Rimozione del gesso e rialbilitazione
Salve. In seguito a un incidente ho riportato quattro fratture al piede sinistro, ovvero: 1)composta alla testa del I metatarso, 2)trasversa base III metatarso, 3)del I cuneiforme, 4)parcellare base falange prossimale I dito.
Ieri, trascorsi trenta giorni, mi è stata fatta una radiografia e mi è stato tolto il gesso con la condizione di fare immediatamente un plantare presso un sanitario, e non poggiare il piede senza di esso, infatti mi è stato riadattato il gesso stesso con delle bende in attesa di indossare il plantare; il problema è che non ho potuto farlo fare subito perchè molti sanitari ancora sono chiusi per ferie, dovrò aspettare qualche giorno prima che tornino operativi.
Il piede è ancora gonfio e mi fa male, muovo a mala pena le dita. Non mi sento nè malato nè guarito. Peraltro ho sentito dire che se il piede è gonfio non si può prendere l'impronta per la realizzazione del plantare. Ma non so cosa fare, non posso poggiare il piede perchè mi fa male e perchè mi è stato vietato, ma non posso rimanere a lungo così, con questo gesso appoggiato alla bell'e meglio (secondo il dottore avrei dovuto avere il platare il giorno stesso) . Peraltro mi pare una situazione strana, se è vero che le fratture si sono rimarginate perchè mi è stato vietato tassativamente di poggiare il piede tanto da lasciarmi persino appoggiato il gesso? E' una procedura usuale? Grazie
Ieri, trascorsi trenta giorni, mi è stata fatta una radiografia e mi è stato tolto il gesso con la condizione di fare immediatamente un plantare presso un sanitario, e non poggiare il piede senza di esso, infatti mi è stato riadattato il gesso stesso con delle bende in attesa di indossare il plantare; il problema è che non ho potuto farlo fare subito perchè molti sanitari ancora sono chiusi per ferie, dovrò aspettare qualche giorno prima che tornino operativi.
Il piede è ancora gonfio e mi fa male, muovo a mala pena le dita. Non mi sento nè malato nè guarito. Peraltro ho sentito dire che se il piede è gonfio non si può prendere l'impronta per la realizzazione del plantare. Ma non so cosa fare, non posso poggiare il piede perchè mi fa male e perchè mi è stato vietato, ma non posso rimanere a lungo così, con questo gesso appoggiato alla bell'e meglio (secondo il dottore avrei dovuto avere il platare il giorno stesso) . Peraltro mi pare una situazione strana, se è vero che le fratture si sono rimarginate perchè mi è stato vietato tassativamente di poggiare il piede tanto da lasciarmi persino appoggiato il gesso? E' una procedura usuale? Grazie
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Egr. signore ancora la consolidazione delle fratture non è suffiientemente garante di un valido appoggio, ecco perchè il suo ortopedico giustamente le ha consigliato questo protocollo che condivido.
Non appoggi il piede al suolo, cammini con due bastoni ortopedici,appoggiando sul piede destro, faccia fisiochinesiterapia al piede sinistro , anche per risolvere il turgore alla caviglia ed al piede, affidandosi anche ad un Fisiatra.
Poi si faccia controllare dall'ortopedico nuovamente , e veda di mettere questo plantare.
Cordiali saluti
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Non appoggi il piede al suolo, cammini con due bastoni ortopedici,appoggiando sul piede destro, faccia fisiochinesiterapia al piede sinistro , anche per risolvere il turgore alla caviglia ed al piede, affidandosi anche ad un Fisiatra.
Poi si faccia controllare dall'ortopedico nuovamente , e veda di mettere questo plantare.
Cordiali saluti
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Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 26/08/2012.
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