Artrosi ginocchia, operarsi a 80 anni
Gentili dottori, mio nonno ha 81 anni e dall'ultimo esame rx ginocchia eseguito presenta il seguente referto:
Non Evidenti Alterazioni osteo strutturali
Diffusi segni di artrosi femoro-tibiale bilateralmente con riduzione del rapporto articolare a tale livelo, più evidente a destra
Rotule in sede con segni di artrosi femoro-rotulea.
Ha conseguito diverse terapie farmacologiche e attualmente sta facendo iniezioni programmate in sede del ginocchio. Lui spera in una soluzione da intervento chirurgico, ma il medico di base e conoscenti gli sconsigliano l'intervento, e cio' gli procura ansia e insicurezza.
Cosa ci conosigliate?
Saluti
Non Evidenti Alterazioni osteo strutturali
Diffusi segni di artrosi femoro-tibiale bilateralmente con riduzione del rapporto articolare a tale livelo, più evidente a destra
Rotule in sede con segni di artrosi femoro-rotulea.
Ha conseguito diverse terapie farmacologiche e attualmente sta facendo iniezioni programmate in sede del ginocchio. Lui spera in una soluzione da intervento chirurgico, ma il medico di base e conoscenti gli sconsigliano l'intervento, e cio' gli procura ansia e insicurezza.
Cosa ci conosigliate?
Saluti
[#1]
Dr. Paolo Sailis
Ortopedico
1.8k 82
Gentile Utente,
se suo nonno, ma soprattutto il suo Curante, potessero dare un'occhiata all'eta' media dei pazienti che arrivano alla chirurgia per gonartrosi, probabilmente l'ansia e l'insicurezza (di entrambi) diminuirebbe.
E' importante ovviamente, che le condizioni generali di suo nonno siano buone (ovviamente compatibilmente con l'eta'). Non ho capito se il collega che gli sta praticando le infiltrazioni gli ha prospettato un intervento di protesi di ginocchio, in caso affermativo io consiglierei degli accertamenti clinici e strumentali che potrebbero permettere la valutazione dell'idoneita' di suo nonno all'intervento chirurgico. Tra questi particolare importanza rivestono un'ecodoppler degli arti inferiori, un ECG con visita cardiologica, oltre al pieno controllo di eventuali problemi di cui dovesse soffrire suo nonno (diabete, ipertensione, obesita').
Ci tenga al corrente.
Un saluto.
se suo nonno, ma soprattutto il suo Curante, potessero dare un'occhiata all'eta' media dei pazienti che arrivano alla chirurgia per gonartrosi, probabilmente l'ansia e l'insicurezza (di entrambi) diminuirebbe.
E' importante ovviamente, che le condizioni generali di suo nonno siano buone (ovviamente compatibilmente con l'eta'). Non ho capito se il collega che gli sta praticando le infiltrazioni gli ha prospettato un intervento di protesi di ginocchio, in caso affermativo io consiglierei degli accertamenti clinici e strumentali che potrebbero permettere la valutazione dell'idoneita' di suo nonno all'intervento chirurgico. Tra questi particolare importanza rivestono un'ecodoppler degli arti inferiori, un ECG con visita cardiologica, oltre al pieno controllo di eventuali problemi di cui dovesse soffrire suo nonno (diabete, ipertensione, obesita').
Ci tenga al corrente.
Un saluto.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 07/03/2008.
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