Rottura completa tendine sovraspinoso
In seguito a infortunio dello scorso ottobre, accusando forti dolori alla spalla destra, mia moglie (anni 59, insegnante) ha eseguito una ecografia che evidenziava una parziale lesione del sovraspinoso. Dopo alcuni cicli di terapia riabilitativa con esiti modesti, la RMN cui si è sottoposta il 24-1-2012 ha dato il seguente esito:
Risalita della testa omerale, con marcata riduzione dello spazio sub-acromiale occupato da falda di versamento e rottura completa, a tutto spessore, del tendine sovraspinoso, con moncone retratto di oltre 3 cm. Lesione parziale delle fibre più craniali del tendine sovraspinoso che appare ispessito e disomogeneo. Grossolane produzioni osteofitosiche sui profili anteriori dei capi articolari dell’articolazione acromion-claveare. Normale aspetto del tendine sottoscapolare e dei cercini glenoidei. Presenza di falda di versamento nella borsa sotto-acromion deltoidea, nella borsa sottoscapolare, estesa anche attorno al tendine capolungo del bicipite omerale.
Dopo ulteriori 2 cicli di terapia riabilitativa in acqua, ha consultato un chirurgo ortopedico, che, dopo aver constatato i seguenti deficit: elevazione – 50%, rotazione esterna – 40%, rotazione interna al sacro, jobe, patte +++, drop out ---, Gerber ---, Belly press ---, ha consigliato un intervento chirurgico in artroscopia, precisando però che non ci sono garanzie complete di risultato, con rischi generici e specifici legati alla retrazione tendinea (rirottura) e alla rigidità.
Attualmente c’è assenza di dolore a riposo.
A tal proposito vorremmo un suo parere di carattere generale, per sapere anche se ci sono alternative all’intervento finalizzate al recupero della funzionalità, almeno parziale, della spalla.
Grazie fin d’ora.
Risalita della testa omerale, con marcata riduzione dello spazio sub-acromiale occupato da falda di versamento e rottura completa, a tutto spessore, del tendine sovraspinoso, con moncone retratto di oltre 3 cm. Lesione parziale delle fibre più craniali del tendine sovraspinoso che appare ispessito e disomogeneo. Grossolane produzioni osteofitosiche sui profili anteriori dei capi articolari dell’articolazione acromion-claveare. Normale aspetto del tendine sottoscapolare e dei cercini glenoidei. Presenza di falda di versamento nella borsa sotto-acromion deltoidea, nella borsa sottoscapolare, estesa anche attorno al tendine capolungo del bicipite omerale.
Dopo ulteriori 2 cicli di terapia riabilitativa in acqua, ha consultato un chirurgo ortopedico, che, dopo aver constatato i seguenti deficit: elevazione – 50%, rotazione esterna – 40%, rotazione interna al sacro, jobe, patte +++, drop out ---, Gerber ---, Belly press ---, ha consigliato un intervento chirurgico in artroscopia, precisando però che non ci sono garanzie complete di risultato, con rischi generici e specifici legati alla retrazione tendinea (rirottura) e alla rigidità.
Attualmente c’è assenza di dolore a riposo.
A tal proposito vorremmo un suo parere di carattere generale, per sapere anche se ci sono alternative all’intervento finalizzate al recupero della funzionalità, almeno parziale, della spalla.
Grazie fin d’ora.
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Gentile utente, in considerazione di quanto ci ha scritto a proposito di sua moglie, devo dirle che mi ritrovo perfettamente con le indicazioni terapeutiche del collega. Anche le sue riserve sul recupero post chirurgico vengono condivise dal sottoscritto. Ho visto, nella mia pratica di Chirurgo della Spalla, che non sempre quello che si cerca di fare corrisponde ai risultati. Questo dipende da numerosi fattori ed è corretto che il chirurgo informi il paziente di questo.
Auguri
Auguri
Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 40.1k visite dal 01/08/2012.
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