Alluce varo iatrogeno
Gentili dottori,
sono affetta da alluce varo iatrog al p. sin..Sottoposta a due visite ortopediche di diversi specialisti, mi e' stato detto che bisogna correggere chirurgicamente la deformazione. Il reumatologo ( presso cui sono in cura per artrite reumatoide dal 2000) invece mi sconsiglia il reintervento e mi ha indirizzata ad un podologo di fiducia. Mi hanno fatto dei plantari in fibra di carbonio, di quelli che occupano la meta' del piede, dal tallone in giu'. Mi aiutano un po', ma non risolvono la posizione vara dell'alluce. Recentemente ho fatto un breve ciclo di fisioter e presto il fisiot mi fara' fare un tutore in materiale morbido da inserire sulle dita nelle scarpe chiuse. Anche il fisioterapista sconsiglia l'intervento chirurgico. Volevo fare una ulteriore visita con un altro specialista ortopedico per conoscere un altro parere perche' non so come comportarmi. Inizialmente non avevo i fastidi che sento da piu' di un anno ormai. Tale piede e' stato operato di all valgo 10/08. Da allora ho notato nella primavera successiva , nel momento in cui ho cominciato a portare le prime calzature aperte davanti, tipo le ciabatte di casa, che l'alluce fuoriusciva dalla calzatura ed era staccato dal secondo dito creando uno spazio evidente di mezzo cm circaa che si allarga quando il piede e' sotto carico. Tuttavia per la prima estate dopo l'operazione non ho sofferto , sembrava solo un problema estetico, oltre al fatto che urtavo spesso l'alluce contro vari oggetti sul mio cammino, ma non capivo ancora il perche'. Allora l'alluce sembrava rigido, ma non cosi' varo come adesso. Col passare del tempo entro l'estate successiva, ho cominciato ad avvertire delle fitte sul secondo dito, come se il dito poggiasse su un sassolino e da allora ho spesso fastidio al secondo dito oltre che all'alluce. Ultimamente quando posso fascio con una benda l'alluce con 2, 3 e 4 dito per cercare di mantenerlo in posizione corretta, in quanto ora la posizione scorretta dell'alluce la sento estremamente fastidiosa nel camminare. Mi consigliate di fare il reintervento di correzione? E come mai i due medici ortopedici dicono che la correzione chirurgica e' l'unica soluzione, mentre reumatologo, podologo e fisioterapista sono contrari? (in effetti sto provando con un plantare come il reumatologo ha consigliato, ma la soluzione non e' molto soddisfacente, anche se aiuta un po').
Vorrei aggiungere che il p dest , operato in precedenza di al valgo nel 06/03 e' andato benissimo non soffro di nulla , le dita son perfettamente allineate. E' stato lo stesso medico ad operarmi.
Particolare da aggiung sul p. sin. con al. varo: ricordo che, anche prima dell'operazione di al valgo, notavo che quell'al. sporgeva dalle calzat aperte davanti e sembrava piu' lungo dell altro al; pensavo che dopo l'operaz. tale all si sarebbe sistemato e non sarebbe stato piu' cosi sporgente. ( Ho il 1 metatarso sin piu' lungo del dest?)
Ringrazio per la risposta.
sono affetta da alluce varo iatrog al p. sin..Sottoposta a due visite ortopediche di diversi specialisti, mi e' stato detto che bisogna correggere chirurgicamente la deformazione. Il reumatologo ( presso cui sono in cura per artrite reumatoide dal 2000) invece mi sconsiglia il reintervento e mi ha indirizzata ad un podologo di fiducia. Mi hanno fatto dei plantari in fibra di carbonio, di quelli che occupano la meta' del piede, dal tallone in giu'. Mi aiutano un po', ma non risolvono la posizione vara dell'alluce. Recentemente ho fatto un breve ciclo di fisioter e presto il fisiot mi fara' fare un tutore in materiale morbido da inserire sulle dita nelle scarpe chiuse. Anche il fisioterapista sconsiglia l'intervento chirurgico. Volevo fare una ulteriore visita con un altro specialista ortopedico per conoscere un altro parere perche' non so come comportarmi. Inizialmente non avevo i fastidi che sento da piu' di un anno ormai. Tale piede e' stato operato di all valgo 10/08. Da allora ho notato nella primavera successiva , nel momento in cui ho cominciato a portare le prime calzature aperte davanti, tipo le ciabatte di casa, che l'alluce fuoriusciva dalla calzatura ed era staccato dal secondo dito creando uno spazio evidente di mezzo cm circaa che si allarga quando il piede e' sotto carico. Tuttavia per la prima estate dopo l'operazione non ho sofferto , sembrava solo un problema estetico, oltre al fatto che urtavo spesso l'alluce contro vari oggetti sul mio cammino, ma non capivo ancora il perche'. Allora l'alluce sembrava rigido, ma non cosi' varo come adesso. Col passare del tempo entro l'estate successiva, ho cominciato ad avvertire delle fitte sul secondo dito, come se il dito poggiasse su un sassolino e da allora ho spesso fastidio al secondo dito oltre che all'alluce. Ultimamente quando posso fascio con una benda l'alluce con 2, 3 e 4 dito per cercare di mantenerlo in posizione corretta, in quanto ora la posizione scorretta dell'alluce la sento estremamente fastidiosa nel camminare. Mi consigliate di fare il reintervento di correzione? E come mai i due medici ortopedici dicono che la correzione chirurgica e' l'unica soluzione, mentre reumatologo, podologo e fisioterapista sono contrari? (in effetti sto provando con un plantare come il reumatologo ha consigliato, ma la soluzione non e' molto soddisfacente, anche se aiuta un po').
Vorrei aggiungere che il p dest , operato in precedenza di al valgo nel 06/03 e' andato benissimo non soffro di nulla , le dita son perfettamente allineate. E' stato lo stesso medico ad operarmi.
Particolare da aggiung sul p. sin. con al. varo: ricordo che, anche prima dell'operazione di al valgo, notavo che quell'al. sporgeva dalle calzat aperte davanti e sembrava piu' lungo dell altro al; pensavo che dopo l'operaz. tale all si sarebbe sistemato e non sarebbe stato piu' cosi sporgente. ( Ho il 1 metatarso sin piu' lungo del dest?)
Ringrazio per la risposta.
[#1]
Gentile Utente,
si affidi all'ortopedico specialista del piede per sapere come risolvere il suo problema.
A meno di controindicazioni che io non posso conoscere, l'intervento chirurgico è di solito l'unica opzione, e se è affetta da artrite reumatoide si deve anche pensare se fare una artrodesi della articolazione metatarsofalangea in posizione funzionale, intervento che, se indicato, è di solito una opzione sicura e soddisfacente.
Certo è che reumatologi, podologi e fisioterapisti hanno di solito molte meno competenze del chirurgo del piede in casi come questo.
Saluti cordiali.
si affidi all'ortopedico specialista del piede per sapere come risolvere il suo problema.
A meno di controindicazioni che io non posso conoscere, l'intervento chirurgico è di solito l'unica opzione, e se è affetta da artrite reumatoide si deve anche pensare se fare una artrodesi della articolazione metatarsofalangea in posizione funzionale, intervento che, se indicato, è di solito una opzione sicura e soddisfacente.
Certo è che reumatologi, podologi e fisioterapisti hanno di solito molte meno competenze del chirurgo del piede in casi come questo.
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#3]
Utente
Aggiungo che l'operazione a cui dovrei sottopormi consisterebbe nella
correzione del varismo dell'alluce intervenendo sui tessuti molli ed eventuale ( se necessaria) inserimento di una piccola vite. A livello osseo non verrebbe toccato nulla.
Si tratta in questo caso di artrodesi?
Lo specialista mi ha assicurato che poi potrei flettere l'alluce.
Cordialmente
correzione del varismo dell'alluce intervenendo sui tessuti molli ed eventuale ( se necessaria) inserimento di una piccola vite. A livello osseo non verrebbe toccato nulla.
Si tratta in questo caso di artrodesi?
Lo specialista mi ha assicurato che poi potrei flettere l'alluce.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.5k visite dal 21/08/2012.
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