Schiacciamento polpaccio e frattura malleolo
Gentili Dottori, il 12 luglio c.a. una macchina mi ha urtato in retromarcia passandomi sopra con la ruota sulla gamba; all'ospedale mi hanno fatto le lastre ed escluse lesioni alla tibia e perone hanno invece accertato la frattura del malleolo esterno della gamba sinistra. Domanda: e' possibile che abbia riportato lesioni alla muscolatura del polpaccio o ai tendini che ivi passano (mi sembra di capire che gli RX non rilevino tali lesioni)? in tale ipotesi, tolto il gesso, quali esami strumentali consigliereste per accertare eventuali lesioni tendinee e muscolari? La richiesta si giustifica in considerazione della responsabilità civile verso terzi.
Grazie Alessio
Grazie Alessio
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Dr. Emanuele Caldarella
Ortopedico
1.8k 79
Caro utente,
tali lesioni vanno accertate prima di tutto clinicamente, e poi curate. Potrebbero rendersi necessari ulteriori esami, ma che vanno valutaqti sulla base dell'esigenza clinica, senza visionarLa e a gesso chiuso è impossibile dirlo.
Poi, per inciso, normalmente si procede così: se c'è un sintomo o un deficit funzionale --> si fa una diagnosi --> si fa una terapia. Secondariamente, è possibile accertare eventuali responsabilità e procedere legalmente.
Francamente, ipotizzare lesioni (al solo scopo risarcitorio) quando ancora non c'è alcun motivo clinico di temerle, mi sembra un atteggiamento sbagliato. Indirizzi i suoi sforzi a guarire, non a lucrare su quanto accaduto. Se poi avrà diritto ad un risarcimento, sono certo che Le verrà concesso.
Distinti saluti
tali lesioni vanno accertate prima di tutto clinicamente, e poi curate. Potrebbero rendersi necessari ulteriori esami, ma che vanno valutaqti sulla base dell'esigenza clinica, senza visionarLa e a gesso chiuso è impossibile dirlo.
Poi, per inciso, normalmente si procede così: se c'è un sintomo o un deficit funzionale --> si fa una diagnosi --> si fa una terapia. Secondariamente, è possibile accertare eventuali responsabilità e procedere legalmente.
Francamente, ipotizzare lesioni (al solo scopo risarcitorio) quando ancora non c'è alcun motivo clinico di temerle, mi sembra un atteggiamento sbagliato. Indirizzi i suoi sforzi a guarire, non a lucrare su quanto accaduto. Se poi avrà diritto ad un risarcimento, sono certo che Le verrà concesso.
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 17/07/2012.
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