografia ma non mi hanno trovato nulla, recentemente ho provato a fare anche una tac alla schiena ma niente... Il medio non ha idea di che consigliarmi, né mi hanno detto nulla gli specialisti che mi hanno fatto queste visite... leggendo su internet trovo alcuni sintomi che potrebbero essere accomunabili a questo mio fastidio nelle descrizioni della trombosi venosa profonda o della sindrome da gambe senza riposo, ma come ho detto, solo alcuni, non tutti (ad esempio non mi risulta di scalciare la notte...)... quello che posso dire è che, a volte, soprattutto quando magari mi sdraio a letto per vedere un film, tenere la gamba lunga distesa mi dà abbastanza fastidio, e allora tendo per ridurre questa sensazione a far "rimbalzare" il polpaccio sull'altra, idem mi accade se sono seduto sul divano, magari accavallandole "schiaccio" il polpaccio contro l'altra gamba e questo mi fa dimenticare leggermente la sensazione fastidiosa che provo. Toccando, provo un leggero sollievo se faccio pressione sul fianco interno della gamba, da circa 5 a 10 cm dal ginocchio verso il basso, schiacciando letteralmente il muscolo contro l'osso. Schiacciare il "retro" del polpaccio non mi dà una eguale sensazione di sollievo. Questa sensazione si trasmette come una specie di "piccolo sollievo freddo" verso il basso, ma funziona si e no per pochi secondi, divenendo poi inefficace (massaggiare così per 30 minuti non funziona, se va bene, funziona si e no 5 minuti scarsi) e riportando il fastidio allo stato iniziale.
A volte questo problema risulta un po' più presente (mai un dolore, sempre un fastidio, come un basso ronzio di fondo sempre presente), dandomi maggiori noie. Siccome sono anni che non ne vengo a capo, vorrei chiedere un parere anche a voi, per evitare di saltare da una visita all'altra magari inutile, vuoi perché sbagliate o vuoi perché lo specialista non ha idea di che sia il problema...
Camminare, correre o fare sport non accentuano né diminuiscono il problema
Ringrazio anticipatamente
vorrei chiederVi gentilmente un parere su questo mio problema che, a memoria, ho ormai da 10 anni circa.
Premetto che non ho mai avuto fratture o altro, l'unica operazione che ho subito è avvenuta molti anni prima di questi sintomi, ed era un'ernia inguinale, non credo possa essere in alcun modo correlata...
Sulla gamba destra, dal polpaccio alla caviglia, sento un costante e sempre presente fastidio, non direi un dolore, ma un qualcosa che non riesco mai a "scrollare" via dalla gamba, una sorta di affaticamento che mi rende sempre "presente" nella mente il fatto che quella gamba si fa percepire diversamente dall'altra, è difficile da spiegare...
Ho fatto anni fa una ecografia ma non mi hanno trovato nulla, recentemente ho provato a fare anche una tac alla schiena ma niente... Il medio non ha idea di che consigliarmi, né mi hanno detto nulla gli specialisti che mi hanno fatto queste visite... leggendo su internet trovo alcuni sintomi che potrebbero essere accomunabili a questo mio fastidio nelle descrizioni della trombosi venosa profonda o della sindrome da gambe senza riposo, ma come ho detto, solo alcuni, non tutti (ad esempio non mi risulta di scalciare la notte...)... quello che posso dire è che, a volte, soprattutto quando magari mi sdraio a letto per vedere un film, tenere la gamba lunga distesa mi dà abbastanza fastidio, e allora tendo per ridurre questa sensazione a far "rimbalzare" il polpaccio sull'altra, idem mi accade se sono seduto sul divano, magari accavallandole "schiaccio" il polpaccio contro l'altra gamba e questo mi fa dimenticare leggermente la sensazione fastidiosa che provo. Toccando, provo un leggero sollievo se faccio pressione sul fianco interno della gamba, da circa 5 a 10 cm dal ginocchio verso il basso, schiacciando letteralmente il muscolo contro l'osso. Schiacciare il "retro" del polpaccio non mi dà una eguale sensazione di sollievo. Questa sensazione si trasmette come una specie di "piccolo sollievo freddo" verso il basso, ma funziona si e no per pochi secondi, divenendo poi inefficace (massaggiare così per 30 minuti non funziona, se va bene, funziona si e no 5 minuti scarsi) e riportando il fastidio allo stato iniziale.
A volte questo problema risulta un po' più presente (mai un dolore, sempre un fastidio, come un basso ronzio di fondo sempre presente), dandomi maggiori noie. Siccome sono anni che non ne vengo a capo, vorrei chiedere un parere anche a voi, per evitare di saltare da una visita all'altra magari inutile, vuoi perché sbagliate o vuoi perché lo specialista non ha idea di che sia il problema...
Camminare, correre o fare sport non accentuano né diminuiscono il problema
Ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile utente,
con tutti i limiti del consulto on-line, così "a naso", potrebbe trattarsi di una sorta di irritazione di un nervo, o meno probabilmente di un fatto circolatorio.
Una visita ortopedica potrebbe aiutarla, visitando con attenzione e ricercando segni e sintomi di cui lei magari non si è accorto. Una elettromiografia con velocità di conduzione, se ritenuto necessario dallo specialista, potrebbe aiutare a chiarire il quadro.
Saluti cordiali.
con tutti i limiti del consulto on-line, così "a naso", potrebbe trattarsi di una sorta di irritazione di un nervo, o meno probabilmente di un fatto circolatorio.
Una visita ortopedica potrebbe aiutarla, visitando con attenzione e ricercando segni e sintomi di cui lei magari non si è accorto. Una elettromiografia con velocità di conduzione, se ritenuto necessario dallo specialista, potrebbe aiutare a chiarire il quadro.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 26/08/2012.
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