Frattura base v° metatarso

il mese scorso (25.7.2012) cado in malo modo fratturandomi il piede, dolore immenso, ma malgrado tutto torno a casa appoggiandomi sul tallone sperando solo in una botta senza rotture.
Dopo 3 gg. di ghiaccio e pomata antinfiammatoria, piede gonfio e nero, decido di andare al pronto soccorso che con radiografia , visibile a questo sito,

http://www.4shared.com/photo/3FJroQEj/vieste2012_003.html
http://www.4shared.com/photo/e7FC9ub1/vieste2012_004.html

mi viene riscontrata la frattura della base del V metatarso piede dx.
consigliato di farlo sgonfiare con ghiaccio e pomata e poi andare da ortopedico.
dopo 2 gg. vado in ospedale della mia città e l'ortopedico mi applica uno stivaletto di gesso da portare per 1 mese senza appoggiarmi sul piede.
Ok il mese è quasi passato, il piede se non 'lappoggio non mi fa male, ma cosa mi consigliate di fare? fra una settimana , tolto il gesso, come posso regolarmi per l'uso del piede? che complicazioni potro' avere in futuro? e se ci saranno, posso fare qualcosa per evitarle? quando riacquisterò al 100% l'uso del piede?
Grazie.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Come può vedere nelle linee guida del sito (https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/) è specificato "non inviare immagini diagnostiche e non allegare link a immagini o documenti esterni al sito: non possono essere fatte valutazioni via internet di esami diagnostici."
Le risposte che riceverà qui non potranno in alcun modo considerare il tipo di fratture ma potranno essere solo generiche.
Non è possibile prevedere le condizioni del piede tra una settimana: bisognerà vedere alla rimozione del gesso le condizioni del piede a quel momento, decidere se la frattura è guarita e in caso positivo stabilire la riabilitazione necessaria per il piede e la caviglia. Lo specialista che toglierà il gesso e/o il medico fisiatra che La seguirà saprà illustrarLe l'evoluzione della situazione man mano che procede la riabilitazione, oltre che il recupero del piede. La frattura della base del 5° metatarso in genere guarisce senza postumi . Il trattamento delle fratture e la successiva riabilitazione hanno lo scopo di tendere a un recupero totale del piede, ma di esso potrà sincerarsi solo durante il percorso riabilitativo.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

[#2]
Utente
Utente
caro dottore,
ok! ho tolto lo stivaletto di gesso, callo osseo in formazione, dopo 4 gg. riesco a camminare senza stampelle anche se con difficoltà e con movimenti lenti, ho incominciato la riabilitazione con magnetoterapia , massaggi e movimenti del piede, per ora a parte il dolore nelle giunture articolari delle dita e della caviglia e dolore (se ci premo) nel punto della rottura, mi ritrovo con il piede gonfio in particolare la sera.
Sotto consiglio del fisioterapista, stò usando ghiaccio, bagni al piede alternati da acqua calda e fredda, oltre a pomata infiammatoria la notte,.
Quello che chiedo è se è normale che il piede sia ancora gonfio, se la procedura per diminuire il gonfiore è giusta e quando posso prevedere che si sgonfi completamente
La diagnosi della radiografia dopo un mese è questa:
pregressa frattura della base del V metatarso piede dx in fase di consolidamento.
grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Per poter dire se è normale che il piede sia gonfio bisogna averlo visto. Il gonfiore in genere è frequente alla rimozione del gesso; può essere utile una calza elastica, e tenere il piede in alto spesso (su una sedia quando è seduta) cercando di non restare a lungo in piedi. Se il gonfiore persiste è utile che l'ortopedico escluda l'algodistrofia, una complicazione frequente delle fratture e della immobilizzazione in gesso.
Cordiali saluti