Dolore incessante al tallone

buongiorno, da circa 10 mesi avverto un incessante dolore al tallone sinistro, comparso in concomitanza con la ripresa di una modesta attività soprtiva (tennis 1 h alla settimana). Il dolore si manifesta prevalentemente al mattino e/o in seguito a movimenti e camminate lunghe e veloci. All'inizio ho consultato un ortopedico che mi ha diagnosticato una fascite plantare e prescritto un ciclo di antinfiammatori (inutili). Ho anche fatto una RX che però non ha evidenziato nessun problema particolare.
Successivamente mi sono sottoposto ad un ciclo di 4 sedute onde d'urto, dolorose e costose ma anch'esse senza risultato. Poi ho provato una terapia combinata di tecar e ultrasuoni in acqua e non: ancora nessun risultato. Vista la sequenza di insuccessi di recente mi sono rivolto ad un fisiatra, col quale ho fatto: magnetoterapia, onde d'urto (diverse dalle precedenti), frems e manipolazioni del piede, ma ancora niente, anzi mi sembra che il dolore sia aumentato. Così il fisiatra mi ha consigliato una RMN della caviglia.
Questo il risultato:

"conservati i rapporti artiolari tibiotarsici senza apprezzabili alterazioni strutturali dei capi articolari. Os trigonum posteriormente all'astragalo, concomita distensione fluida della guaina del tibiale posteriore e del flessore lungo dell'alluce. Piccola area di edema midollare all'astragalo sul versante posteriore. Discreto versamento intraarticolare. Parzialmente identificato il legamento peroneo astragalico anteriore. Non evidenti alterazioni della morfologia e del segnale delle strutture legamentose del legamento deltoideo nella sua componente superficiale e profonda dell'interosseo astragalo-calcaneare. Piccola spina calcaneare"

Ho quindi due diversi problemi? Edema e spina? Quest'ultima, non essendo uscita nella RX si è formata da poco? Mi sto curando nella maniera giusta? Che alternative ci sono oltre a tutto quello che ho già fatto?

Francamente sono avvilito ed esasperato, e anche il fisiatra, che ha dimostrato molta dedizione al mio caso, a volte sembra che non sappia più che pesci prendere. Sarò grato a chiunque possa darmi qualche ulteriore consiglio per uscire da questa tremenda condizione.
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.5k 122
Gentile utente,
se la diagnosi è di fascite plantare, il dolore deve essere sotto al piede nella parte più anteriore del calcagno.
Dalla risonanza, o almeno dalla risposta, sembra emergere un quadro di conflitto posteriore di caviglia, una patologia non frequente che però dà dei sintomi precisi. E non è detto che in lei sia presente tale patologia, visto che la risonanza fotografa un quadro che va poi interpretato alla luce della visita.
Chieda allo specialista, che deve essere un chirurgo di piede e caviglia, di visionare la risonanza se non l'ha già fatto.
Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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Utente
Utente
Gentile dottore,
il mio dolore va dal centro del calcagno alla parte posteriore e inoltre già il fisiatra aveva escluso la fascite inizialmente diagnosticata dall'ortopedico. Cercare uno specialista ortopedico del piede e della caviglia è proprio quello che sto facendo in queste ore, nella speranza di trovarne uno nella mia città o non troppo lontano.
La ringrazio della risposta e le invio i miei più cordiali saluti.