Protrusione discale l5-s1
Salve a tutti, è da qualche mese che ho un piccolo problema alla parte bassa schiena, dovuto ad un eccessivo sforzo in palestra, al che mi sono fatto subito le radiografie e subito era notata una modica riduzione dello spazio intervertebrale l5-s1. Successivamente il dolore ha continuato a rimanere, è un dolore non forte, ma costante, che si fa sentire soprattutto quando sto seduto, a volte e nemmeno sempre, oppure quando mi piego in avanti con la schiena a ginocchia tese, sento come un piccotto caldo al centro della bassa schiena. Dicevo sempre "aspetto che tanto passerà" e non passando, dato che sono tecnico di radiologia, mi sono fatto una RM lombosacrale, e subito ho visto una protrusione a livello di l5-s1 e più modesta a livello di l3-l4. Il medico poi refertandola ha scritto quanto segue:
Scoliosi lombare sinistro-convessa ad ampio raggio
regolare l'allineamento metamerico con corpi vertebrali di normale altezza
canale vertebrale di regolare calibro
l3-l4 lieve slargamento discoanulare con modesta impronta sul sacco durale
l4-l5 protrusione discale ad ampio raggio con lieve impronta sul sacco durale
l5-s1 disco assottigliato con protrusione discale focale a sede mediana posteriore, che presenta i caratteri di ernia sottolegamentosa
ora volevo chiedervi, come posso riuscire a risolvere una situazione del genere ? io voglio tornare in palestra a tutti i costi, sempre evitando di peggiorare la situazione, magari impiegando tutto il tempo che serve per svolgere una riabilitazione, ma comunque in futuro voglio tornare ed eseguire gli esercizi che più mi piacciono, conscio del fatto che forse sono stati proprio questi a provocarmi questa situazione.
In questi casi cos'e' meglio affrontare fin da subito?
A chi è meglio rivolgersi tra un fisiatra,osteopata,chiropratico o fisioterapista per far valutare il caso ?
E' da prendere in considerazione la possibilità di fare un intervento di laser-nucleotomia e se sì poi con questa potrò tornare come prima ?
grazie in anticipo
Scoliosi lombare sinistro-convessa ad ampio raggio
regolare l'allineamento metamerico con corpi vertebrali di normale altezza
canale vertebrale di regolare calibro
l3-l4 lieve slargamento discoanulare con modesta impronta sul sacco durale
l4-l5 protrusione discale ad ampio raggio con lieve impronta sul sacco durale
l5-s1 disco assottigliato con protrusione discale focale a sede mediana posteriore, che presenta i caratteri di ernia sottolegamentosa
ora volevo chiedervi, come posso riuscire a risolvere una situazione del genere ? io voglio tornare in palestra a tutti i costi, sempre evitando di peggiorare la situazione, magari impiegando tutto il tempo che serve per svolgere una riabilitazione, ma comunque in futuro voglio tornare ed eseguire gli esercizi che più mi piacciono, conscio del fatto che forse sono stati proprio questi a provocarmi questa situazione.
In questi casi cos'e' meglio affrontare fin da subito?
A chi è meglio rivolgersi tra un fisiatra,osteopata,chiropratico o fisioterapista per far valutare il caso ?
E' da prendere in considerazione la possibilità di fare un intervento di laser-nucleotomia e se sì poi con questa potrò tornare come prima ?
grazie in anticipo
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Le discopatie e le protrusioni ci sono e non potranno guarire, nel senso che non vi sono cure che né mediche né fisiche né chirurgiche possano ristabilire l'altezza dei dischi ed eliminare le discopatie. Il sintomo dolore può essere invece controllatocon cure appropriate. I disturbi che riferisce non sembrano richiedere un intervento di alcun tipo, tuttavia per sapere qual è la situazione e cosa si può fare è indispensabile consultare un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale: la RMN infatti non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
L'osteopata e il chiropratico non sono quasi mai medici, il fisioterapista non lo è mai: per questi motivi nessuno dei tre può fare diagnosi, interpretare esami, prescrivere cure, per cui non è ad essi che si deve ricorrere. Se poi lo specialista che avrà consultato deciderà di avvalersi della loro attività sarà lui stesso a indirizzarLa alla figura che avrà individuato.
Tenga conto, per quanto riguarda la palestra, che se le attuali patologie sono state causate (o almeno, facilitate) dagli esercizi, è ben difficile "tornare in palestra a tutti i costi": è possibile che possa tornare a frequentare la palestra ma limitandosi a esercizi che non stressino la schiena e quindi cambiando radicalmente tipo di attività
Cordiali saluti
L'osteopata e il chiropratico non sono quasi mai medici, il fisioterapista non lo è mai: per questi motivi nessuno dei tre può fare diagnosi, interpretare esami, prescrivere cure, per cui non è ad essi che si deve ricorrere. Se poi lo specialista che avrà consultato deciderà di avvalersi della loro attività sarà lui stesso a indirizzarLa alla figura che avrà individuato.
Tenga conto, per quanto riguarda la palestra, che se le attuali patologie sono state causate (o almeno, facilitate) dagli esercizi, è ben difficile "tornare in palestra a tutti i costi": è possibile che possa tornare a frequentare la palestra ma limitandosi a esercizi che non stressino la schiena e quindi cambiando radicalmente tipo di attività
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Salve Dr. Donati, La ringrazio in merito al suo consulto datomi, adesso penso che farò una visita specialistica in maniera tale da vedere cosa poter fare, lavorando nell'ambiente credo saprò farmi indirizzare al meglio.
Per quanto riguarda la pesistica, anche parlando con istruttori FIPL (federazione italiana powerlifting (sollevamento pesi)) alcuni mi hanno illustrato le loro situazioni precedenti senza nè sconsigliarmi nè consigliarmi di continuare, e mi hanno semplicemente detto che comunque sia, una situazione del genere, è comune alla maggior parte delle persone che fanno questo tipo di sport, e che ci sono persone alla soglia dei 50anni che ancora continuano a fare sollevamento pesi nonostante abbiano protrusioni e varie problematiche alle articolazioni (tra l'altro ogni sport portato alla lunga può portare tranquillamente a problematiche di carattere fisico).
In ultimo vorrei chiederle, se possibile, se facessi una visita specialistica da un neurochirurgo sarebbe la stessa cosa ?
La ringrazio di nuovo
Per quanto riguarda la pesistica, anche parlando con istruttori FIPL (federazione italiana powerlifting (sollevamento pesi)) alcuni mi hanno illustrato le loro situazioni precedenti senza nè sconsigliarmi nè consigliarmi di continuare, e mi hanno semplicemente detto che comunque sia, una situazione del genere, è comune alla maggior parte delle persone che fanno questo tipo di sport, e che ci sono persone alla soglia dei 50anni che ancora continuano a fare sollevamento pesi nonostante abbiano protrusioni e varie problematiche alle articolazioni (tra l'altro ogni sport portato alla lunga può portare tranquillamente a problematiche di carattere fisico).
In ultimo vorrei chiederle, se possibile, se facessi una visita specialistica da un neurochirurgo sarebbe la stessa cosa ?
La ringrazio di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.7k visite dal 19/08/2012.
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