Frattura tibia

gentili medici,
due anni fa ho subito un intervento di osteosintesi per rincomporre una frattura scomposta-esposta di tibia e piatto tibiale sx, in cui mi sono stati applicati una placca (laterale esterna) e 8-9 chiodi lungo la metà superiore dell'osso.
vi sottopongo due quesiti:
-ieri sera sono caduto in bicicletta proprio sul fianco sx. al momento non ho avvertito danni o problemi, ma oggi avverto qualche dolore nel carico, lungo il polpaccio e al piede, e sento pulsazioni in corrispondenza dei chiodi. potrei avere subito una frattura ossea, o una rottura-spostamento dei mezzi di sintesi? dovrei fare una lastra quanto prima?
-da un mesetto avverto dolori (fitte) in una zona precisa dell'arto, in corrispondenza dell'esposizione della frattura. mi hanno detto che potrebbe dipendere dai mezzi di sintesi, ventilando l'opportunità di un intervento per toglierli. ritenete che sia la scelta migliore? dovrei fare altri accertamenti (oltre a una lastra recente) per escludere cause diverse?
grazie
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Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64
Quando si fa diagnosi di frattura di un segmento osseo (qualunque esso sia) vi sono due possibilità:
1.trattamento incruento (immobilizzazione con gesso o simili)
2.intervento chirurgico di riduzione ed ostesintesi (chiodi, placche,ecc.)
Nel secondo caso, ovvero quando il paziente è sottoposto ad intervento chirurgico di riduzione della frattura ed ostesintesi con chiodi, viti, placche, ecc, è buona norma che questi mezzi di sintesi vengono rimossi dopo almeno due anni dall'impianto.
Nel suo caso a parte il discorso che vale la pena rimuovere i suoi mezzi di sintesi, ritengo che sia importante stabilire cosa è successo mediante una semplice radiografia. Dopo che l'ha sottoposta al giudizio del medico, sarà questi a consigliarle cosa fare.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net