Ortopedia
Gentile Dottore, ho 63 anni, alto 1,72 e peso 70 kg.
ho da diversi anni saltuarie lombosciatalgie con dolore e limitati movimenti della schiena.
In giugno e luglio 2012 si sono verificati due episodi dolorosi della durata di una settimana ciascuno curati con ibuprofene 400mg 3 volte al giorno e sirdalud 2 mg 3 volte al giorno.
In giugno 2012 ho eseguito radiografia lombo sacrale con referto:
Colonna in asse, evidenti alterazioni artrosiche con osteofitosi dei corpi vertebrali, lievemente ridotto lo spazio L2-L3, conservate le sincondrosi sacro-iliache.
In agosto 2012 ho eseguito TAC rachide l/s senza m.c. con referto:
nei limiti l'ampiezza del canale vertebrale, accenno a retrolistesi di L2 su L3: il disco presenta bulging posteriore, in L3-L4 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale, bulging discale in L4-L5, minima focale protrusione mediana del disco L5-S1.
Mi può spiegare questi referti e quale è la cura più appropriata da seguire?
Grazie per la disponibilità.
ho da diversi anni saltuarie lombosciatalgie con dolore e limitati movimenti della schiena.
In giugno e luglio 2012 si sono verificati due episodi dolorosi della durata di una settimana ciascuno curati con ibuprofene 400mg 3 volte al giorno e sirdalud 2 mg 3 volte al giorno.
In giugno 2012 ho eseguito radiografia lombo sacrale con referto:
Colonna in asse, evidenti alterazioni artrosiche con osteofitosi dei corpi vertebrali, lievemente ridotto lo spazio L2-L3, conservate le sincondrosi sacro-iliache.
In agosto 2012 ho eseguito TAC rachide l/s senza m.c. con referto:
nei limiti l'ampiezza del canale vertebrale, accenno a retrolistesi di L2 su L3: il disco presenta bulging posteriore, in L3-L4 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale, bulging discale in L4-L5, minima focale protrusione mediana del disco L5-S1.
Mi può spiegare questi referti e quale è la cura più appropriata da seguire?
Grazie per la disponibilità.
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Sulla scorta di quanto è stato refertato dalle indagini da lei effettuate, ci sono alcuni punti che volevo sottolineare:
1. retrolistesi di L2 su L3 = tale patologia è uno scivolamento della vertebra L2 (la seconda lombare) sulla L3 (la terza lombare); nel suo caso si parla di "accenno" a tale scivolamento per cui si può configuare una retrolistesi di 1° grado; tuttavia, tale fenomeno va controllato nel tempo poichè potrebbe anche avere peggioramenti di tale scivolamento; inoltre, è da tener conto che è già presente un bulging posteriore
2. L3-L4 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale = in questo caso il bulging posteriore sta già dando "irritazione" al sacco durale (è quella porzione della dura madre che riveste il midollo spinale; la dura madre è il più esterno dei tre foglietti meningei a protezione del sistema nervoso) e pertanto determinare una sintomatologia all'arto corrispondente; bisogna quindi fare in modo che tale bulging si riduca affinchè non irriti più il sacco durale
3. bulging discale in L4-L5 = anche in questo caso c'è il rischio di irritazione
4. minima focale protrusione mediana del disco L5-S1
Come vede, le problematiche sono diverse per cui le consiglio di affidarsi ad un chirurgo vertebrale per una corretta interpretazione della sintomatologia, della patologia e quindi per stabilire una precisa terapia.
Auguri
1. retrolistesi di L2 su L3 = tale patologia è uno scivolamento della vertebra L2 (la seconda lombare) sulla L3 (la terza lombare); nel suo caso si parla di "accenno" a tale scivolamento per cui si può configuare una retrolistesi di 1° grado; tuttavia, tale fenomeno va controllato nel tempo poichè potrebbe anche avere peggioramenti di tale scivolamento; inoltre, è da tener conto che è già presente un bulging posteriore
2. L3-L4 bulging discale ad ampio raggio con impronta sul sacco durale = in questo caso il bulging posteriore sta già dando "irritazione" al sacco durale (è quella porzione della dura madre che riveste il midollo spinale; la dura madre è il più esterno dei tre foglietti meningei a protezione del sistema nervoso) e pertanto determinare una sintomatologia all'arto corrispondente; bisogna quindi fare in modo che tale bulging si riduca affinchè non irriti più il sacco durale
3. bulging discale in L4-L5 = anche in questo caso c'è il rischio di irritazione
4. minima focale protrusione mediana del disco L5-S1
Come vede, le problematiche sono diverse per cui le consiglio di affidarsi ad un chirurgo vertebrale per una corretta interpretazione della sintomatologia, della patologia e quindi per stabilire una precisa terapia.
Auguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.1k visite dal 08/08/2012.
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