Esostosi tibiale

Salve a tutti, sono un ragazzo di 29 anni e scrivo per avere una vostra opinione/consiglio.
Nel 97 a seguito di dolori leggeri, che però durarono per poco tempo, toccandomi sotto il ginochio sinistro, per la precisione due dita sotto il centro del ginochio, sul lato che da verso l'esterno (e non il centro del corpo) riscontrai la presenza di una sporgenza dura. Su indicazione del medico di famiglia eseguii una radiografia il cui esito fu: esostosi a forma di "appendi abito" di 2 cm. Mi dissero che non era niente e che solo nel caso mi avesse iniziato a far male o a dare problemi nei movimenti del ginocchio avrei dovuto farmi vedere da un ortopedico.
Il punto è questo: da circa un paio di mesi avverto spesso dolore alla gamba ed in particolare nella zona dell'esostosi e nel polpaccio. Sono andato nuovamente dal medico di famiglia il quale però dopo avermi tastato la gamba ha detto che è una cosa che ho dalla nascita (secondo lui) o almeno da piccolissimo e ora me lo tengo e sopporto il dolore qundo mi viene, cosa che secondo lui deriva dal fatto che avendo fatto sempre attivita fisica abbastanza intensa ed avendo smesso nell'ultimo anno e mezzo completamente il polpaccio si sia indebolito e tutti i dolori derivino da lui che striscia sull'esostosi. Preciso che in tutti questi anni dal 97 non ho mai eseguito una second radiografia, perchè non mi è stato detto niente, e al tatto non sembra esserci stato alcun cambiamento. Tuttavia sarà perchè mgari sono un pò ipocondriaco, ma dopo che neglu ultimi tempi , circa un mese e mezzo-due, a mia madre (56 anni) è stato trovato un carcinoma al seno, e avendo letto che l'sostosi può degenerare, anche se raramente (ma quando lo fa è uno dei più brutti da affrontare) volevo sapere da voi cosa sarebbe giusto che facessi?.. mi attengo alle paole del dottore di famiglia? me lo levo a prescindere? o mi rivolgo ad uno specialista?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
L'esostosi va tenuta periodicamente controllata con una cadenza che decide lo specialista di volta in volta.
E' impossibile stabilire a distanza le cause dei disturbi attuali, anche perché è difficile che il polpacci "strisci" sull'esostosi se, a quanto ho capito, è in sede postero-esterna.
Si rivolga a un ortopedico esperto per una attenta valutazione clinica e per i necessari accertamenti.
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Salve dottore la ringrazio per la celere risposta ma vorrei rettificare un mio errore nella spiegazione della localizzazione dell'esostosi. Questa si trova dietro il ginocchio e proprio sotto la parte terminale del polpaccio. Quello che volevo far capire sostanzialmente è che la sua posizione è nella parte sinistra della zona posteriore del ginocchio sinistro (sempre due dita circa sotto il centro del ginocchio stesso). Per dirla in maniera diversa, se contraggo il polpaccio l'esostosi si trova proprio sotto la parte di muscolo più alta e vicina al ginocchio.
Detto ciò sempre ringraziando per la gentile risposta, premettendo che i miei dolori sono medii e non sempre presenti, ma abbastanza frquenti, devo preoccuparmi?
Avevo già deciso di fissare una visita con uno specialista, per essere chiari lo devo fare urgentemente o sempre a breve ma senza urgenza?...sono un pò intimorito da questa cosa ed il fatto che nessuno fino ad ora mi abbia mai detto di fare un secondo controllo, o controlli periodici mi preocupa abbastanza. Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non avevo capito la sede dell'esostosi perché, in assenza di indicazioni, me l'ero immaginata anteriore.
Un' esostosi rilevata all'età di 15 anni io in genere preferisco rivalutarla dopo 6 mesi, dopo 1 anno e poi ogni 2 anni.
E' verosimile che il Suo medico abbia ragione, anche perché lui l'ha visitata e io no, tuttavia, visto che ha male da due mesi e che ha già in programma una visita specialistica mi sembra utile una visita in tempi brevi, ("urgente" per noi vuol dire oggi, "urgente differibile" vuol dire entro 72 ore) anche perché dopo ci vorrà un po' di tempo per gli eventuali accertamenti che lui ritenesse necessari. Consideri che non è normale sopportare dolori per due mesi senza saperne la causa, per cui secondo me ha già aspettato abbastanza, e non starei a far passare altro tempo .
Anche perché così si tranquillizza prima (un elemento molto positivo è già il fatto che al tatto l'esostosi risulti invariata) e, soprattutto può avere una prescrizione di terapie (fisiche e/o mediche) utili a controllare il dolore
Cordiali saluti