Coxartrosi bilaterale

Buona sera, circa 10 giorni or sono ho avvertito un dolore al lato posteriore dell'anca sinistra. Oggi stando in piedi il dolore è sopportabile ma mi impedisce di guidare vestirmi e fare altre cose. Il 30 Luglio ho fatto una radiografia del bacino con proiezioni assiali delle anche, il risultato è: riduzione del tono calcico, coxartrosi bilaterale. Sin dalla giovane età ho sofferto di scoliosi dorsale a s italica, intorno ai 40 anni sono comparse protusioni discali l4,l5,s1. l'ultima rmn effettuata il 24-01-2012 ha evidenziato questo quadro: ipolordosi con trocoscoliosi con diffusi segni di spondilosi e bulding dic da L3 a S1. In particolare a L4-L5, in disco globalmente protuso, si conferma ernia mediana posteriore a largo raggio che impronta nettamente il sacco durale. A parte queste patologie non ho nessun altro problema, ho potuto svolgere l'attività lavorativa in maniera ottimale oggi sono in pensione e mi ritrovo a dover affrontare questa problematica. Vi chiedo cortesemente se è necessario fare ulteriori esami e quale percorso seguire. grazie
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

sulla base di queste risultanze, al momento, non sono indicati ulteriori esami. E' importante invece la visita ortopedica, in maniera da decidere se -e come- prendere provvedimenti.

Sia per la colonna vertebrale che per l'anca esistono possibili trattamenti conservativi e chirurgici, ma con un profilo di applicabilità molto diverso.

Anzitutto il medico dovrà capire (e farLe capire) quanto il Suo dolore dipende dalle anche e quanto dalla schiena.
Successivamente si passerà a escludere la necessità di interventi per la schiena (che si fanno solo in alcuni particolari casi), e si passerà a stadiare la patologia delle anche.

Per le anche il discorso è diverso: l'intervento non viene riservato solo come ultima spiaggia in casi particolari: purtroppo l'intervento chirurgico è il destino a cui tutte le anche fortemente artrosiche dovranno prima o poi andare incontro, se il processo determina dolore e limitazione funzionale tali da ripercuotersi sulla qualità della vita del paziente.


Le allego un paio di articoli informativi sulla protesi dell'anca, augurandoLe che nel Suo specifico caso il problema sia più legato alla schiena e possa essere risolto solo conservativamente. In caso contrario, questo materiale potrà rappresentare una iniziale fonte di informazione.

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/587-l-artrosi-dell-anca-coxartrosi-e-la-protesi-dell-anca.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1-la-protesi-dell-anca-nel-paziente-giovane.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/730-la-protesi-dell-anca-bilaterale-in-contemporanea.html

A disposizione per eventuali chiarimenti, porgo distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Utente
Utente
La ringrazio tanto Dott. Caldarella per i suoi consigli guida. Per una diagnosi immediata ho fatto la visita ortopedica prima che ho potuto presso un ambulatorio asl, la terapia prescrittami è la seguente: CELEBREX, LANSOPRAZOLO, AMEDIAL, PIROBEC. Conto di approfondire al più presto compatibilmente al periodo estivo in cui ci troviamo presso uno specialista dell'anca. Se le è possibile le chiedo cortesememnte di indicarmene qualcuno nella zona di Taranto o nella regione Puglia. Nel ringraziarla ancora le porgo cordiali saluti.