Frattura tibia e perone
Salve mi chiamo Ruben, sono stato operato il 09\07\2012 per una frattura scomposta 3° distale(che cosa significa?) alla Tibia e al Perone sinistro . In sala operatoria mi hanno applicato un placca di titanio con viti per fissare l'osso e poi mi hanno messo il gesso da tenere per 45 giorni. Visto che è la prima volta che mi faccio male , volevo sapere qualche informazione in più.Vi devo fare una premessa, io la maggiorparte del tempo la sto passando a letto .
E' possibilie che la ferita si riapre nonostante ci sia il gesso, a causa degli spostamenti come andare a mangiare, andare in bagno, cambio di letto ?
E' normale che la gamba, quando è stesa non mi fa male , ma quando sono in piedi mi fa male? Se si, il dolore andrà a diminuire con il passare dei giorni?
All'improvviso la gamba mi salta, mi devo preccupare?
Posso spostarmi un po di più rispetto agli spostamenti citati prima da me, oppure già sono troppi?
In genere la riabilitazione quanto dura per la toplogia di frattura?
Mi hanno detto che le viti e le placche dopo un anno un anno e mezzo posso decidere se levarmele o no, voi cosa mi consigliate?
Vi ringrazio anticipatamente per una vostra eventuale risposta.
E' possibilie che la ferita si riapre nonostante ci sia il gesso, a causa degli spostamenti come andare a mangiare, andare in bagno, cambio di letto ?
E' normale che la gamba, quando è stesa non mi fa male , ma quando sono in piedi mi fa male? Se si, il dolore andrà a diminuire con il passare dei giorni?
All'improvviso la gamba mi salta, mi devo preccupare?
Posso spostarmi un po di più rispetto agli spostamenti citati prima da me, oppure già sono troppi?
In genere la riabilitazione quanto dura per la toplogia di frattura?
Mi hanno detto che le viti e le placche dopo un anno un anno e mezzo posso decidere se levarmele o no, voi cosa mi consigliate?
Vi ringrazio anticipatamente per una vostra eventuale risposta.
[#1]
La gamba può essere divisa in tre parti, ciascuno dei quali ovviamente è un terzo: esiste il terzo prossimale (quello più prossimo al tronco, e quindi la parte più vicina al ginocchio), il terzo distale (quello più lontano dal tronco e quindi la parte più vicina alla caviglia) e il terzo medio, che appunto sta in mezzo fra gli altri due.
La ferita può presentare aree di sofferenza e riaprirsi in alcuni tratti ma non in conseguenza dei gesti che descrive.
L'arto va tenuto il più possibile in scarico, cioè con il piede sollevato, utilizzando una sedia o uno sgabello. Il dolore diminuisce lentamente nel tempo
Non so cosa intenda per "la gamba mi salta"
Gli spostamenti possibili sono solo quelli concessi dall'ortopedico alla dimissione, facendo molta attenzione al carico, cioè alla possibilità di appoggiare il piede a terra e di caricarci sopra. Il carico in genere è vietato per essere poi successivamente concesso con tempi e percentuali che vengono decisi dall'ortopedico.
La riabilitazione non dipende dalla frattura ma dalle condizioni in cui si troveranno ginocchio, caviglia, piede al momento della rimozione definitiva del gesso.
I mezzi di sintesi, soprattutto se applicati come nel Suo caso in giovane età, è preferibile che siano rimossi.
La invito alla massima prudenza senza cercare scorciatoie o sconti perché i tempi di guarigione non si possono ridurre. Immagino, anche se non ne parla, che Le siano state prescritte le iniezioni sottocutanee di eparina a basso peso molecolare per prevenire la trombosi venosa profonda: queste vanno protratte fino alla ripresa completa della deambulazione libera (=senza gesso) e con pieno carico.
Cordiali saluti
La ferita può presentare aree di sofferenza e riaprirsi in alcuni tratti ma non in conseguenza dei gesti che descrive.
L'arto va tenuto il più possibile in scarico, cioè con il piede sollevato, utilizzando una sedia o uno sgabello. Il dolore diminuisce lentamente nel tempo
Non so cosa intenda per "la gamba mi salta"
Gli spostamenti possibili sono solo quelli concessi dall'ortopedico alla dimissione, facendo molta attenzione al carico, cioè alla possibilità di appoggiare il piede a terra e di caricarci sopra. Il carico in genere è vietato per essere poi successivamente concesso con tempi e percentuali che vengono decisi dall'ortopedico.
La riabilitazione non dipende dalla frattura ma dalle condizioni in cui si troveranno ginocchio, caviglia, piede al momento della rimozione definitiva del gesso.
I mezzi di sintesi, soprattutto se applicati come nel Suo caso in giovane età, è preferibile che siano rimossi.
La invito alla massima prudenza senza cercare scorciatoie o sconti perché i tempi di guarigione non si possono ridurre. Immagino, anche se non ne parla, che Le siano state prescritte le iniezioni sottocutanee di eparina a basso peso molecolare per prevenire la trombosi venosa profonda: queste vanno protratte fino alla ripresa completa della deambulazione libera (=senza gesso) e con pieno carico.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta siete stato gentilissimo. Il medico mi ha prescritto 35 giorni di calciparina, inoltre mi sono scordato di dirvi che mi ha anche prescritto una terapia di campi magnetici pulsati per 40 giorni, lei cosa ne pensa?
Riguardo alla gamba che mi salta vi spiego meglio, visto che sono stato poco chiaro.Quando sto sul letto con la gamba in scarico, all'improvviso mi sento una scarica elettrica nella gamba( non so se è una scarica elettrica, non so cosa sia, sto cercando di spiegare più o meno il sintomo), tale scarica mi fa alzare la gamba.
Riguardo alle placche in genere entro quanto tempo devono essere rimosse? l'operazione verra fatta in anestesia con le epidurale oppure i anestesia locale?
Un dubbio che mi è sorto riguardo ai tempi di guarigione, ma quando mi leverò il gesso l'osso ancora non si sarà calcificato? Se si è calcificato, allora cosa intende per tempi di guarigione? Ipoteticamente se la caviglia ed il piede non si atrofizzasserò io potrei correre e camminare oppure dovrei aspettare che l'osso si calcifichi completamente? In genere quanto dura la completa calcificazione dell'osso? Quindi i tempi di riabilitazione e di guarigione sono la stessa cosa?
Ringraziandola ulteriormente, cordiali saluti.
Riguardo alla gamba che mi salta vi spiego meglio, visto che sono stato poco chiaro.Quando sto sul letto con la gamba in scarico, all'improvviso mi sento una scarica elettrica nella gamba( non so se è una scarica elettrica, non so cosa sia, sto cercando di spiegare più o meno il sintomo), tale scarica mi fa alzare la gamba.
Riguardo alle placche in genere entro quanto tempo devono essere rimosse? l'operazione verra fatta in anestesia con le epidurale oppure i anestesia locale?
Un dubbio che mi è sorto riguardo ai tempi di guarigione, ma quando mi leverò il gesso l'osso ancora non si sarà calcificato? Se si è calcificato, allora cosa intende per tempi di guarigione? Ipoteticamente se la caviglia ed il piede non si atrofizzasserò io potrei correre e camminare oppure dovrei aspettare che l'osso si calcifichi completamente? In genere quanto dura la completa calcificazione dell'osso? Quindi i tempi di riabilitazione e di guarigione sono la stessa cosa?
Ringraziandola ulteriormente, cordiali saluti.
[#3]
1) non è possibile, senza avere mai visto le rx, esprimere un parere su terapie proposte da specialisti che conoscono bene il caso.
2) sulla scossa della gamba non so dirLe nulla: ne parli con il Suo medico
3) i mezzi di sintesi vanno rimossi non prima di un anno e mezzo; non ci sono scadenze
4) l'anestesia viene decisa dall'anestesista, anche in base alle caratteristiche del paziente
5) la frattura è considerata guarita quando i processi di consolidazione, valutati clinicamente e radiograficamente saranno giudicati completati. A quel punto lo specialista deciderà tempi e modi per la ribilitazione e per la successiva ripresa di eventuali attività sportive.
6) "i tempi di riabilitazione e di guarigione sono la stessa cosa?" Ovviamente no. I tempi di riabilitazione sono quelli necessari per riprendere i normali trofismo muscolare, mobilità articolare, destrezza, ecc. I tempi di guarigione della frattura precedono i tempi di riabilitazione. I tempi di guarigione dal trauma nel complesso invece comprendono i tempi di guarigione della frattura (=consolidazione) + i tempi di riabilitazione.
Informazioni più dettagliate possono essere fornite solo dagli specialisti che La seguono, man mano che la situazione evolve.
Cordiali saluti
2) sulla scossa della gamba non so dirLe nulla: ne parli con il Suo medico
3) i mezzi di sintesi vanno rimossi non prima di un anno e mezzo; non ci sono scadenze
4) l'anestesia viene decisa dall'anestesista, anche in base alle caratteristiche del paziente
5) la frattura è considerata guarita quando i processi di consolidazione, valutati clinicamente e radiograficamente saranno giudicati completati. A quel punto lo specialista deciderà tempi e modi per la ribilitazione e per la successiva ripresa di eventuali attività sportive.
6) "i tempi di riabilitazione e di guarigione sono la stessa cosa?" Ovviamente no. I tempi di riabilitazione sono quelli necessari per riprendere i normali trofismo muscolare, mobilità articolare, destrezza, ecc. I tempi di guarigione della frattura precedono i tempi di riabilitazione. I tempi di guarigione dal trauma nel complesso invece comprendono i tempi di guarigione della frattura (=consolidazione) + i tempi di riabilitazione.
Informazioni più dettagliate possono essere fornite solo dagli specialisti che La seguono, man mano che la situazione evolve.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Salve la contatto nuovamente per un aiuto, questa mattina presto sono caduto sbattendo più volte la gamba ingessata, e, mentre, la gamba prima della caduta non mi faceva male quasi per niente, ora invece il dolore si è intensificato(il dolore rimane sempre sopportabile). Lei cosa mi consiglia di fare?
[#6]
La cosa più semplice: vada in Pronto Soccorso nello stesso ospedale dove è stato operato e si faccia visitare dagli ortopedici. Decideranno loro se occorra fare rx di controllo. Se le ha, porti con sè le rx precedenti
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12k visite dal 15/07/2012.
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