Tendine di achille
Buongiorno Dottore,
ho 47 anni e non ricordo particolari traumi a carico dei tendini di Achille. Quasi per caso, alcuni giorni fa, spalmando una pomata al tallone e passando col dito sul tendine di Achille dx, ho notato come un leggero rigonfiamento. Controllando il tendine sinistro, per capire se si trattava di qualcosa di simmetrico e dunque normale, questa anomalia non c’è. Può essere un innocuo testimone di un piccolo trauma del passato o qualcosa di cui preoccuparsi?
Cordiali saluti e grazie in anticipo per la gentile risposta!
ho 47 anni e non ricordo particolari traumi a carico dei tendini di Achille. Quasi per caso, alcuni giorni fa, spalmando una pomata al tallone e passando col dito sul tendine di Achille dx, ho notato come un leggero rigonfiamento. Controllando il tendine sinistro, per capire se si trattava di qualcosa di simmetrico e dunque normale, questa anomalia non c’è. Può essere un innocuo testimone di un piccolo trauma del passato o qualcosa di cui preoccuparsi?
Cordiali saluti e grazie in anticipo per la gentile risposta!
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Egr. signore, certamente può essere stato un trauma anche di lieve entità che ha determinato una fibrosi circostante, una specie di " cicatrizzazione " della struttura interessata anche del tessuto sottocutaneo o muscolare, o anche una infiammazione persistente, con conseguente edema o rigonfiamento .Un esame ecografico della zona anatomica, insieme ad un consulto ortopedico,chiarirà ogni dubbio,
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
[#3]
Gentile Utente,
a completamento dell' intervento del Collega,
può succedere che un tendine d'Achille si ispessisca, e formi un rigonfiamento localizzato, anche in presenza di un "invecchiamento" precoce delle sue fibre che si chiama tendinosi, e che potrebbe determinare una fragilità del tendine in quel punto anche senza dare dolori, con rischio di rottura nell'uso (ha presente Beckham in campo un pò di tempo fa?). Non dico che sia il suo caso, ma è bene essere scrupolosi anche per escludere una patologia così "subdola", quindi le rinnovo il consiglio di una valutazione medica (ed eventuale ecografia se ritenuto necessario).
Saluti cordiali.
a completamento dell' intervento del Collega,
può succedere che un tendine d'Achille si ispessisca, e formi un rigonfiamento localizzato, anche in presenza di un "invecchiamento" precoce delle sue fibre che si chiama tendinosi, e che potrebbe determinare una fragilità del tendine in quel punto anche senza dare dolori, con rischio di rottura nell'uso (ha presente Beckham in campo un pò di tempo fa?). Non dico che sia il suo caso, ma è bene essere scrupolosi anche per escludere una patologia così "subdola", quindi le rinnovo il consiglio di una valutazione medica (ed eventuale ecografia se ritenuto necessario).
Saluti cordiali.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#5]
Egr. signore, ribadisco.
Non ho ancora di più ampliato l'argomento di tutte le patologie della zona del tendine di achille, in quanto ci sarebbe da fare un trattato per ogni sintomo o patologia ovviamente inerente i tendini e nello specifico il tendine di achille; ma non visitandola non è possibile fare alcuna precisa diagnosi, ma certamente è possibile supporre cosa è verosimilmente quel " leggero rigonfiamento " di cui lei parla; ovvero una fibrosi, uno spessore aumentato del tendine, una infiammazione o una degenerazione del tessuto tendineo ecc.ecc che non è una patologia subdola, ma chiara ed evidente e ben nota agli specialisti del settore e con una visita specialistica ortopedica e con una ecografia, come appunto le ho suggerito al primo consulto, si chiarirà tutto.
Verosimilmente potrebbe trattarsi di una " tendinosi dell' achilleo " e che indebolisce la struttura del tendine e nei casi estremi può portare alla " rottura sottocutanea del tendine stesso", come una corda di serranda che si sfilaccia , si sfilaccia e poi si rompe.....improvvisamente !
Ma ovviamente facciamo didattica ed accademia; solo un accurato consulto specialistico ortopedico ed un eventuale accertamento diagnostico specifico,: un esame ecografico della zona anatomica tendinea, proprio come le avevo detto e consigliato nel primo post del 24 luglio, farà stilare una precisa e netta diagnosi clinica per un programma terapeutico ben preciso.
Avendole detto : si rivolga ad uno specialista ortopedico e se del caso esegua, su richiesta dello stesso, una ecografia, le avevo già fatto ampiamente " luce e strada "; come in effetti mi aveva già chiaramente detto ringraziandomi.
non c'era altro da aggiungere concretamente .
Cordiali saluti
Non ho ancora di più ampliato l'argomento di tutte le patologie della zona del tendine di achille, in quanto ci sarebbe da fare un trattato per ogni sintomo o patologia ovviamente inerente i tendini e nello specifico il tendine di achille; ma non visitandola non è possibile fare alcuna precisa diagnosi, ma certamente è possibile supporre cosa è verosimilmente quel " leggero rigonfiamento " di cui lei parla; ovvero una fibrosi, uno spessore aumentato del tendine, una infiammazione o una degenerazione del tessuto tendineo ecc.ecc che non è una patologia subdola, ma chiara ed evidente e ben nota agli specialisti del settore e con una visita specialistica ortopedica e con una ecografia, come appunto le ho suggerito al primo consulto, si chiarirà tutto.
Verosimilmente potrebbe trattarsi di una " tendinosi dell' achilleo " e che indebolisce la struttura del tendine e nei casi estremi può portare alla " rottura sottocutanea del tendine stesso", come una corda di serranda che si sfilaccia , si sfilaccia e poi si rompe.....improvvisamente !
Ma ovviamente facciamo didattica ed accademia; solo un accurato consulto specialistico ortopedico ed un eventuale accertamento diagnostico specifico,: un esame ecografico della zona anatomica tendinea, proprio come le avevo detto e consigliato nel primo post del 24 luglio, farà stilare una precisa e netta diagnosi clinica per un programma terapeutico ben preciso.
Avendole detto : si rivolga ad uno specialista ortopedico e se del caso esegua, su richiesta dello stesso, una ecografia, le avevo già fatto ampiamente " luce e strada "; come in effetti mi aveva già chiaramente detto ringraziandomi.
non c'era altro da aggiungere concretamente .
Cordiali saluti
[#6]
Utente
La ringrazio nuovamente per l'ulteriore precisazione. Le confermo che già il suo primo messaggio era chiarissimo e mi aveva convinto ad approfondire la diagnosi con l'aiuto di specialista ed eventuale ecografia, senza allarmi al momento ingiustificati.
Come già in altre occasioni su questo sito, confermo la mia ammirazione per specialisti coscienziosi ed esperti come lei che, nel poco tempo libero a disposizione e nonostante l'incompletezza delle descrizioni dei nostri problemi, riescono a fornirci tanta attenzione e tanto aiuto concreto.
Come già in altre occasioni su questo sito, confermo la mia ammirazione per specialisti coscienziosi ed esperti come lei che, nel poco tempo libero a disposizione e nonostante l'incompletezza delle descrizioni dei nostri problemi, riescono a fornirci tanta attenzione e tanto aiuto concreto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.1k visite dal 24/07/2012.
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